Kim Novak contro la colonna sonora di The Artist
L’attrice di Vertigo denuncia la presenza della musica di Herrmann nel film e parla di stupro: cosa ne penserà il regista di The Artist?
“I want to report a rape” (“voglio denunciare uno stupro”): inizia con questa frase la pagina di Variety scritta da Kim Novak, straordinaria protagonista di Vertigo, ovvero La donna che visse due volte, che si è scagliata contro la colonna sonora di The Artist. L’attrice ha comprato un’intera pagina della celebre rivista per denunciare quello che per lei è un atto comparabile ad uno “stupro”, ossia una violazione del suo lavoro (il gioco di parole in inglese è tra “body” e “body of work”, tra corpo e il suo curriculum lavorativo).
La Novak denuncia infatti la presenza nel film di Michel Hazanavicius, fresco di tre Golden Globe (tra cui quello per la colonna sonora), della Love Suite scritta da Bernard Herrmann per Vertigo di Alfred Hitchcock. Anche se il nome del compositore compare nei titoli di coda (chi scrive, tra l’altro, conferma), all’attrice è parso come se il regista stesse imbrogliando il pubblico, usando direttamente le emozioni del film di Hitchcock per costruire il climax del film verso il finale.
La prima a rispondere alla Novak è stata Lynn Blanco, direttrice del Rape Crisis Center di San Antonio, Texas: il vocabolo “stupro” all’interno di questo contesto le è parso davvero estremo e fuori luogo. Questa invece è stata la risposta di Hazanavicius:
The Artist è stato fatto come una lettera d’amore al cinema, e nasce dalla mia [e del mio cast e della mia troupe] ammirazione e rispetto per i film di tutta la storia del cinema. È ispirato ai lavori di Hitchcock, Lang, Ford, Lubitsch, Murnau e Wilder. Amo Bernard Herrmann e la sua musica è stata usata in molti film, e sono contento di averla nel mio. Rispetto moltissimo Kim Novak, e mi dispiace sentire che non è d’accordo.
Fonte: Daily Mail