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IstintoBrass: trailer del documentario su Tinto Brass al cinema il 26 e 27 giugno

IstintoBrass: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film documentario di Massimiliano Zanin, nei cinema italiani il 26 e 27 giugno 2017.

pubblicato 26 Giugno 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 04:37

 

IstintoBrass, il documentario dedicato alla vita del maestro dell’eros Tinto Brass, arriva in tutte le sale Uci cinemas italiane il 26 e 27 giugno.

La pellicola del regista Massimiliano Zanin, sceneggiatore anche di molti film di Brass, è un viaggio libertino e anticonformista pensato per ripercorrere la vita di Brass, cineasta simbolo di un erotismo senza tempo: dagli anni della formazione a Parigi, alla Cinématèque Française, al fianco dei grandi Roberto Rossellini, Henri Langlois e Joris Ivens e delle future icone della Nouvelle Vague come Robert Bresson, Jean-Luc Godard e François Truffaut, fino alle pellicole che lo consacreranno al grande pubblico, come i porno kolossal Caligula e Salon Kitty e l’indimenticabile “La Chiave”.

[quote layout=”big” cite=”Massimiliano Zanin – Regista]Brass utilizzava l’eros come veicolo per scardinare i falsi moralismi della società: la sua è stata una grande lezione. Per questo mi interessava inserirmi nel suo solco, indagando la difesa della libertà individuale nei confronti del potere. Il bigottismo di oggi non è più solo confinato al sesso, si estende alla pratica del politicamente corretto, tanto che la morte del cinema italiano è stata decretata proprio da questo meccanismo di censura e auto-censura. Il consumismo, l’avidità, il conformismo: ecco i mali del nostro cinema, della nostra società, finanche del nostro erotismo. Tinto è stato un maestro, il maestro del contro: contro la politica, la censura e i falsi moralismi che non permettono agli individui di essere liberi in se stessi.[/quote]

 

 

A parlare saranno le voci e i volti dei più grandi che con Brass hanno condiviso cinema e vita come Gigi Proietti, che Tinto lanciò nel primo ruolo da protagonista ne “L’urlo”; Helen Mirren, regina del teatro shakespeariano, premio Oscar e Coppa Volpi a Venezia, legata a Tinto per il film “Caligola”; Sir Ken Adam, due volte premio Oscar, scenografo di Stanley Kubrick e dei più importanti “James Bond” che con Brass ideò le scenografie di “Salon Kitty”. E ancora: Franco Branciaroli, uno dei più grandi interpreti del teatro italiano, nonché attore feticcio e alter ego del regista sul grande schermo; Franco Nero, vincitore con la compagna Vanessa Redgrave del premio della critica alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1971, per aver interpretato “La Vacanza” di Tinto Brass e ancora, Serena Grandi, Adriana Asti, la bellissima attrice ucraina Yuliya Mayarchuk, una serie tra i più importanti critici italiani e francesi, a raccontare la genialità di un cineasta che ha fatto della donna la figura centrale di ogni suo film, promuovendo costantemente la ricerca della libertà dell’individuo rispetto ai condizionamenti della società e della cultura.

[quote layout=”big” cite=”Tinto Brass – Regista]Sono molto affezionato a questo film che credo renda bene omaggio alla mia storia. Mi ha riportato a Venezia esattamente cinquant’anni dopo la mia prima pellicola “Chi Lavora è perduto” e dopo che il Festival mi aveva ostracizzato per tanto tempo. A 80 anni sono stato sdoganato anch’io e la critica italiana e internazionale ora mi riconosce finanche un valore artistico, mi dedicano festival e proiezioni speciali in mezzo mondo e forse iniziano a capire che i miei non erano semplicemente culi in bella mostra ma un grimaldello espressivo utile a scardinare l’ipocrisia della società, un inno di libertà contro il conformismo e contro ogni forma di potere. Ma in fondo non me ne importa molto, ho sempre fatto il mio cinema e questo mi basta.[/quote]

Il documentario, prodotto da Wave e Think’o Film e dal produttore Federico Lami, arriva finalmente in sala grazie ad un accordo con Mial Vision e Uci Cinemas che lo distribuirà in 38 sale dopo essersi aggiudicato una Nomination ai Nastri d’Argento del 2014 e dopo aver suscitato grande interesse in vari festival internazionali tra i quali la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Rotterdam International Film Festival, il Puchon International Fantastic Film Festival in Korea del Sud dove il film è già uscito nelle sale, il festival di Varsavia e al Sitges – Festival Internacional de Cinema Fantastic de Catalunya e all’Hollywood independent film festival.