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E’ morto James Earl Jones: attore nei film di “Jack Ryan” e iconica voce di Darth Vader nella saga di Star Wars

Cineblog ricorda il leggendario attore premio Oscar James Earl Jones iconica voce di Darth Vader nella saga di “Star Wars” e di Mufasa nei film de “Il re leone”, aveva 93 anni

10 Settembre 2024 06:09

E’ morto al’età di 93 anni James Earl Jones, leggendario attore statunitense noto per il ruolo dell’ammiraglio James Greer nella trilogia di film di “Jack Ryan” con Harrisopn Ford, candidato all’Oscar per il dramma biografico Per salire più in basso e celebre per aver prestato la voce al Darth Vader di Star Wars e al Mufasa del film animato Il re leone. Jones è mancato lunedì 9 settembre, circondato dalla famiglia nella sua casa nella contea di Dutchess, New York, a confermare la notizia un rappresentante dell’attore.

James Earl Jones ha vinto 3 Premi Emmy su 10 candidature, 1 Golden Globe su 5 candidature oltre ad una candidatura al premio Oscar come miglior attore protagonista per il film “Per salire più in basso” e nel 2012 ha ricevuto l’Oscar alla carriera. Nella sua carriera ha interpretato molti ruoli teatrali che gli hanno valso anche 2 vittorie su 4 nomination ai Tony Award, nella categoria riservata al miglior attore protagonista in un’opera teatrale. Nel 2022 il Cort Theatre, un teatro di Broadway, è stato ribattezzato James Earl Jones Theatre in suo onore.

Le dichiarazioni di cordoglio di Disney e Lucasfilm

Cineblog ricorda il leggendario attore premio Oscar James Earl Jones iconica voce di Darth Vader nella saga di "Star Wars" e di Mufasa nei film de "Il re leone", aveva 93 anni
(Photo by Al Seib/Los Angeles Times via Getty Images)

“Dalla gentile saggezza di Mufasa al tono minaccioso di Darth Vader, James Earl Jones ha dato voce ad alcuni dei più grandi personaggi della storia del cinema”, ha affermato Bob Iger, Amministratore delegato di The Walt Disney Company. “Un celebre attore teatrale con quasi 200 crediti cinematografici e televisivi al suo attivo, le storie che ha portato in vita con una presenza imponente e unica e una vera ricchezza di spirito hanno lasciato un segno indelebile su generazioni di spettatori. A nome di tutti noi della Disney, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari”.

Anche alla Lucasfilm sono rimasti profondamente addolorati nell’apprendere della scomparsa di James Earl Jones.

“James Earl Jones è uno degli attori più versatili e talentuosi del nostro tempo, con un’iconica serie di lavori tra cinema, teatro e televisione”, afferma Kathleen Kennedy. “Il baritono minaccioso che ha dato a Darth Vader sarà per sempre amato dai fan e considerato una delle più grandi interpretazioni da cattivo del cinema. La sua presenza imponente sullo schermo e la sua calda personalità fuori dallo schermo ci mancheranno molto”.

“James era un attore incredibile, una voce unica sia nell’arte che nello spirito”, afferma George Lucas. “Per quasi mezzo secolo è stato Darth Vader, ma il segreto di tutto questo è che era un meraviglioso essere umano. Ha dato profondità, sincerità e significato a tutti i suoi ruoli, tra cui il più importante è stato un marito devoto per la defunta Ceci e un padre per Flynn. James mancherà a molti di noi…amici e fan”.

James Earl jones – Note biografiche

James Earl Jones si rasa la testa sul set di “Per salire più in basso” (1970)

Nato ad Arkabutla, Mississippi, e cresciuto nella fattoria dei nonni a Jackson, Michigan, Jones sviluppò una balbuzie in giovane età. Uno dei suoi insegnanti del liceo lo aiutò a padroneggiarla facendogli recitare poesie prima della lezione, e fu lì che alla fine trovò la sua vocazione pe la recitazione. Nel 1958, dopo un periodo nell’esercito dopo la laurea all’Università del Michigan, Jones si esibì a Broadway. Due anni dopo, iniziò una lunga collaborazione con il famoso “Shakespeare in the Park” di New York City.

Jones ha accumulato quasi 200 crediti sullo schermo durante la sua brillante carriera lunga 60 anni, iniziando con alcuni ruoli da “guest” televisivo nei primi anni ’60 fino al debutto cinematografico nel 1964 nel classico classico di Stanley Kubrick Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba (1964).

