Ken il guerriero – La leggenda di Hokuto: la recensione
Ken il guerriero – La leggenda di Hokuto (Shin kyûseishu densetsu Hokuto no Ken: Raô den – Jun’ai no shô, Giappone, 2006) di Takahiro Imamura.Qualche fan non è rimasto soddisfatto da questo La leggenda di Hokuto, primo capitolo di una serie di cinque film intitolata La leggenda del vero salvatore incentrata sulla figura di Kenshiro,
Ken il guerriero – La leggenda di Hokuto (Shin kyûseishu densetsu Hokuto no Ken: Raô den – Jun’ai no shô, Giappone, 2006) di Takahiro Imamura.
Qualche fan non è rimasto soddisfatto da questo La leggenda di Hokuto, primo capitolo di una serie di cinque film intitolata La leggenda del vero salvatore incentrata sulla figura di Kenshiro, nato nel 1983 col manga di Tetsuo Hara e Buronson.
Non è rimasto soddisfatto forse per la sintesi della storia, per come vengono trattati i personaggi (immagino che per i fan accaniti del manga la situazione sia ancora più “grave”) e per come vengono presentate certe situazioni, ma per chi sa poco o nulla di Ken il risultato dovrebbe essere almeno stimolante per recuperarsi il fumetto o gli anime.
Aspettiamo comunque gli altri capitoli in sala, perché visto l’inaspettato successo di questo primo capitolo la Mikado Film (gran bel coraggio, dopo Lupin III – Il castello di Cagliostro) ha deciso di presentarli tutti al cinema.
Per inciso, il sottoscritto ha sempre preferito alle arti marziali di Kenshiro l’ironia e i combattimenti meno “pesanti” di un Ranma 1/2, ma questa è una piccola nota di “onestà” per dichiarare che chi scrive non ha mai particolarmente amato il guerriero di Hokuto. Forse perché interessato ad altri manga o forse perché doveva crescere un po’ per poterlo apprezzare.
Tuttavia il personaggio non è poco affascinante, e più delle arti marziali è interessante, anche nel film, l’ambientazione post-apocalittica che ha costretto il mondo all’anarchia, tra tiranni che pretendono di governare il mondo in tumulto sfruttando bambini per i loro capricci e la costruzione di enormi mausolei, centauri che vagano per le città distrutte a spaventare i sopravvissuti e una resistenza che non si arrende ed è costretta alla violenza per portare la speranza. Peggio di così…
Ma i fan tutto questo lo sanno bene, e allora che dire di questo La leggenda di Hokuto? Che l’animazione può far storcere il naso a chi è cresciuto a pane e Disney senza aver mai visto un anime (ma chi al giorno d’oggi?), e soprattutto che i tratti dei personaggi sono decisamente molto manga rispetto all’ambientazione curata e “vecchio stile”.
La trama è in crescendo, ed arriva a sfiorare momenti di vera crudeltà. E’ meglio non dire nulla di colpi di scena e perdite “necessarie”: ma il film regge bene, nonostante siano ben visibili, appunto, velocità e sintesi che costringono alcuni personaggi a fare la loro entrata e ad andarsene immediatamente.
Voto Gabriele: 7
Voto Simona: 6