ItalianDocsOnline 2014 – premiato “Apolitics now” di Giuseppe Schillaci
Applausi a Londra per “Apolitics now” di Giuseppe Schillaci, il documentario vincitore del primo #IDO14 ItalianDocsOnline festival.
Si è conclusa la prima edizione del #IDO14 ItalianDocsOnline festival, che ha visto premiato a Londra “Apolitics now” di Giuseppe Schillaci, documentario che segue dodici candidati che in quel di Palermo si sono sfidati per l’elezione a sindaco in una situazione di disastro finanziario e caos politico. Fra comizi postmoderni e cabarettistici raduni di piazza, mercati storici e periferie abbandonate, i candidati cercano visibilità e consenso dando vita ad una grottesca commedia umana e sociale. Un’opera ironica e pungente, allarmante e desolata.
Il vincitore è stato designato sommando il voto del pubblico ed il voto di una giuria di qualità formata dalla produttrice e regista Luisa Pretolani, dall’esperta di cinema al British Film Institute Catherine McGahan e dal distributore Tony Carr.
Al Riverside Studios della capitale britannica, esperti di cinema e rappresentanti della comunità italiana hanno celebrato l’iniziativa organizzata da Italian Cinema London grazie al supporto dell’Istituto Italiano di Cultura, con il sostegno del Consolato Generale d’Italia a Londra e di numerosi sponsor. Una festa anche per i gourmet, con le produzioni gastronomiche proposte da “Italian Farmers” di Campagna Amica Coldiretti.
“Fascinating and compulsive viewing” (“affascinante e compulsivo”), “wonderful engaging storytelling and humour about a very serious subject” (“racconto coinvolgente, e umorismo su un argomento molto serio”), “By turns amusing and frightenin” (un po’ divertente, un po’ spaventoso) sono stati alcuni dei commenti al film su Twitter da parte degli spettatori anglosassoni. “I had to work hard to try and convince myself that this is real-life” (“E’ stata dura convincermi che si tratta della realtà”), è il parere del distributore Tony Carr, uno dei giurati del festival.
“Abbiamo perso il senso della Politica e della Comunità, non solo a Palermo – ha spiegato Schillaci al pubblico inglese durante il dibattito, moderato dalla produttrice Luisa Pretolani – adesso la Politica è un show, ha un atteggiamento grottesco che ci rende confusi sul futuro”.
Il sito http://italiandocsonline.blogo.it/ (il media partner italiano è il sito di news Blogo.it) è stato visualizzato più di 19 mila volte ed ha ricevuto oltre 4mila visite di cui 1261 dal Regno Unito. L’iniziativa ha suscitato la curiosità del pubblico d’Oltremanica, che in media ha visitato il sito più a lungo rispetto al pubblico italiano (rilevazione del 19 febbraio al 21 marzo, dati disponibili su richiesta).
Risultati incoraggianti sul rapporto cinema/web|social media: “Servono nuovi modi di creare relazioni – ha spiegato in una intervista via twitter con Italian Cinema London il docente di sociologia dei media digitali Davide Bennato – con un pubblico che è sempre più frammentato: per questo i prodotti culturali devono sincronizzare diverse tecnologie: internet, tv, cellulare e ovviamente cinema”. ItalianDocsOnline è stato interamente social: ampio spazio è stato dedicato a Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr. L’hashtag ufficiale è #IDO14.
A seguire un’intervista al regista Giuseppe Schillaci.
D: Perchè il pubblico inglese dovrebbe apprezzare il tuo documentario “Apolitics Now!”: cosa mostra loro, che non era stato mostrato prima?
R: Nel mio film c’è una rappresentazione grottesca e assurda dell’Italia, e in particolar modo della Sicilia, vista attraverso la lente deformante della politica. Fin qui nulla di nuovo. La cosa eccezionale, però, è che il mio film è un documentario, ovvero tutto è reale e dunque ancor più assurdo, e preoccupante.
D. Perchè la proiezione a Londra è importante per te?
R. Il film è una co-produzione francese, dunque l’ho pensato già per un pubblico non italiano. Mi piace molto l’humour inglese e sono curioso delle reazione del pubblico britannico. Ho vissuto mesi a Londra, da ragazzo, e adoro la letteratura inglese, dunque sono ancor più contento di questa “London calling”.
D. Cosa pensi del festival online e sui social: è utile? Fa bene al cinema?
R. Sì, avevo partecipato a un’altra prima edizione di un festival on line; si trattava del Festivalpointdoc e vinsi con il mio primo film “The Cambodian Room”. E’ stata una bella esperienza anche quella, anche perché si hanno un accesso e un feedback immediato da parte del pubblico. Penso sia fondamentale pensare a nuove forme di distribuzione del cinema on line, soprattutto per i documentari, e credo che ItalianDocsOn line abbia davvero funzionato bene e lavorato per la diffusione e la visibilità del cinema italiano, anche grazie alla promozione sui social media.
D. Stai lavorando ad un nuovo progetto?
R. Ho due progetti di documentario: uno in Albania e un altro (ancora!) in Sicilia. Sto lavorando anche al mio primo lungometraggio fiction, e nei prossimi mesi uscirà in Italia il mio secondo romanzo.
Video sul dibattito tenutosi dopo la proiezione: