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Stasera in tv: “Kubo e la spada magica” su Italia 1

Italia 1 stasera propone Kubo e la spada magica (Kubo and the Two Strings), film d’animazione in stop-motion del 2016 diretto da Travis Knight e prodotto dallo studio di animazione Laika.

pubblicato 9 Febbraio 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 21:16

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Cast e personaggi

Art Parkinson: Kubo
Charlize Theron: Sariatu / Scimmia
Matthew McConaughey: Scarabeo / Hanzo
Brenda Vaccaro: Kameyo
Ralph Fiennes: Raiden il Re Luna
Rooney Mara: le sorelle Karasu e Washi
George Takei: Hosato
Cary-Hiroyuki Tagawa: Hashi
Meyrick Murphy: Mari
Minae Noji: Minae
Alpha Takahashi: Aiko
Laura Miro: Miho
Ken Takemoto: Ken

Doppiatori italiani

Giulio Bartolomei: Kubo
Chiara Colizzi: Sariatu / Scimmia
Neri Marcorè: Scarabeo / Hanzo
Marzia Ubaldi: Kameyo
Stefano Benassi: Raiden il Re Luna
Domitilla D’Amico: le sorelle Karasu e Washi
Antonio Sanna: Hosato
Charlotte Infussi D’Amico: Mari
Paolo Marchese: Akihiro

 

Trama e recensione

Sulle rocciose coste di un immaginario Giappone antico, su un’alta scogliera a picco sul mare, vive un ragazzo di strada di nome. Arruffato, intelligente e dall’animo gentile, Kubo (doppiato da Art Parkinson de Il Trono di Spade) si guadagna da vivere umilmente, giorno dopo giorno, affascinando gli abitanti di un piccolo villaggio di pescatori con il suo magico dono di dar vita a storie pazzesche facendole saltar fuori dagli origami animati. Tra coloro che sono coinvolti ed affascinati dalle sue storie, ci sono Hosato (George Takei), Hashi (Cary-Hiroyuki Tagawa) e Kameyo (la candidata al Premio Oscar Brenda Vaccaro). Quando giunge la notte, Kubo accudisce la sua ormai evanescente ma sempre regale mamma, mentre lei scivola in momenti di trance che sembrano governati dal sorgere e tramontare della luna.

La sua relativamente tranquilla esistenza è fatta a pezzi quando Kubo evoca per errore uno spirito dal proprio passato che, dal cielo, si abbatte sulla terra per compiere un’antica vendetta.Costretto a fuggire insieme alla feroce e razionale Scimmia (il premio Oscar Charlize Theron) ed al donchisciottesco insetto samurai Scarabeo (il premio Oscar Matthew McConaughey), gettandosi in un’eccitante impresa per risolvere il mistero della morte di suo padre, il più grande guerriero samurai che il mondo abbia mai conosciuto. Kubo dovrà trovare gli ambiti oggetti lasciati da lui: L’Armatura Impenetrabile, La Spada Indistruttibile e l’Elmo Invulnerabile.

Con l’aiuto dei nuovi amici e dell’adorato shamisen, un magico strumento musicale, l’odissea di Kubo si dipana attraverso ululanti tempeste nelle Terre Lontane, nel sottomarino Giardino degli Occhi e nella pericolosa Foresta di Bambù. Imparando a conoscere i propri poteri magici attraverso ogni nuova prova di forza e di carattere, Kubo combatterà contro dei e mostri, tra cui il vendicativo Re Luna (il candidato all’Oscar Ralph Fiennes) e le malefiche Gemelle (la candidata all’Oscar Rooney Mara), per svelare il segreto della propria eredità, riunire la propria famiglia e compiere il proprio eroico destino.

 

 

 

Note di regia

Sin dall’inizio, la nostra comunità in LAIKA ha perseguito, con tutto il cuore, il più semplice degli obiettivi: fare dei film che contino davvero. Certamente, questa semplice affermazione non rende l’idea dell’enorme complessità, da rompersi la schiena e spremersi le meningi, che giace dietro al realizzare da zero un film di animazione, facendolo lentamente nascere, attraverso sforzi dolorosi, un fotogramma alla volta, nel corso di molti anni. Ma, a parte tutto ciò, eliminando tutto il resto, restiamo dei semplici narratori di storie.Crediamo che la narrazione sia una parte importante di ciò che siamo.