Nel 1970 Jones veste i panni del pugile Jack Johnson nel dramma biografico Per salire più in basso (The Great White Hope) di Martin Ritt, ruolo che gli vale una candidatura all’Oscar come miglior attore protagonista e due candidature al Golden Globe: una al Migliore attore debuttante e una al miglior attore protagonista in un film drammatico.

Le strade di James Earl Jones e Lucasfilm s’incrociano all’inizio del 1977, quando grazie alla sua voce baritonale venne scelto per dare la voce a Darth Vader in Star Wars: Una nuova speranza. All’epoca Jones  eragià un attore affermato a teatro e sullo schermo e a George Lucas serviva qualcuno che desse personalità all’antagonista Darth Vader, che con il contributo di Jones divenne una leggenda del cinema. In realtà Jones non era la prima scelta di Lucas come ha raccontato lo stesso attore: “Si dice che abbia pensato a Orson Welles. E poi probabilmente ha pensato che Orson potesse essere troppo riconoscibile, quindi alla fine ha scelto una voce nata del Mississippi, cresciuta nel Michigan e balbuziente. E, guarda caso, quella era la mia voce”.

La voce e le capacità attoriali di James Earl Jones hanno contribuito a plasmare uno dei “villain” più leggendari di tutti i tempi. Jones ha ripreso il ruolo di Anakin Skywalker nei film successivi del franchise, tra cui Star Wars: L’impero colpisce ancora (1980), Star Wars: Il ritorno dello Jedi (1983), Rogue One: A Star Wars Story (2016) e Star Wars: L’ascesa di Skywalker (2019), così come nella serie animata Disney XD Star Wars Rebels (2014-2018) e nella serie Disney+ Original Obi-Wan Kenobi (2022).

Jones ha doppiato anche Mufasa, il re della Rupe dei Re, nel classico d’animazione Disney Il re leone (1994) dei Walt Disney Animation Studios. “Fare una voce per l’animazione è recitare nella sua forma più pura”, ha detto Jones. “È un po’ come l’antica forma greca in cui gli attori indossavano maschere. Nel nostro caso, le maschere sono i disegni degli animatori e noi forniamo semplicemente tutti i comportamenti, le emozioni e i sentimenti dietro quella maschera”. Il Mufasa di Jones tornerà nel sequel in Il re leone II – Il regno di Simba (1998) e nella serie tv The Lion Guard (2015) di Disney Channel, così come nel remake fotorealistico Il re leone (2019), diretto da Jon Favreau.

Altri ruoli di Jones hanno incluso Alex Haley in Radici – Le nuove generazioni; il mutaforma Thulsa Doom in Conan il barbaro di John Milius (1981); Terence Mann ne L’uomo dei sogni (1989), l’ammiraglio Greer in Caccia a Ottobre Rosso, Giochi di potere e Sotto il segno del pericolo, la trilogia di Jack Ryan interpretata da Alec Baldwin e Harrison Ford e naturalmente il bonario padre di Eddie Murphy ne Il principe cerca moglie (1988) e nel recente sequel Il principe cerca figlio (2021), suo ultimo ruolo sul grande schermo.

Altri crediti di James Earl Jones includono ruoli in Gli avventurieri della città perduta (1986) in cui recita con Richard Chamberlain e Sharon Stone; nel dramma Giardini di pietra in cui è diretto da Francis Ford Coppola (1987), nell’horror L’ambulanza di Larry Cohen (1990) e nel thriller I signori della truffa (1992) in cui recita con Robert Redford e Sidney Poitier.

Filmografia

Cineblog ricorda il leggendario attore premio Oscar James Earl Jones iconica voce di Darth Vader nella saga di "Star Wars" e di Mufasa nei film de "Il re leone", aveva 93 anni
(Photo by Daniel Zuchnik/WireImage)

Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba (Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb), regia di Stanley Kubrick (1964)
I commedianti (The Comedians), regia di Peter Glenville (1967)
End of the Road, regia di Aram Avakian (1970)
Per salire più in basso (The Great White Hope), regia di Martin Ritt (1970)
The Man, regia di Joseph Sargent (1972)
Claudine, regia di John Berry (1974)
Carrel agente pericoloso (Deadly Hero), regia di Ivan Nagy (1976)
The River Niger, regia di Krishna Shah (1976)
The Bingo Long Traveling All-Stars & Motor Kings, regia di John Badham (1976)
Il corsaro della Giamaica (Swashbuckler), regia di James Goldstone (1976)
Io sono il più grande (The Greatest), regia di Tom Gries (1977)
L’esorcista II – L’eretico (The Exorcist II – The Eretic), regia di John Boorman (1977)
Io, Beau Geste e la legione straniera (The Last Remake of Beau Geste), regia di Marty Feldman (1977)
A Piece of the Action, regia di Sidney Poitier (1977)
Bushido – La spada del sole (The Bushido Blade), regia di Tom Kotani (1981)[3][4]
Conan il barbaro (Conan The Barbarian), regia di John Milius (1982)
Blood Tide, regia di Richard Jefferies (1982)
I cavalieri del futuro (City Limits), regia di Aaron Lipstadt (1984)
My Little Girl, regia di Connie Kaiserman (1986)
Soul Man, regia di Steve Miner (1986)
Gli avventurieri della città perduta (Allan Quatermain and the Lost City of Gold), regia di Gary Nelson (1986)
Giardini di pietra (Gardens Of Stone), regia di Francis Ford Coppola (1987)
Matewan, regia di John Sayles (1987)
Il principe cerca moglie (Coming to America), regia di John Landis (1988)
In fuga per tre (Three Fugitives), regia di Francis Veber (1989)
L’uomo dei sogni (Field of Dreams), regia di Phil Alden Robinson (1989)
I migliori (Best Of The Best), regia di Bob Radler (1989)
Caccia a Ottobre Rosso (The Hunt for Red October), regia di John McTiernan (1990)
L’ambulanza (The Ambulance), regia di Larry Cohen (1990)
Grim Prairie Tales: Hit the Trail… to Terror, regia di Wayne Coe (1990)
A letto in tre (Scorchers), regia di David Beaird (1991)
Cambio d’identità (True Identity), regia di Charles Lane (1991)
Forzati (Convicts), regia di Peter Masterson (1991)
Giochi di potere (Patriot Games), regia di Phillip Noyce (1992)
I signori della truffa (Sneakers), regia di Phil Alden Robinson (1992)
Ramayana: The Legend of Prince Rama, regia di Ram Mohan, Yugo Sako e Koichi Saski (1992)
Sommersby, regia di Jon Amiel (1993)
I ragazzi vincenti (The Sandlot), regia di David Mickey Evans (1993)
Solo contro tutti (Excessive Force), regia di Jon Hess (1993)
The Meteor Man, regia di Robert Townsend (1993)
Corsa per un sogno (Dreamrider), regia di Bill Brown e Steve Grass (1993)
Una pallottola spuntata 33⅓ – L’insulto finale (Naked Gun 33⅓: The Final Insult), regia di Peter Segal (1994)
Amnesia investigativa (Clean Slate), regia di Mick Jackson (1994)
Sotto il segno del pericolo (Clear and Present Danger), regia di Phillip Noyce (1994)
Jefferson in Paris, regia di James Ivory (1995)
Terra amata – Cry, the Beloved Country (Cry, the Beloved Country), regia di Darrell J. Roodt (1995)
Una questione di famiglia (A Family Thing), regia di Richard Pearce (1996)
Good Luck – Buona fortuna (Good Luck), regia di Richard LaBrie (1996)
Riccardo III – Un uomo, un re, regia di Al Pacino (1996)
Istinti criminali (Gang Related), regia di Jim Kouf (1997)
Parole dal cuore (What the Deaf Man Heard), regia di John Kent Harrison (1997)
All’improvviso un angelo (Undercover Angel) , regia di Bryan Michael Stoller (1999)
The Annihilation of Fish, regia di Charles Burnett (1999)
On the Q.T., regia di Yale Strom (1999)
Fantasia 2000, di registi vari (2000)
Finder’s Fee, regia di Jeff Probst (2001)
A casa con i miei, regia di Malcolm D. Lee (2008)
Non lasciarmi sola (Gimme Shelter), regia di Ron Krauss (2013)
90 minuti a New York (The Angriest Man in Brooklyn), regia di Phil Alden Robinson (2014)
Il principe cerca figlio (Coming 2 America), regia di Craig Brewer (2021)

Fonte: Deadline