Jeff Bridges rivela su Twitter una diagnosi di cancro
L’attore veterano Jeff Bridges ha utilizzato i social media per annunciare che gli è stato diagnosticato un linfoma e che ha iniziato le cure.
L’attore veterano Jeff Bridges ha utilizzato i social media per annunciare che gli è stato diagnosticato un linfoma. Bridges ha twittato lunedì sera di aver iniziato le cure e nel farlo ha ringraziato i suoi amici e la famiglia per il loro supporto e ha esortato i suoi oltre 284.000 follower a votare il prossimo 3 novembre per le elezioni presidenziali del prossimo 3 novembre.
Come direbbe il Drugo…nuova mer*a è venuta alla luce. Mi è stato diagnosticato un linfoma. Sebbene sia una malattia grave, mi sento fortunato di avere una grande squadra di medici e la prognosi è buona. Sto iniziando il trattamento e vi terrò aggiornati sulla mia guarigione.
Sono profondamente grato per l’amore e il sostegno della mia famiglia e dei miei amici. Grazie per le vostre preghiere e auguri. E, visto che ho te, ricordati di andare a votare. Perché siamo tutti insieme in questo. Con affetto, Jeff.
Vi sono dozzine di sottotipi di linfoma, ma la maggior parte dei casi è classificata come linfoma non-Hodgkin, anche se Bridges non ha fornito dettagli specifici sulla diagnosi, ma ha affermato che fornirà eventuali aggiornamenti nel caso di nuovi sviluppi.
Dopo l’annuncio, dozzine di attori e personaggi pubblici hanno twittato il loro sostegno e preghiere a Bridges, tra cui George Takei, Rosie Perez e Rosanna Arquette. Altri utenti hanno condiviso immagini e GIF del suo personaggio più amato e popolare, il Drugo del cult Il Grande Lebowsky dei fratelli Coen.
Figlio di Lloyd Bridges, fratello di Beau Bridges e zio di Jordan Bridges, tutti attori, Jeff si fa notare in L’ultimo spettacolo di Peter Bogdanovich che nel 1971 gli vale la sua prima nomination all’Oscar. I suoi ruoli più famosi lo vedono accanto a Jessica Lange nel remake King Kong (1976); al fianco di Clint Eastwood in Una calibro 20 per lo specialista (1975) con cui conquista una seconda nomination all’Oscar come migliore attore non protagonista; è un programmatore di videogiochi nel film fantascientifico Tron del 1982, ruolo che riprenderà nel sequel Tron: Legacy del 2010. Nel 1985 arriva la terza candidatura all’Oscar e prima come miglior attore protagonista per il ruolo dell’alieno nello Starman di John Carpenter. Recita poi in Tucker – Un uomo e il suo sogno (1988) di Francis Ford Coppola, I favolosi Baker (1989), Il grande Lebowski (1998), è l’antagonista di Robert Downbey Jr. in Iron Man (2008), vince il suo primo Oscar come migliore attore protagonista in Crazy Heart (2010) e l’anno successivo colleziona la sua sesta nomination al miglior attore per il remake Il Grinta nel ruolo che fu di John Wayne. Dopo ruoli nel fantasy R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà (2013) e nel distopico The Giver – Il mondo di Jonas (2014), nel 2017 arriva la settima candidatura all’Oscar per il ruolo del Texas Rangers Marcus Hamilton nell’acclamato thriller Hell or High Water (2016). L’interpretazione più recente risale al 2018 come il sacerdote padre Daniel Flynn nel crime-thriller 7 sconosciuti a El Royale.
Prima dell’annuncio della malattia, Bridges stava girando la miniserie tv The Old Man, thriller che segue un ex agente della CIA che vive in incognito e si ritrova in fuga braccato da persone che vogliono eliminarlo.