John Woo compie 68 anni: gli auguri di Cineblog in 10 film e curiosità
John Woo regista di culto e maestro dell’action made in Hong Kong compie 68 anni e Cineblog ne ripercorre la carriera dagli esordi in patria al periodo hollywoodiano.
Il maestro dell’action made in Hong Kong John Woo compie 68 anni e Cineblog ha deciso di festeggiare il cineasta cinese con tutti gli onori del caso e una speciale classifica video che include una serie di notevoli video che abbiamo selezionato con cura e che vi consigliamo di non perdere (a partire dal bellissimo tributo che apre l’articolo).
Nella nostra classifica trovate 10 film che ripercorrono la carriera di Woo, dall’esordio negli anni ’70 con The Young Dragons passando per i film con protagonista il suo attore feticcio Chow-Yun Fat che includono The Killer, una delle fonti d’ispirazione di Quentin Taranrino, grande fan del regista, per il suo esordio Le iene.
Naturalmente immancabile il periodo hollywoodiano di Woo iniziato con Senza Tregua che vedeva protagonista Jean-Claude Van Damme e che ha incluso il Mission Impossible 2 con Tom Cruise e il Face/Off con la coppia John Travolta / Nicolas Cage.
La nostra classifica, che ricordiamo include anche dichiarazioni di Woo e tante curiosità sul regista e i suoi film, si chiude con il ritorno in patria grazie al kolossal La battaglia dei tre regni e un paio di video extra che vi lasciamo scoprire da soli. Buon proseguimento.
1. The Young Dragons / Tie han rou qing / Ninja Kids (1975)
– L’esordio alla regia John Woo, Farewell My Buddy aka Guoke yu shuang yan (1974) è stato rieditato l’anno successivo e rititolato The Young Dragons aka Tie han rou qing e conosciuto anche come Ninja Kids.
– Il pubblico occidentale non sa che il calcio è stato inventato in Cina. Già nel 200 dopo Cristo veniva usato per allenare i soldati alla velocità, alla prontezza. Questo sport è dilagato molto più tardi in Europa, nelle vostre società oggi calciocentriche. Mi sembrava giusto ricordarvi da dove arriva. [John Woo]
2. A Better Tomorrow / Ying huang boon sik (1986)
– Molti film di John Woo includono sequenze slow -motion di colombe bianche che spiccano il volo, sono inserite in forma simbolica e rappresentano la salvezza e la redenzione dell’anima dei personaggi.
– Tra i suoi registi preferiti ci sono Akira Kurosawa, Sergio Leone, Martin Scorsese e Sam Peckinpah.
– Il mio idolo preferito è Sergio Leone, lo cito in ogni mio film. E poi, io odio i dialoghi e lui ne usava pochi. [John Woo]
3. The Killer / Die xue shuang xiong (1989)
– Tra i cineasti che hanno maggiormente influenzato il lavoro di Woo c’è il regista francese Jean-Pierre Melville; Woo ha tratto ispirazione per il film The Killer da Frank Costello – Faccia d’ angelo diretto da Melville nel 1967.
– Il film The Killer (1989) di John Woo insieme e City on Fire (1987) di Ringo Lam sono stati fonte d’ispirazione ispirazione per Le iene di Quentin Tarantino.
Sydney Fung: Tu credi in Dio?
John Chow: Mai visto in faccia, ma amo la pace che c’è qui. [i protagonisti di “The Killer” riferendosi alla chiesa in cui si trovano]
4. Bullet in the Head / Die xue jie tou (1990)
– Molti ammiratori americani di Woo includono artisti del calibro di Martin Scorsese, Quentin Tarantino e Sam Raimi, quest’ultimo ha paragonato la sua padronanza per l’azione alla maestria di Alfred Hitchcock per la suspense.
– Non ho mai cercato l’efferatezza fine a se stessa, ho sempre privilegiato la poesia, l’eleganza dell’azione. [John Woo]
5. Hard Boiled / Lashou shentan (1992)
– E’ stato presidente di giuria al Festival di Cannes 2010 dove è stato anche insignito di un Leone d’oro alla carriera.
– Nel 1975 ha diretto l’allora sconosciuto Jackie Chan in Countdown in Kung Fu.
6. Senza tregua / Hard Target (1993)
– Quando Jean-Claude Van Damme cercava di convincere la Universal a scegliere John Woo per dirigere Senza tregua, l’attore ha descritto Woo come “il Martin Scorsese dell’Asia”.
– Woo inizia la sua carriera nel cinema in produzioni Shaw Brothers come assistente alla regia di Chang Cheh.
7. Face/Off – Due facce di un assassino (1997)
– La famiglia di John Woo proviene da Guangxi e ha radici nel sud della Cina.
– Woo Abita a Pacific Palisades in California.
– Woo non ha mai posseduto un’automobile.
– Ho dovuto lottare per sopravvivere. Ogni volta che venivo picchiato ne uscivo sconvolto, ma ho un carattere molto forte e non mi sono mai arreso, non ho mai avuto paura, non importava quanto fossere grandi e crudeli, non mi hanno mai buttato giù. [John Woo a proposito dela sua infanzia]
8. Mission: Impossible 2 (2000)
– Io non sono un maestro; Sono solo un regista che lavora duro. Vorrei che tutti mi vedessero come un amico piuttosto che come un maestro.[John Woo]
Buongiorno signor Hunt. La sua missione, se dovesse accettarla, riguarda il recupero di un oggetto indicato come Chimera. Può scegliere gli altri due membri della squadra, ma è essenziale che il terzo sia Nyah Nordoff-Hall, è una civile e un eccellente ladra professionista. Ha 48 ore per reclutare la signorina Nordoff-Hall e raggiungermi a Siviglia per ricevere il suo incarico. Come sempre, se lei o un qualsiasi altro membro della squadra venisse catturato o ucciso, il ministro negherà di essere stato a conoscenza dell’operazione. Ah signor Hunt, la prossima volta che va in vacanza sia così gentile da farci sapere dove va. [Swanbeck dal film “Mission Impossible 2]
9. Windtalkers (2002)
– Mi piacciono colombe. Sono così belle, come una donna. Per me rappresentano pace, amore e purezza e a volte sono viste come messaggeri di Dio, quindi sono importanti per me che sono cristiano. [John Woo]
– Anche se ho apprezzato molto l’opportunità di lavorare a Hollywood, non ho mai fatto l’abitudine al loro sistema. Non mi piace molto la gente degli studios. Beh c’è troppa politica e molti di loro non hanno nulla a che fare con il film. E’ tutta una questione di potere, è tutta una questione di ego. [John Woo a proposito della sua esperienza ad Hollywood]
10. La battaglia dei tre regni / Chi bi / Red Cliff (2008)
– Dopo aver cancellato per decenni la propria cultura storica, oggi la Cina ritrova un legame con il proprio passato, anche rispetto al periodo imperiale. L’idea, però, è di raccontarlo attraverso canoni hollywoodiani, uscendo dalla tradizione. [John Woo]
– Non avevo i soldi per il cinema ed ero costretto a guardare i film di nascosto da uno spioncino. Ho trovato il mio paradiso nei musical. Quando guardo un musical mi fa credere che la vita sia ancora bella e che ci sono ancora un sacco di belle persone nel mondo. Così mi piacciono i costumi, amo le canzoni, io amo tutti quei sorrisi, io amo come danzano. Al cinema ho trovato il mio paradiso. [John Woo parla del suo amore per il musical]
Bonus video 1 – Tributo a John Woo
– ho visto “Mean Streets” prima di dirigere il mio primo film. Anche dopo che ho diretto il mio primo film, non avevo molta fiducia in me. Devo confessare di aver iniziato un po’ troppo giovane. Ho dovuto imparare molto. Ho iniziato con alcuni film di kung-fu e commedie. Aver visto “Mean Streets” mi ha fatto vergognare e allora ho pensato: Perché non fare un film del genere? Raccontare una storia vera?”. [John Woo a proposito dei suoi inizi e dei film di Martin Scorsese]
– I registi hanno generalmente trascurato il grande senso dell’umorismo di Dolph. E’ molto divertente. [John Woo parla dell’attore Dolph Lundgren.
Bonus video 2 – Senza tregua: il making of di “Senza tregua”
– Questa è una lunga storia. Circa cinque o sei anni fa ho ricevuto molte offerte dagli studios di Hollywood. Il produttore e gli sceneggiatori [di “Senza tregua”] sono volati fino a Hong Kong per incontrarmi e mi hanno chiesto di fare il film con Van Damme come protagonista. Van Damme voleva un cambiamento, voleva dimostrare qualcosa a se stesso come attore e mi ha chiesto di fare il film. Pensavo di poter fare qualche magia. Mi conosco, sono abbastanza sicuro della mia capacità di come far sembrare grande un attore sullo schermo e farlo apparire come un eroe. Pensavo di poter fare la stessa cosa con Van Damme, come facevo con Chow Yun-Fat. Così ho voluto aiutarlo. Allo stesso tempo volevo fare una nuova esperienza e lavorare a Hollywood così ho colto l’occasione e ho scelto di fare “Senza tregua” la cui sceneggiatura originale era abbastanza buona. Ho provato a fare le cose che ho fatto con Chow Yun-Fat provando a dare a Van Damme un aspetto diverso. [John Woo parla di Jean-Claude Van Damme]