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“J’Accuse”, Roman Polanski torna sul set con un film sul ‘caso’ Alfred Dreyfus

Dopo 6 anni di lavoro, Roman Polanski porterà in sala il ‘caso Dreyfus’ che a inizio ‘900 divise la Francia.

pubblicato 1 Ottobre 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 16:12

Roman Polanski, 85 anni e un premio Oscar vinto grazie a Il Pianista, dirigerà Jean Dujardin in ‘J’Accuse‘, thriller che porterà in sala la storia vera del capitano Alfred Dreyfus, soldato franco-ebreo ingiustamente accusato di spionaggio il cui processo per tradimento divenne celebre a fine ‘800.

Polanski è al lavoro sul film, che in inglese sarà intitolato The Dreyfus Affair, da ben sei anni. Robert Harris, che ha lavorato con il regista in The Ghost Writer, ha firmato la sceneggiatura. Il titolo francese del film proviene dalla famosa lettera aperta scritta da Emile Zola a sostegno di Dreyfus, in cui il romanziere accusava apertamente il governo francese di antisemitismo. Generale dello Stato Maggiore, il 22 dicembre 1894 Dreyfus venne condannato da un tribunale militare con l’accusa, poi rivelatasi falsa, di alto tradimento. La riablitazione avvenne soltanto nel luglio del 1906, grazie a un verdetto della Corte di Cassazione.

Dujardin (The Artist) sarà l’agente di controspionaggio che dimostrò l’innocenza di Dreyfus, qui interpretato da Louis Garrel. A completare il cast Mathieu Amalric, Olivier Gourmet e la moglie di Polanski, l’attrice Emmanuelle Seigner.

Fonte: HollywoodReporter