Julianne Moore: 21 curiosità sulla rossa di Hollywood
I film, i ruoli rifiutati, la vita. Tanti auguri Julianne Moore!
Il 3 dicembre del 1960 nasceva in North Carolina Julie Anne Smith diventata famosa con il nome di Julianne Moore. Ed ecco che Cineblog le regala un post con alcune curiosità e la sua filmografia (dopo il salto).
1. Altezza: 163cm
2. Figlia di un giudice militare e di un’assistente sociale.
3. Ha studiato alla Boston University dove si è laureata in recitazione
4. Ha lavorato a lungo in teatro, off-Broadway
5. Si è sposata con John Gould Rubin il 3 maggio 1986 ed hanno divorziato il 25 agosto 1995. Il 23 agosto 2003 ha sposato Bart Freundlich ed hanno 2 bambini.
6. Ha lavorato per breve tempo come cameriera part-time a Boston.
7. Per il suo nome d’arte ha unito i suoi due nomi ed ha usato il secondo nome di suo padre come cognome.
8. Ha vissuto in Alaska per circa un anno e mezzo.
9. È stata considerata per il ruolo di Kate McQueen in Facile preda (1995). La parte alla fine è andata a Cindy Crawford .
10. Legge direttamente lei ogni sceneggiatura che riceve.
11. Suo fratello minore, Peter Moore Smith, ha scritto il libro Raveling: A Novel, libro per il quale Julianne Moore ha acquistato i diritti cinematografici. Ha anche una sorella minore di nome Valerie.
12. Andre Gregory, che l’ha diretta sul palco in Zio Vanja ha detto che “evoca la sensualità di una giovane Joan Crawford, ma con più profondità e più contraddizioni”.
13. Louis Malle, che l’ha diretta nel film Vanya sulla 42ª strada (1994), ha detto “che ha fatto venire in mente la più grande di tutte le bellezze devastate, Jeanne Moreau”.
14. Per Hannibal ha guadagnato 3milioni di dollari.
15. E’ amica di Ellen Barkin.
16. Era membro della giuria al Sundance Film Festival nel 1996.
17. Ha rifiutato il ruolo di Deirdre in Correndo con le forbici in mano (2006) a causa di conflitti di programmazione. La parte è andata a Annette Bening.
18. Ha rifiutato il ruolo di protagonista nella serie TV crimine Prime Suspect (2011). Il ruolo è andato a Maria Bello.
19. Ha rifiutato il ruolo di Hillary Clinton nel film per la tv della HBO I Due Presidenti (2010) a causa di conflitti di programmazione. Il ruolo è andato a Hope Davis.
20. Ha detto:
“Il pubblico non viene a vederti, vengono a vedere sé stessi”.
“Ho cambiato colore di capelli molte volte per i film ma la cosa buffa è che le persone tendono a ricordarmi sempre con i capelli rossi”.
21. Premi Oscar:
– Nel 2003 è stata nominata per l’Oscar come attrice non protagonista per The Hours (2002) e come miglior attrice per Lontano dal Paradiso (2002). Come migliore attrice si è scontrata con Nicole Kidman (The Hours), Salma Hayek (Frida),
Diane Lane (Unfaithful) e Renée Zellweger (Chicago). Ha vinto Nicole. Come miglior attrice non protagonista si è scontrata con Catherine Zeta-Jones (Chicago), Kathy Bates (A proposito di Schmidt), Queen Latifah (Chicago) e Meryl Streep (Il ladro di orchidee). Ha vinto Catherine Zeta-Jones.
– Nel 2000 è stata nominata come miglior attrice per Fine di una storia (1999), le concorrenti erano: Hilary Swank (Boys Don’t Cry), Annette Bening (American Beauty), Janet McTeer (In cerca d’amore) e Meryl Streep (La musica del cuore). Ha vinto Hilary Swank.
– Nel 1998 è stata nominata come miglior attrice non protagonista per Boogie Nights (1997). Le altri concorrenti erano: Kim Basinger (L.A. Confidential), Joan Cusack (In & Out), Minnie Driver (Will Hunting) e Gloria Stuart (Titanic). Ha vinto Kim Basinger.
