Joy di David O. Russell – dopo Jennifer Lawrence il regista (ri)vuole anche Bradley Cooper e Robert De Niro
Joy di David O. Russell guarda al passato e ai 3 protagonisti de Il Lato Positivo. Jennifer Lawrence, Bradley Cooper e Robert De Niro
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Squadra che vince non si cambia. In questo 2014 rimasto ‘a riposo’ dopo i 3 film girati nei precedenti 3 anni (con quasi 600 milioni di dollari d’incasso, 25 nomination complessive e 3 Oscar ‘recitativi’ vinti), David O. Russell prepara il ritorno sul set con Joy, titolo che lo vedrà per la 3° volta consecutiva dirigere Jennifer Lawrence, grazie a lui vincitrice di una statuetta con Il Lato Positivo. Ebbene il regista ha confessato via Playlist l’intenzione di voler riunire proprio gli attori di Silver Linings Playbook, fenomeno cinematografico dell’anno con 236 milioni di dollari d’incasso dopo esserne costati 25, ovvero Jennifer, Bradley Cooper e Robert De Niro.
Cooper, visto anche in American Hustle, girerebbe così il 3° titolo con il regista, mentre per De Niro sarebbe la 2° pellicola dopo la sorpresa del 2013. Perché era da 21 anni, ovvero da Cape Fear – Il promontorio della paura, che il due volte Premio Oscar Bob non riusciva a strappare una candidatura all’Academy. La settima della sua ricca e incredibile carriera.
La Joy del titolo altro non è che Joy Mangano, inventrice della scopa rotante Miracle Mop. Madre single di 3 figli, la Mangano ‘esplose’ nel lontano 1990, quando fece la sua comparsa in tv per far conoscere al grande pubblico il prodotto da lei inventato, riuscendo a venderne 18.000 pezzi in 20 minuti. Oltre 5 i milioni di Miracle Mop smerciati fino ad oggi solo negli Usa, con la donna che ha registrato oltre 100 brevetti, comprese le grucce vellutate e antiscivolo Huggable (300 milioni di pezzi venduti), per poi diventare volto storico di HSN. Annie Mumolo (Bridesmaids) e lo stesso Russell si sono occupati dello script, per una release datata 25 dicembre 2015. In tempo per gli Oscar del 2016, neanche a dirlo. Per la Lawrence, uscita malissimo dal terribile Una folle passione di Susanne Bier, l’occasione per rilanciarsi immediatamente grazie al mentore David.
Fonte: Collider