La masseria delle allodole e il difficile tema dell’eccidio degli armeni…
Da domani nelle sale “La masseria delle allodole”, un film discusso, un film scandalo, l’ultimo faticoso lavoro dei fratelli Taviani. L’eccidio degli armeni durante la prima guerra mondiale è tema difficile della pellicola. Gli stessi registi lo definiscono “Una storia d’amore e odio”. E grazie a castlerock news vi riportiamo parte della chiacchierata con la
Da domani nelle sale “La masseria delle allodole”, un film discusso, un film scandalo, l’ultimo faticoso lavoro dei fratelli Taviani.
L’eccidio degli armeni durante la prima guerra mondiale è tema difficile della pellicola. Gli stessi registi lo definiscono “Una storia d’amore e odio”. E grazie a castlerock news vi riportiamo parte della chiacchierata con la stampa allegata alla presentazione del film. Il film nasce da una coproduzione tra Italia Bulgaria, Francia, Spagna, Gran Bretagna. Per l’intervista integrale rimandiamo al link alla fonte…
Il fatto che il genocidio degli armeni sia stato così a lungo ignorato, vi dava un senso di responsabilità in più?
Paolo Taviani: C’è stato un grande stupore. Stupore nel sapere di non conoscere la realtà e nel leggere, nello studiare e nel capire cosa sia accaduto. Arsinee, che ha interpretato il personaggio di Armineh, è armena e si è data anima e corpo al film. Quando Arsinee ha visto il film, ci ha detto una cosa che ci è piaciuta molto. Ha detto: in genere un attore quando vede un film che interpreta, guarda solo se stesso e ripensa a quello che ha fatto o non ha fatto. Lei ha detto, questa volta per la prima volta ho guardato il film identificandomi con il mio personaggio e mi sono nuovamente stupita di questa storia che sta alle mie spalle. Dice: mentre giravo il film sentivo la responsabilità di esprimere l’orrore che le donne armene portano con sé e guardando il film, quella donna non ero io, ma era una di “quelle donne”.
Da domani Venerdi 23 marzo nelle nostre sale