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La Casa: le recensioni dagli Usa e dall’Italia

Il remake vale l’originale di Sam Raimi?

di carla
pubblicato 12 Maggio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 14:52

Avete visto La Casa? Vi è piaciuto? Io l’ho trovato un pochetto noioso, il che è brutta cosa per un film horror. Ricordo con nostalgia l’originale di Sam Raimi ma forse è una questione di età, non so. Ad ogni modo, dopo avervi (ri)proposto la recensione di Cineblog, è giusto dare un’occhiata ai pensieri dei critici Americani e Italiani. Ma ovviamente voglio sapere cosa ne pensate voi.

Nigel Floyd – Time Out: Nonostante lo splatter vecchia scuola, è raramente spaventoso e stranamente poco divertente.

Christopher Orr – The Atlantic: Un omaggio elegante e degno.

Dana Stevens – Slate: un lucido e intelligente rifacimento che rimane fedele allo spirito dell’originale, che era al tempo visceralmente terrificante e stranamente spensierato.

Michael O’Sullivan – Washington Post: abbastanza efficace per stuzzicare l’appetito dei fan per un sequel, anche se ammazza la cena di tutti gli altri.

Adam Graham – Detroit Notizie: E’ eccessivo, ma in questo caso, non è una brutta cosa.

Manohla Dargis – New York Times: Il nuovo “Evil Dead” non ha il fascino artigianale del primo film o l’ilarità, intenzionale o meno.

Ian Buckwalter – NPR: Questo Evil Dead è lucido e meticolosamente pianificato, e gode l’attenzione al dettaglio e l’amore evidente di Alvarez per lo spirito del materiale originale.

Michael Phillips – Chicago Tribune: Non si può rifare il senso dell’umorismo. Alvarez potrebbe avere uno, ma sarà necessario attendere il prossimo progetto.

Richard Roeper – Chicago Sun-Times: Mi annoio a morte e sono stufo di film che sembrano avere un solo obiettivo: come si può intrattenere il pubblico torturando quasi ogni personaggio principale nel film?

Matt Kelemen – AspectRatio.us: …non per le persone inclini a incubi.

Derek Malcolm – This is London: Giorni felici per chi ama questo genere di cose. Ma lo sforzo di Raimi, forse perché non avevamo visto la trama prima, era infinitamente più spaventoso.

Christopher Tookey – Daily Mail [UK]: Non c’è suspense e non è spaventoso.

David Jenkins – Little Lies: Anonimo, dimenticabile e non regge il confronto con l’originale.

Lewis Bazley – Sky Movies: il classico di Sam Raimi è una rinascita terrificante e intensa per il 21° secolo.

Kelly Vance – Oriente Bay Express: Non ispirerà infinite visioni ripetute, come l’originale, soprattutto perché non c’è Bruce Campbell.

Vanessa Farquharson – National Post: Non tutti vorranno spendere soldi per la nausea ma non si può criticare un regista che realizza esattamente quello che ha proposto di fare, anche se ruota principalmente intorno allo smembramento.

John Beifuss – Commercial Appeal (Memphis, TN): Come è la regola per i moderni film horror, la violenza e il linguaggio sono più brutti di prima, ma la gente è molto più carina.

Teddy Durgin – Screen It!: Nei suoi termini è clamorosamente efficace, strutturato come una commedia in tre atti i cui gli Atti II e III sono inesorabilmente intensi.

Mike Scott – Times-Picayune: Può vantarsi di alcuni effetti speciali davvero straordinari, ma questo Evil Dead è molto più raccapricciante che impressionante.

Clay Cane – BET.com: In una scena cruenta, la protagonista grida. “E’ stato così orribile! E’ stato così orribile!”… Ragazza, so come ti senti… è esattamente quello che ho detto ai titoli di coda.

Alison Gang – San Diego Union-Tribune: Alvarez è implacabile e non sai se urlare, vomitare o ridere maniacalmente.

Laura Clifford – reelingreviews.com: Ho sempre detto che si deve guardare 100 film horror per trovare un buon compromesso. Questo è quello buono.

James Berardinelli – ReelViews: Non è spaventoso. Non è scioccante. Sguazza nelle visceri.

Kevin C. Johnson – S. Louis Post-Dispatch: Questo remake intriso di sangue migliora il materiale originale e stabilisce la propria identità per i più giovani, appassionati di horror, che non hanno mai saputo dell’esistenza di un precedente “Evil Dead”.

Lou Lumenick – New York Post: Se non fossi pagato, come critico, per guardare il film fino alla fine, probabilmente sarei uscito molto prima di quando la ragazza si taglia il braccio con un coltello elettrico.

Marjorie Baumgarten – Austin Chronicle: Il film. tuttavia, realizza ciò che si propone di fare: spaventare gli telespettatori e difendere una tradizione.

Chris Bumbray – JoBlo’s Movie Emporium: Molto ben fatto. Non per i deboli di cuore.

Peter Howell – Toronto Star: La cosa davvero spaventosa è la sua incapacità di scioccare. Siamo tutti ormai del tutto insensibili al film dell’orrore?

Daniel M. Kimmel – Sci-Fi Movie Page: …Per un film sulla possessione demoniaca è sorprendentemente senz’anima.

Roger Moore – Movie Nation: Implacabile, spietato, ma non molto divertente.

Farley – SFX Magazine: A differenza del classico originale di Raimi, non sarà ricordato tra 30 anni, ma è tra i migliori remake horror degli ultimi dieci anni.

Amy Curtis – We Got This Covered: gli manca l’umorismo di quello originale, ma è un remake solido che sicuramente vale la pena di guardare, anche e soprattutto se sei un fan dell’originale.

Matt Singer – ScreenCrush: Riesce a ritagliarsi un proprio posto distinto e memorabile nella storia di questo franchise. Con una motosega.

Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Difficile credere che ci sia qualcuno in grado di spaventarsi davanti a una “ghost story” tanto prevedibile e sgangherata.

Francesco Alò – Il Messaggero: Ecco l’atteso remake de La casa (1981)(…) Non raggiunge quel capolavoro ma esce dal confronto senza ossa rotte. Consigliamo visione ai duri di stomaco.

Maurizio Acerbi – il Giornale: Chi ricorda l’originale storcerà la bocca mentre il pubblico dei più giovani ritroverà la solita matrice grottesca di un filone sempre più ripetitivo.