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Jerry Bruckheimer premiato con l’American Cinematheque Award

Giunto ai 70 anni Bruckheimer ha prodotto quasi 50 film e da anni è una delle personalità più influenti di Hollywood.

pubblicato 25 Settembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 09:17

L’American Cinematheque Award è uno dei più prestigiosi premi statunitensi riservati a coloro “che hanno dato un significativo contributo all’arte cinematografica”: istituito nell’86 venne assegnato per la prima volta a Eddie Murphy, all’epoca fresco del grande successo di Beverly Hills Cop. Dopo di lui artisti del calibro di Michael Douglas, Sean Connery, Al Pacino fino a Ben Stiller, vincitore del premio lo scorso anno. Quest’anno, per la prima volta, l’American Cinematheque Award, viene assegnato a un produttore, ruolo fondamentale ma spesso confinato al rango di “eminenza grigia” e chi più di Jerry Bruckheimer poteva meritare il riconoscimento?

Nato nel ’43 in Michigan da una famiglia tedesca di origine ebrea, ha mosso i primi passi nel cinema negli anni ’70 e dopo l’incontro con il coetaneo Don Simpson la sua carriera ha spiccato il volo. Oltre al già citato Beverly Hills Cop, Bruckheimer ha prodotto titoli che hanno fatto la storia del cinema: Top Gun, Armageddon, Black Hawk Down, la serie di Pirati dei Caraibi fino all’ultimo The Lone Ranger.

Ben 19 dei suoi film hanno incassato almeno 100 milioni di dollari sul mercato nazionale e Jerry può a buon diritto essere considerato “Mr Blockbuster”: nel suo palmares anche nove premi Emmy, vinti a serie tv del calibro di CSI e quattro Producers’ Guild of America. Dopo il successo di The Lone Ranger, Jerry Bruckheimer non ha certo intenzione di ritirarsi, nonostante non sia più un giovincello e per il 2015 è prevista l’uscita di Beware the Night, un action-crime diretto da Scott Derrickson e con Eric Bana come protagonista.