James Caviezel compie 45 anni: le 5 migliori interpretazioni del protagonista de La passione di Cristo
Caviezel è un caso più unico che raro a Hollywood: star di fama internazionale, vede il suo ruolo di attore come un mezzo per avvicinare il pubblico al cristianesimo,
Oggi 26 settembre Jim Caviezel compie 45 anni e a giudicare dalle ultime apparizioni nella serie TV Person of Interest, il suo fascino è rimasto immutato, da quando, negli anni ’90 era diventato una delle più famose star di Hollywood. Una carriera anomala la sua: nato in una famiglia cattolica quasi fino al fanatismo, sognava di diventare una star del basket, ma in seguito a un infortunio ai tempi del college fu costretto ad abbandonare lo sport. Decise così di trasferirsi a Hollywood e cercare di sfondare come attore: iniziò come fotomodello, grazie a doti fisiche non comuni, fino a quando nel ’91 ottenne una particina nel film cult Belli e Dannati di Gus Van Sant, al fianco delle giovani star River Phoenix e Keanu Reeves.
Un inizio promettente, cui segui ben presto un ruolo in Wyatt Hearp, western diretto da Lawrence Kasdan, con un cast di stelle comprendente Kevin Kostner, Dennis Quaid e Gene Hackman. Le sue quotazioni iniziarono a salire e nel ’97 venne scelto da Ridley Scott per interpretare uno dei commilitoni di Demi Moore in Soldato Jane.
L’uniforme, grazie alla sua spigolosa bellezza, gli si addice e l’anno successivo veste i panni del soldato Witt ne La sottile linea rossa, di Terrence Malick, unanimemente considerato come uno dei migliori film di guerra mai realizzati. Caviezel mette a segno un’intensa interpretazione e nonostante sia affiancato da attori del calibro di Sean Penn, Nick Nolte e Adrien Brody, la sua rimane forse la più indimenticabile performance del film.
A trentanni diventa una star e le offerte non si contano più: lavora per Ang Lee e Mimi Leder, passando dai film d’azione alle commedie. Nel 2002 interpreta l’omonimo conte in Montecristo diretto da Kevin Reynolds (Robin Hood – Principe dei ladri), dando prova di sapersi districare egregiamente anche nei film in costume.
Nel 2004 il film che cambia per sempre la sua carriera: La passione di Cristo, di Mel Gibson, che pur ottenendo un successo economico planetario, divise pesantemente la critica per la sua eccessiva crudezza e le supposte tendenze antisemite della sceneggiatura. Per un fervente cattolico come Caviezel è l’apoteosi e l’attore diventa sempre più conosciuto come la star cristiana di Hollywood. Il suo impegno etico e politico gli attirano anche numerose antipatie, specialmente per la sua posizione poco tollerante nei confronti dell’omosessualità.
Da lì in poi la sua carriera si trascina in ruoli di secondo piano, specialmente in film d’azione, come Déjà vu – Corsa contro il tempo, di Tony Scott o il dimenticabile e fantascientifico Outlander – L’ultimo vichingo. Recentemente, oltre ai suoi impegni televisivi, ha fatto parte del cast di Escape Plan – Fuga dall’inferno, con Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger.