Josh Trank abbandona il 2° spin-off di Star Wars
Josh Trank saluta il 2° spin-off dedicato a Star Wars. Disney alla ricerca di un nuovo regista
L’abbandono a sorpresa. Ingaggiato un anno fa dalla Disney per girare il 2° spin-off ufficiale legato all’Universo Star Wars, Josh Trank si è tirato fuori dal progetto. Parola di Deadline. Questo non significa che la LucasFilm abbia abbandonato l’idea del 2° spin-off, anzi. Molto più semplicemente verrà trovato un nuovo regista. A confermare quello che sembrava un semplice rumor è poi stato lo stesso Trank:
“Dopo un anno in cui ho avuto il grande onore di lavorare con le meravigliose e talentuose persone della Lucasfilm, ho preso una decisione personale, quella di andare avanti su un percorso diverso. Ci ho pensato a lungo e so nel profondo del mio cuore che voglio perseguire alcune originali opportunità creative. Detto questo, l’universo di Star Wars è sempre stato una delle miei più grandi influenze, e non potrei essere più entusiasta nell’assistere al suo futuro insieme a milioni di fan. Voglio ringraziare i miei amici Kathleen Kennedy, Kiri Hart, Simon Kinberg e tutta la Lucasfilm e Disney per l’incredibile opportunità di aver preso parte a tutto questo. Che la Forza sia con tutti voi”.
Kiri Hart, VP of Development alla Lucasfilm, ha poi messo il punto all’intera vicenda:
“E’ stato un privilegio poter collaborare con Josh”. “Siamo grati per l’energia e l’amore che ha dedicato al progetto ‘Star Wars’ e gli auguriamo tutto il meglio”.
Il mese scorso, come molti ricorderanno, Trank non aveva preso parte alla celebrazione di Star Wars, a differenza di Gareth Edwars, regista di Star Wars Anthology: Rogue One. Josh, padre di Chronicle, sarà a breve in sala con I Fantastici 4, al cinema dal 7 agosto. Ed è qui che nascerebbe il reale perché dell’addio del regista a Guerre Stellari. Secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter, infatti, Trank avrebbe avuto enormi problemi sul set del cinecomic Fox. ‘Molto isolato e senza un’idea precisa‘, Josh avrebbe costretto i produttori Simon Kinberg e Hutch Parker ad intervenire per ‘salvare’ il blockbuster, spaventando a morte la Disney.
Fonte: Comingsoon.net