Crediamo che le storie migliori siano una delicata ed abile commistione di oscurità e luce, di intensità e calore, di pensiero valutato con estrema attenzione ed emozione percepita con estrema precisione. La nostra ambizione è fare dei film che coinvolgano la mente, che rendano l’occhio sfavillante di meraviglia e che tocchino il cuore, arricchendolo di significato. Raccontiamo storie che ci toccano e speriamo che risuonino allo stesso modo negli animi del pubblico, ovunque nel mondo.

L’Arte, nelle sue espressioni più elevate, parla alla nostra umanità condivisa, e non v’è prova più evidente di ciò che nell’arte di raccontare storie. Le belle storie possono elargirci doni immensi: ci permettono di vedere il mondo attraverso occhi che non sono i nostri; ci fanno vivere l’esperienza della storia di un altro come se fosse la nostra. Possono aprirci a nuove idee, a nuovi modi di pensare, per riconoscere quella connessione nascosta che lega tutte le cose. Una bella storia può suscitare empatia. Una bella storia può cambiarti.

Qui in LAIKA, sappiamo bene di essere fortunati. Abbiamo lo straordinario privilegio di raccontare storie che riuniscono le persone, accendere l’immaginazione, spingere la gente a sognare. Questo è ciò che rappresentavano i film per me quando ero bambino ed hanno ancora questo potere.

Il grande Robert Frost scrisse: “Niente che sia d’oro resta.” Ed aveva ragione. La bellezza è transeunte. La magia dura poco. La meraviglia svanisce…e la vita stessa non è stata progettata per durare. Ma, è un dato di fatto, c’è qualcosa che può sopravvivere. Le nostre storie. Molto tempo dopo che la cosa in sé è svanita, il nostro racconto di quella cosa può durare, prosperare e crescere, in potenza e significato. Il potere delle storie di durare nel tempo mi ricorda che l’arte può trascendere ogni epoca, luogo e cultura. Mi ricorda che siamo tutti connessi. Che tutti tocchiamo la superficie del mondo. E che l’arte ci può condurre tutti insieme verso pensieri condivisi, emozioni ed esperienze che parlano a ciò che ci rende ciò che siamo. La mia grande speranza è che Kubo e la spada magica sia quel tipo di storia.

[Travis Knight Presidente ed Amministratore Delegato di LAIKA / Produttore e Regista di Kubo e la spada magica]

 

 

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Curiosità

  • Il Demone Scheletro (basato sul Gashadokuro del folklore giapponese) è il più grande burattino in stop-motion mai costruito, è alto oltre 5 metri.
  • La sequenza della barca ha richiesto diciannove mesi per essere filmata.
  • Kubo ha fruito di oltre 48 milioni di possibili espressioni facciali e un totale di 23.187 volti prototipo sono stati creati per lui.
  • Il film consiste di almeno 145.000 fotografie trasformate in un film d’animazione in stop-motion.
  • Lo strumento a tre corde di Kubo è uno shamisen, uno strumento musicale tradizionale giapponese.
  • Il regista ha rivelato che il film è anche un omaggio ad Akira Kurosawa e Hayao Miyazaki (entrambi sono stati ispiratori per questo film), e ai Beatles (come si evince dalla canzone dei titoli di coda) per i ricordi musicali personali della sua famiglia.
  • Questo film segna il debutto alla regia del presidente / CEO di Laika, Travis Knight, che ha anche co-prodotto il film.
  • La danza eseguita al festival all’inizio del film si chiama “Tanko Bushi” e viene celebrata all’Obon Festival.
  • Kubo e la spada magica segna il primo film animato per l’attore Matthew McConaughey.
  • Il personaggio di George Takei si chiama Hosato. Il vero nome completo di Takei è George Hosato Takei.
  • La canzone dei titoli di coda del film è la cover di “While My Guitar Gently Weep” dei Beatles interpretata da Regina Spektor. Uno dei personaggi di supporto del film si chiama “Beetle”.
  • Il cast di doppiatori originali del film include due vincitori dell’Oscar: Charlize Theron, Matthew McConaughey; e tre candidati all’Oscar: Rooney Mara, Brenda Vaccaro e Ralph Fiennes.
  • La barca era coperta da circa un quarto di milione di foglie, tutte posizionate con cura a mano.
  • Questo è stato il film con gli incassi più bassi registrati da Laika, ed è il primo film di Laika a non aver superato i 100 milioni. Il film ha incassato 7 milioni di dollari a fronte di un budget di 60 milioni.

