La legge del mercato: trailer italiano del film con Vincent Lindon
La legge del mercato: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico con Vincent Lindon nei cinema italiani dal 29 ottobre 2015.
Il prossimo 29 ottobre debutta nei cinema italiani La Legge del Mercato (La Loi du marché), il dramma francese diretto da Stephané Brizé con Vincent Lindon protagonista e vincitore del premio Miglior Attore al Festival di Cannes 2015.
Il film segue le vicissitudini di Thierry (Vincent Lindon) che all’età di 51 anni e dopo 20 mesi di disoccupazione si piega alle leggi del mercato e inizia un nuovo lavoro accettando di fare il vigilante in un grande supermercato, un nuovo impiego che lo porterà presto a confrontarsi con un dilemma. Cosa sarà disposto a sacrificare per non perdere il proprio lavoro?
Il cast del film è completato da Karine de Mirbeck, Matthieu Schaller, Yves Ory, Xavier Mathieu, Paul Portoleau, Pierre-Jean Feld, Philippe Vesco, Christophe Rossignon, Noël Mairot, Catherine Saint-Bonnet, Roland Thomin, Hakima Makoudi, Tevi Lawson e Fayçal Addou.
Il regista Stephané Brizé descrive un film realistico che vuole raccontare l’odierno mondo del lavoro:
Cerco di rappresentare la realtà nel modo più fedele possibile e anche per questo ho scelto volutamente il confronto tra un grande attore, come Lindon, e attori non professionisti. Più che un film politico si tratta solo di raccontare un uomo che dopo 25 anni di lavoro in un azienda viene mandato via perché i padroni hanno deciso di trasferire la fabbrica da un’altra parte. Non lo mandano via perché lavora male, ma solo perché vogliono guadagnare più soldi. Thierry è solo il viso sulle cifre dei movimenti finanziari di cui abbiamo notizia tutti i giorni.
Vincent Lindon parla di “La legge del mercato” come di un film che non vuol essere di per sé politico:
Questo film non è stato pensato come politico. Il regista non vuole convincere nessuno, ma chi ha visto il film dice di essersi ricordato di essere di sinistra. La Loi du Marché parla solo della dignità di classe.
Fonte interviste: Ansa