Home Festival di Venezia Joaquin Phoenix e I’m still here: domande e risposte – ATTENZIONE SPOILER!

Joaquin Phoenix e I’m still here: domande e risposte – ATTENZIONE SPOILER!

I’m Still Here di Casey Affleck è stato un piccolo caso alla recente Mostra del Cinema di Venezia: è un mockumentary (un documentario fasullo) o è autentico? E’ così scandaloso? E’ l’ennesima declinazione del concetto di reality show applicato al cinema? E’ semplicemente divertente? Per farla breve: val la pena di vederselo? Vanity Fair, nell’edizione

pubblicato 14 Settembre 2010 aggiornato 1 Agosto 2020 20:33


I’m Still Here di Casey Affleck è stato un piccolo caso alla recente Mostra del Cinema di Venezia: è un mockumentary (un documentario fasullo) o è autentico? E’ così scandaloso? E’ l’ennesima declinazione del concetto di reality show applicato al cinema? E’ semplicemente divertente?

Per farla breve: val la pena di vederselo? Vanity Fair, nell’edizione americana affronta il tema con una serie di domande e risposte firmate da Mike Ryan – qui il suo twitter – che ci aiutano nel dirimere la questione sulla pellicola che vorrebbe raccontare gli ultimi anni di Joaquin Phoenix, fratello di quel River che ha spezzato i cuori di milioni di teenager a inizio anni novanta.

[Spoiler alert! Se non vuoi saperne troppo sul film e rovinarti la sorpresa, non andare dopo il salto]

Joaquin Phoenix e I\’m still here: domande e risposte – ATTENZIONE SPOILER!
Joaquin Phoenix e I'm still here: domande e risposte - ATTENZIONE SPOILER!
Joaquin Phoenix e I'm still here: domande e risposte - ATTENZIONE SPOILER!
Joaquin Phoenix e I'm still here: domande e risposte - ATTENZIONE SPOILER!
Joaquin Phoenix e I'm still here: domande e risposte - ATTENZIONE SPOILER!
Joaquin Phoenix e I'm still here: domande e risposte - ATTENZIONE SPOILER!
Joaquin Phoenix e I'm still here: domande e risposte - ATTENZIONE SPOILER!
Joaquin Phoenix e I'm still here: domande e risposte - ATTENZIONE SPOILER!
Joaquin Phoenix e I'm still here: domande e risposte - ATTENZIONE SPOILER!

Se siete donne, avete all’incirca una trentina d’anni o qualcuno di più, diciamo fino ai quaranta, è difficile che da teenager non vi siate innamorate di River Phoenix: lo stilema del bello e dannato declinato negli anni ’90. Morì per overdose di speedball nel 1993, a soli 23 anni. Aveva recitato in film che sarebbero rimasti stampati nell’immaginario per molti anni a venire.

La famiglia Phoenix però, era composta da cinque figli: dei quali però terremo in conto solo Joaquin (nato a San Juan il 28 ottobre 1974) e Summer (nata a Winter Park in Florida il 10 dicembre 1978). Sì: perché I’m still here è tra le altre cose anche un film “familiare”: nel senso che Summer Phoenix, sorella di Joaquin, è anche la compagna di Casey Affleck – l’ha sposato nel 2006, hanno due figli.

Il “documentario” I’m Still Here, racconta la vita quotidiana di Joaquin Phoenix dal momento in cui annuncia il ritiro dalle scene e sostiene di voler diventare un musicista hip hop. Questi sono i punti A e B: nel mezzo c’è molto, molto, molto, altro. Un bellissimo esperimento in cui è difficile capire dove stia la verità e la finzione.

Delle 24 Q&A di Vanity Usa ve ne proponiamo solo alcune…

Dove e quando parte I’m Still Here?
Parte il 12 febbraio 1981 a Panama, con un video amatoriale in cui un giovanissimo Joaquin si tuffa in acqua da uno scoglio.

Dopo la scena a Panama, quanto ci vuole per vedere sullo schermo il Joaquin Phoenix autodistruttivo di cui tutti hanno scritto?
E’ la scena dopo: lo vediamo già con la barba lunga in alcuni filmati d’archivio che risalgono all’epoca di Walk the Line (il biopic su Johnny Cash, ndt).

Quali sono i cameo di celebrità che non ti aspetteresti di vedere in I’m Still Here?
E’ una bella gara tra Danny DeVito ed Edward James Olmos.

E gli altri? Che altre celebrità ci sono?
Jack Nicholson, Sean Penn, Danny Glover, Bruce Willis, e Ben Stiller.

Che ci fa Ben Stiller?
Stiller va a casa di Phoenix sperando di convincerlo a recitare il ruolo di Ivan Schrank in Greenberg. Phoenix rimprovera a Stiller di recitare sempre il ruolo di “Ben Stiller”. Phoenix crede che gli stiano affidando il ruolo di protagonista, ma non ha capito nulla. Greenberg l’avrebbe interpretato Stiller (nel mondo “reale” la parte finirà a Rhis Ifans, forse lo ricorderete in I Love Radio Rock, ndt).

Quanti full frontal del pene di Joaquin ci sono nel film?
Tre.

Ok: Phoenix non vuole più recitare, allora che cosa vuole fare?
Vuole diventare un artista hip hop. Va sul palco dei club e butta fuori le sue rime. Si incontra anche con Sean Combs, ovvero P. Diddy, per farsi produrre.

Come procede la sua carriera nel mondo dell’hip hop?
Male. Durante un concerto insulta in continuazione qualcuno del pubblico, dopodiché salta sulla folla dal palco fa partire una rissa. Alla fine vomita in bagno in favore di camere: la sequenza dura circa tre minuti.

Joaquin Phoenix era alla cerimonia di insediamento di Obama (dove inseguiva P. Diddy, ndt)?
Sì, era a Washington, ma non è mai uscito dalla camera d’albergo. Era stato invitato alla cerimonia ma ha declinato l’invito.

Secondo Joaquin Phoenix a che cosa somiglia la cerimonia di insediamento del Presidente?
“E’ come la prima di un film, ma c’è meno figa”.

Nel film si dice che Phoenix assuma droga, è vero?
Oh, certo che sì. Phoenix nel film passa parecchio tempo a fumare marijuana e sniffare cocaina. In una scena, sniffa coca dal seno di una prostituta. Oh, dimenticavo: Phoenix durante la sua permanenza a New York paga alcune prostitute.

Ok: domandona finale: il doc è finto o no?
Quasi sicuramente è finto.

Via | Vanity Fair

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