 

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La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono state affidate al compositore premio Oscar e pianista italiano Dario Marianelli che torna a collaborare con Laika dopo aver musicato Boxtrolls – Le scatole magiche.
  • Marianelli nel processo di composizione segue sempre la medesima regola ed è questa la ragione per cui compone parti della sua partitura in anticipo, durante le riprese.

[quote layout=”big”]È iniziata 11 anni fa, con Orgoglio & Pregiudizio; la maggior parte della partitura è venuta fuori da piccoli pezzi per pianoforte che ho dovuto scrivere con largo anticipo per gli attori perché dovevano recitarli sullo schermo. In questo film, ci sono molti luoghi in cui puoi vedere Kubo suonare ed è stato necessario scrivere queste parti con molto anticipo perché l’animatore doveva animarlo e, per poter muovere le mani del pupazzo, aveva bisogno del giusto ritmo. Quando proponi dei pezzi, debbono essere qualcosa di cui sei abbastanza sicuro in modo che possa diventare in seguito uno dei temi principali del film. Ciò nonostante, anche se ho letto lo script e comprendo la storia, non conosco appieno, in anticipo, il completo viaggio emozionale che la musica intraprenderà. Si spera che quel piccolo tema sia capace di espandersi ed andare in risonanza emotiva. In ogni nuova versione del film che vedo, ci sono sempre più scene che sono già state animate. C’è una fluidità che rende il film in sé molto musicale e ciò mi ispira.[/quote]

  • Dopo il suo lavoro sul film LAIKA Boxtrolls – Le scatole magiche, Marianelli è stato persuaso a “salire nuovamente in scena” per lo studio, vista l’ambientazione giapponese di Kubo e la spada magica.

[quote layout=”big”]Pensateci: un compositore italiano che vive a Londra e lavora con degli americani dell’Oregon per creare della musica autenticamente giapponese! Ho visualizzato questa storia come simile alla leggenda di Orfeo. Il nostro eroe Kubo può fare magie con la musica, sia che si tratti di dare vita a personaggi fatti di origami, proteggere delle persone o creare un’intera nave da fogli di carta. Ma con la sua storia familiare, è dovuto maturare in anticipo rispetto alla sua età. si può essere un po’ esagerati con la partitura, in un film di animazione. Posso espormi, rischiare un po’ di più. Le tonalità giapponesi e le influenze modali mi hanno guidato dolcemente. Il mio momento musicale preferito del film è quando il trio appena formatosi, Kubo, Scimmia e Scarabeo, parte per andare a cercare la fortezza dello scomparso padre di Kubo, Hanzo. Improvvisamente, si trovano di fonte ad un bellissimo ed enorme panorama e la musica può, finalmente, levarsi in volo con gioia per la prima volta nell’intero film. È un momento di pura felicità per Kubo; il mondo, semplicemente, gli si spalanca di fronte e prende il via ciò che potrei definire “Il tema di Kubo”.[/quote]

  • La colonna sonora oltre alla partitura strumentale di Marianelli include anche la canzone “While My Guitar Gently Weeps”, una cover del brano dei Beatles interpretata da Regina Spektor accompagnata da Kevin Kmetz con uno Shamisen, uno strumento musicale giapponese a tre corde, della famiglia dei liuti, utilizzato per l’accompagnamento durante le rappresentazioni del teatro Kabuki e Bunraku.

 

TRACK LISTINGS:

1. The Impossible Waves – Dario Marianelli
2. Kubo Goes to Town – Dario Marianelli
3. Story Time – Dario Marianelli
4. Ancestors – Dario Marianelli
5. Meet the Sisters! – Dario Marianelli
6. Origami Birds – Dario Marianelli
7. The Giant Skeleton – Dario Marianelli
8. The Leafy Galleon – Dario Marianelli
9. Above and Below – Dario Marianelli
10. The Galleon Restored – Dario Marianelli
11. Monkey’s Story – Dario Marianelli
12. Hanzo’s Fortress – Dario Marianelli
13. United-Divided – Dario Marianelli
14. Showdown with Grandfather – Dario Marianelli
15. Rebirth – Dario Marianelli
16. While My Guitar Gently Weeps – Regina Spektor

 

 

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