FILMOGRAFIA JULIANNE MOORE
• Slaughterhouse II, regia di Michael R. Welton (1988)
• I delitti del gatto nero (Tales from the Darkside: The Movie), regia di John Harrison (1990)
• La pistola nella borsetta (The Gun in Betty Lou’s Handbag), regia di Allan Moyle (1992)
• La mano sulla culla (The Hand That Rocks the Cradle), regia di Curtis Hanson (1992)
• Body of Evidence – Corpo del reato (Body of Evidence), regia di Uli Edel (1993)
• Benny & Joon (Benny & Joon), regia di Jeremiah Chechick (1993)
• Il fuggitivo (The Fugitive), regia di Andrew Davis (1993)
• America oggi (Short Cuts), regia di Robert Altman (1993)
• Vanya sulla 42esima strada (Vanya on 42nd Street), regia di Louis Malle (1994)
• Un adorabile testardo (Roommates), regia di Peter Yates (1995)
• Safe, regia di Todd Haynes (1995)
• Nine Months – Imprevisti d’amore (Nine Months), regia di Chris Columbus (1995)
• Assassins, regia di Richard Donner (1995)
• Surviving Picasso – Sopravvivere a Picasso (Surviving Picasso), regia di James Ivory (1996)
• Jurassic Park II – Il mondo perduto (The Lost World ), regia di Steven Spielberg (1997)
• I segreti del cuore (The Myth of Fingerprints), regia di Bart Freundlich (1997)
• Boogie Nights – L’altra Hollywood (Boogie Nights), regia di Paul Thomas Anderson (1997)
• Il grande Lebowski (The Big Lebowski), regia di Ethan Coen e Joel Coen (1998)
• Hellcab – Un inferno di taxi (Chicago Cab), regia di Mary Cybulski e John Tintori (1998)
• Psycho, regia di Gus Van Sant (1998)
• La fortuna di Cookie (Cookie’s Fortune), regia di Robert Altman (1999)
• Un marito ideale (An Ideal Husband), regia di Oliver Parker (1999)
• La mappa del mondo (A Map of the World), regia di Scott Elliott (1999)
• Fine di una storia (The End of the Affair), regia di Neil Jordan (1999)
• Magnolia, regia di Paul Thomas Anderson (1999)
• The Ladies Man, regia di Reginald Hudlin (2000)
• Hannibal, regia di Ridley Scott (2001)
• Evolution, regia di Ivan Reitman (2001)
• World Traveler, regia di Bart Freundlich (2001)
• The Shipping News – Ombre dal profondo (The Shipping News) regia di Lasse Hallstrom (2001)
• Lontano dal Paradiso (Far from Heaven), regia di Todd Haynes (2002)
• The Hours, regia di Stephen Daldry (2002)
• Marie e Bruce – Finché divorzio non vi separi (Marie and Bruce), regia di Tom Cairns (2004)
• Laws of Attraction – Matrimonio in appello (Laws of Attraction), regia di Peter Howitt (2004)
• The Forgotten (The Forgotten), regia di Joseph Ruben (2004)
• Uomini & donne – Tutti dovrebbero venire… almeno una volta! (Trust the Man), regia di Bart Freundlich (2005)
• The Prize Winner of Defiance, Ohio, regia di Jane Anderson (2005)
• Il colore del crimine (Freedomland), regia di Joe Roth (2006)
• I figli degli uomini (Children of Men), regia di Alfonso Cuarón (2006)
• Next, regia di Lee Tamahori (2007)
• Io non sono qui (I’m Not There), regia di Todd Haynes (2007)
• Savage Grace, regia di Tom Kalin (2007)
• Blindness – Cecità (Blindness), regia di Fernando Meirelles (2008)
• Eagle Eye, regia di D.J. Caruso (2008) – Voce – Non accreditata
• The Private Lives of Pippa Lee, regia di Rebecca Miller (2009)
• Chloe – Tra seduzione e inganno (Chloe), regia di Atom Egoyan (2009)
• A Single Man, regia di Tom Ford (2009)
• Shelter – Identità paranormali (Shelter), regia di Måns Mårlind e Björn Stein (2010)
• I ragazzi stanno bene (The Kids Are All Right), regia di Lisa Cholodenko (2010)
• Elektra Luxx – Lezioni di sesso, regia di Sebastian Gutierrez (2010)
• Crazy, Stupid, Love, regia di Glenn Ficarra e John Requa (2011)
• Being Flynn, regia di Paul Weitz (2012)
• What Maisie Knew, regia di Scott McGehee e David Siegel (2012)
• Carrie, regia di Kimberly Peirce (2013)