Katyn: curiosità e foto-gallery
Esce nelle sale italiane il 13 febbraio il film drammatico Katyn diretto da Andrzej Wajda ed interpretato da Joachim Paul Assböck, Waldemar Barwinski, Stanislawa Celinska, Andrzej Chyra, Magdalena Cielecka, Alicja Dabrowska, Jan Englert.La pellicola racconta la strage, voluta da Stalin, dei servizi segreti russi ai danni di 22mila prigionieri di guerra polacchi nel 1940. Dopo
Esce nelle sale italiane il 13 febbraio il film drammatico Katyn diretto da Andrzej Wajda ed interpretato da Joachim Paul Assböck, Waldemar Barwinski, Stanislawa Celinska, Andrzej Chyra, Magdalena Cielecka, Alicja Dabrowska, Jan Englert.
La pellicola racconta la strage, voluta da Stalin, dei servizi segreti russi ai danni di 22mila prigionieri di guerra polacchi nel 1940.
Dopo il salto trovate le foto ed i cenni storici tratti direttamente dal press-book ufficiale del film. Qui il trailer italiano.
Katyn: cenni storici
Il 17 Settembre 1939, grazie agli accordi inclusi nel Patto Ribbentrop‐Molotov (firmato a Mosca il 23 agosto 1939, dal Ministro degli Esteri sovietico Vyacheslav Molotov e dal suo omologo tedesco Joachim von Ribbentrop), l’Armata Rossa attraversò il confine orientale polacco.
In meno di un mese tutte le province orientali polacche furono occupate e quasi 180mila ufficiali, 230mila soldati e circa 12mila agenti di polizia furono fatti prigionieri. Tra i POW (Prisoners Of War, Prigionieri di Guerra) c’erano ufficiali di ogni grado e una dozzina di generali: la maggioranza dei POW erano ufficiali di riserva, molti dei quali provenienti dall’intellighenzia polacca. Alla fine di ottobre gli ufficiali detenuti erano reclusi negli accampamenti di Kozielsk, di Starobielsk e di Ostashkovo.
Il 5 marzo 1940 il Politburo del Partito Comunista decise di fucilare quasi 15mila POW presenti in quegli accampamenti. Stalin firmò lʹordine. I POW polacchi furono uccisi nella primavera del 1940 nei centri del NKVD (la polizia politica di Stalin) nelle foreste di Katyn, Tver e Kharkov.
L’Armata Tedesca avanzando verso est scoprì le fosse di Katyn nell’aprile del 1943.
Il governo sovietico negò le accuse tedesche, sostenendo che i polacchi erano stati catturati e giustiziati dalle unità tedesche nellʹagosto 1941.
La verità sui fatti di Katyn fu tenuta nascosta per molto tempo. Chi sosteneva la verità fu perseguitato e punito. Alle famiglie dei condannati non fu permesso neppure di accendere candele sulle tombe dei loro cari.
Solo nel 1989 fu fatta luce sulla vicenda. Nel 1990 le autorità sovietiche ammisero per la prima volta che a commettere il crimine era stata la NKVD e due anni dopo il Presidente Eltsin dichiarava ufficialmente che quanto accaduto era stato ordinato da Stalin. Da allora sono molti i dettagli che stanno venendo allo scoperto: sia sui fatti della primavera del ’40 nella foresta di Katyn che sulle stanze della tortura della NKVD di Tver e di Kharkov.