Keanu Reeves sbarca nei videogiochi con Cyberpunk 2077
La prima volta per Keanu Reeves nel mondo dei videogiochi? Sì e no. Leggete di seguito per capire come mai
(Clicca sull’immagine per guardare il video)
Tocca andare un attimo fuori tema, anche se fino a un certo punto. In questi giorni a Los Angeles si sta infatti tenendo uno degli eventi più importanti dell’industria videoludica, ossia l’E3. Per chi fosse avulso dal settore, in tutto o in parte, ebbene, sappia che uno dei titoli più attesi in assoluto da qui a fine 2020 è Cyberpunk 2077, dai creatori di un altro titolo che ha spopolato qualche anno addietro, ossia The Witcher 3.
Ieri, alla presentazione del nuovo trailer del gioco, la sopresa che non t’aspetti: Keanu Reeves sarà infatti uno dei personaggi. Il che appare francamente giusto, tutto torna. Non si sa chiaramente che ruolo avrà, né quanto spazio gli verrà dato, ma di certo non è il primo a prestarsi ad una collaborazione di questo tipo.
No one:
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— 90's clown ?? (@Valeria_Mhr) June 9, 2019
Nel 2013, per citare uno dei più recenti nonché celebri casi, Quantic Dream coinvolse Willem Dafoe ed Ellen Page per il suo Beyond: Due anime, un’avventura grafica. David Cage, membro di spicco della software house francese, peraltro non era già allora nuovo a certe cose: nel 1999, periodo non sospetto, fece il salto addiritturs David Bowie in Omikron: The Nomad Soul. Ma di collaborazioni se ne potrebbero citare a iosa, fino al mero doppiaggio divenuto però iconico nel caso di un Ray Liotta, che prestò la sua voce a Tommy Vercetti, celeberrimo protagonista di Grand Theft Auto: Vice City.
Ora tocca a Reeeves, che sul palco, come potete vedere nel video in apertura, se la ride mentre con enfasi introduce la data d’uscita del gioco, a questo punto quasi oscurata dalla sua aura. A dire il vero però, una mezza incursione vi fu già nel 2005, quando il suo alterego virtuale apparve nel seppur dimenticabile The Matrix: Path of Neo.
E proprio il modo in cui il Neo di Matrix è riuscito nel tempo, senza fretta, a smarcarsi da quell’ingombrante personaggio ha del singolare. John Wick, in tal senso, ha solo dato l’ultima ancorché determinante spinta, come abbiamo avuto modo di chiarire nella nostra recensione del terzo capitolo, uscito nelle nostre qualche settimana fa.