Stasera in tv: “La conferenza” su Rai 3
Rai 3 stasera propone “La conferenza”, film tv tedesco del 2022 che ricostruisce la riunione nazista in cui venne pianificata la “Soluzione finale”.
Cast e personaggi
Philipp Hochmair – Reinhard Heydrich, direttore dell’Rsha e Reichsprotektor di Boemia e Moravia.
Johannes Allmayer – Adolf Eichmann, capo del dipartimento IV B-4 dell’RuSHA, segretario della conferenza.
Sascha Nathan – Dr. Josef Bühler
Arnd Klawitter – Dr. Roland Freisler, segretario di Stato al ministero di Giustizia del Reich.
Markus Schleinzer – Otto Hoffmann
Fabian Busch – Dr. Gerhard Klopfer
Thomas Loibl – Friedrich Wilhelm Kritzinger
Frederic Linkemann – Dr. Rudolf Lange
Rafael Stachowiak – Georg Leibbrandt
Simon Schwarz – Martin Luther
Peter Jordan – Dr. Alfred Meyer
Jakob Diehl – Heinrich Müller, comandante della Gestapo
Matthias Bundschuh – Erich Neumann
Maximilian Brückner as Dr. Eberhard Schöngarth
Godehard Giese – Wilhelm Stuckart, segretario di Stato del Ministero dell’Interno del Reich
Lilli Fichtner – Ingeburg Werlemann
Trama e cast
Il 20 gennaio 1942, rappresentanti di alto rango del regime nazista tedesco si incontrarono in una villa idilliaca sul Great Wannsee, a sud-ovest di Berlino, per un incontro passato alla storia come Conferenza di Wannsee, per la sua portata, fatalità e conseguenze, forse il più terribile convegno della storia umana. Presenti 15 uomini di spicco delle SS, del NSDAP e della burocrazia ministeriale. Sono stati invitati da Reinhard Heydrich, direttore dell’Rsha e Reichsprotektor, a una “riunione seguita da colazione”. L’argomento esclusivo della discussione di circa 90 minuti è quella che i nazionalsocialisti hanno chiamato la “Soluzione finale alla questione ebraica”, che significa l’organizzazione burocraticamente rigorosamente pianificata dell’omicidio di massa sistematico di milioni di ebrei da tutta Europa. Un film tv romanzato in occasione dell’80° anniversario dell’evento storico, basato sul verbale dell’incontro scritto dall’allora Adolf Eichmann.
Note sul film
- La conferenza (Die Wannseekonferenz) è un docudrama televisivo tedesco, trasmesso per la prima volta il 24 gennaio 2022 dall’emittente ZDF.
- Il regista Matti Geschonneck (Una vacanza da dimenticare) mostra una rievocazione della vera Conferenza di Wannsee tenutasi il 20 gennaio 1942, basata su una sceneggiatura di Magnus Vattrodt.
- La Conferenza di Wannsee è stata ricostruita in precedenza in un omonimo film per la tv di produzione tedesca del 1984 diretto da Heinz Schirk e scritto da Paul Mommertz e Magnus Vattrodt.
- Gli eventi della Conferenza di Wannsee sono stati narrati anche nel film per la tv statunitense Conspiracy – La soluzione finale del 2001. Il film utilizzando la sceneggiatura autentica tratta dall’unica trascrizione sopravvissuta registrata durante l’incontro, approfondisce la psicologia dei funzionari nazisti coinvolti nella “Soluzione finale della questione ebraica”. Il film è stato scritto da Loring Mandel e diretto da Frank Pierson. Il cast comprende Colin Firth, Kenneth Branagh nei panni di Reinhard Heydrich e Stanley Tucci nei panni di Adolf Eichmann. Branagh ha vinto un Emmy Award come miglior attore e Tucci ha ricevuto un Golden Globe per il suo ruolo di supporto.
Note storiografiche
Come testimonia il verbale della conferenza giunto fino a noi, era necessario determinare con esattezza la categoria di persone interessate dai provvedimenti, concordare la procedura per deportare 11 milioni di persone da destinare ai lavori forzati in condizioni di vita dure e disumane e infine uccidere con «modalità» non meglio definite i sopravvissuti e gli inabili al lavoro. Il verbale della conferenza di Wannsee è un documento eccezionale perché è il primo nel suo genere a restituire con estrema chiarezza le fasi del processo decisionale che portarono allo sterminio degli ebrei d’Europa. Questo processo decisionale coinvolse Adolf Hitler, Himmler, Heydrich e altri leader politici del nazionalsocialismo ma fu essenzialmente verbale, e nei rari casi in cui fu prodotta una documentazione scritta i tedeschi si premunirono di distruggerla. Il verbale è dunque doppiamente cruciale: riporta l’esito del dibattito sul progetto globale di sterminio degli ebrei senza usare formule ermetiche o cifrate, bensì mostrando con estrema chiarezza come, oltre alle SS, alla Sicherheitspolizei (SiPo) e al Sicherheitsdienst (SD), anche la cancelleria del Reich, i ministeri della Giustizia, degli Interni e degli Esteri, le autorità civili d’occupazione, l’Ufficio per il Piano quadriennale (cioè la principale autorità deputata al riarmo) e il partito condivisero e si resero complici del “crimine del secolo”.
