Jason Blum, il Re dell’horror abbatte il muro dei 4 miliardi di dollari incassati in tutto il mondo
Spendere poco e incassare tantissimo. Un’impresa che ad Hollywood riesce solo alla Blumhouse Productions.
Creare un impero partendo dall’horror a basso budget. Jason Blum, 49enne produttore americano, ha appena abbatutto l’incredibile cifra dei 4 miliardi di dollari incassati in tutto il mondo con la sua Blumhouse, recentemente trainata dal boom di Halloween, costato 10 milioni e in grado di incassarne 230 worldwide.
Un’etichetta indie famosa per non andare mai oltre produzioni da 20 milioni di dollari, con un approccio low-budget che è diventato autentico capolavoro con il fenomeno “Paranormal Activity“, costato 15.000 dollari e in grado di incassare 193 milioni in tutto il mondo. Con i 5 sequel, costati complessivamente meno di 30 milioni, ne ha rastrellati 890.5. Get Out, uscito lo scorso anno e in trionfo agli Oscar per la miglior sceneggiatura originale, è costato 4 milioni e mezzo e ne ha incassati 255. Ma Blum ha portato in sala anche The Purge (3 milioni di costo, 90 di incasso) e relativi sequel, Sinister (3 milioni di costo e 77 milioni di incasso) e sequel, Ouija (5 milioni di costo, 103 di incasso), Insidious (1 milion e mezzo di costo, 98 di incasso) e sequel, The Visit (5 milioni di costo e 98 di incasso) e Split (9 milione di costo e 278 di incasso).
Blum ha prodotto 13 dei 25 film più redditizi degli ultimi cinque anni negli Stati Uniti d’America, oltre a 10 dei primi 25 film più redditizi in tutto il mondo. In meno di 10 anni ha di fatto creato un’impresa multi-miliardaria. Un fenomeno produttivo in grado di osare senza mai scialacquare, lanciando autori sconosciuti e rigenerando un genere, l’horror, da sempre particolarmente amato. Damien Chazelle, premio Oscar con La La Land, deve tutto a lui e a Whiplash, costato 3 milioni e mezzo e in grado di incassarne 48, vincendo persino 3 Oscar. Pochissimi i flop registrati negli anni, ovvero Jem e le Holograms, disastro del 2015 costato 5 milioni e fermo ai 2,333,684 dollari d’incasso in tutto il mondo, e Hamlet (2000) con Ethan Hawke (2 milioni di incasso). Quest’anno la Blum punta di nuovo agli Oscar grazie a BlacKkKlansman di Spike Lee , per poi tornare a gennaio con Glass di M. Night Shyamalan. Un altro successo garantito.