Stralci del verbale
- Mischling era il termine usato durante il Terzo Reich per definire, in base alle leggi di Norimberga ed ai suoi decreti attuativi, un individuo non pienamente di razza ariana (nella maggior parte dei casi riferendosi a un soggetto di parziale ascendenza ebraica ma anche Jenisch, Rom, Sinti et al.).
- Ora, nel quadro della soluzione finale della questione ebraica e sotto la necessaria guida, gli ebrei devono essere utilizzati all’Est nei compiti lavorativi giudicati più opportuni. Inquadrati in grandi colonne e separati per sesso, gli ebrei abili al lavoro saranno condotti in quei territori a costruire strade, operazione durante la quale senza dubbio una gran parte di loro soccomberà per riduzione naturale.
- Il nucleo che alla fine sopravviverà a tutto questo, e si tratterà della parte dotata della maggiore resistenza, dovrà essere trattato in maniera adeguata, poiché rappresentando il frutto di una selezione naturale, qualora fosse lasciato andare libero, dovrebbe essere considerato la cellula germinale di una nuova rinascita ebraica (si veda l’esperienza storica).
- Gli ebrei evacuati verranno dapprima portati, senza esitare, in cosiddetti ghetti di transito e di lì trasportati più a Est.
- È previsto che gli ebrei al di sopra dei 65 anni non verranno evacuati, bensì internati in un ghetto per anziani – si è pensato a Theresienstadt.
- Oltre a queste classi di età – dei circa 280 000 ebrei che al 31 ottobre 1941 si trovavano nel vecchio Reich e nella Marca orientale il 30 per cento circa ha superato i 65 anni -, nel ghetto ebraico per anziani verranno accolti anche i grandi invalidi di guerra e gli ebrei decorati in guerra (croce di ferro di I classe). Tale opportuna soluzione consente di eliminare in un sol colpo i molti interventi in favore degli ebrei.
- Per quanto riguarda l’avvio dei preparativi per risolvere il problema in Italia, l’Obergruppenführer della SS Heydrich ritiene opportuno mettersi in contatto, a questo proposito, con il capo della Polizia.
- Nella Francia occupata e non occupata la schedatura degli ebrei destinati alla deportazione procederà molto probabilmente senza grossi problemi.
- Nel quadro dei progetti di soluzione finale dovremo basarci in qualche misura sulle leggi di Norimberga; il problema non potrà considerarsi definitivamente sistemato fino a quando non avremo risolto la questione dei matrimoni misti e quella dei Mischlinge.
- In riferimento a una lettera del capo della cancelleria del partito, il capo della Polizia di sicurezza e del SD, del Reich, esamina dapprima, a livello teorico, i seguenti punti: 1) Trattamento dei Mischlinge di primo grado Per quanto riguarda la soluzione finale della questione ebraica, i Mischlinge di primo grado sono equiparati agli ebrei. Da questo trattamento sono esclusi: I Mischlinge di primo grado sposati con persone di sangue tedesco, dal cui matrimonio sono nati dei figli (Mischlinge di secondo grado). I Mischlinge di secondo grado sono sostanzialmente equiparati ai tedeschi. I Mischlinge di primo grado esclusi dall’evacuazione verranno sterilizzati, per impedire una discendenza e regolare definitivamente il problema dei Mischlinge. La sterilizzazione sarà volontaria. Ma è il presupposto per restare nel Reich. Il “Mischling”, una volta sterilizzato è libero da tutte le restrizioni alle quali era precedentemente soggetto. 2) Trattamento dei Mischlinge di secondo grado. I Mischlinge di secondo grado vengono fondamentalmente accorpati alle persone di sangue tedesco, ad eccezione dei seguenti casi, in cui i Mischlinge di secondo grado verranno equiparati agli ebrei: a) Mischling di secondo grado nato da un matrimonio bastardo (entrambi i coniugi Mischlinge). b) Aspetto razziale esteriore particolarmente sfavorevole del Mischling di secondo grado, che lo fa assomigliare a un ebreo. c) Giudizi particolarmente negativi da parte delle autorità politiche o di polizia del Mischling di secondo grado, da cui emerge che egli si sente ebreo e si comporta come tale. In questi casi non vanno fatte eccezioni, neppure se il Mischling di secondo grado è sposato con una persona di sangue tedesco.