La migliore offerta: video backstage del film di Giuseppe Tornatore
La migliore offerta, il dietro le quinte del film di Giuseppe Tornatore
Lo scorso 1° gennaio La migliore offerta ha debuttato nei cinema italiani, il nuovo film di Giuseppe Tornatore strizza l’occhio al cinema di genere con suggestioni thriller e fruisce di un sontuoso cast internazionale, che include i veterani Geoffrey Rush e Donald Sutherland supportati dalla nuova leva Jim Sturgess (Across the Universe).
Il film racconta di Virgil Oldman (Rush) un solitario esperto d’arte e battitore d’aste che rifugge da sentimenti e rapporti interpersonali, mancanze a cui sopperisce con una vera e propria ossessione per i dipinti che colleziona avidamente. Quando Oldman verrà convocato per una valutazione nella villa di Claire Ibeson (Sylvia Hoeks), una donna misteriosa e affascinante, si innescheranno una serie di eventi che arriveranno a sconvolgere la vita dell’uomo.
In coda al post vi proponiamo un video con il backstage del film, si tratta di una clip musicale con la colonna sonora del maestro Ennio Morricone e un montaggio di sequenze riprese dietro le quinte del film, che ci mostrano gli elaborati set, la preparazione alle riprese del cast e il lavoro di regista e troupe.
Prima di lasciarvi al filmato vi proponiamo qualche curiosità sul film:
– La pellicola è stata girata interamente in inglese con il cast di doppiatori italiani che include Rodolfo Bianchi (Geoffrey Rush/Virgil Oldman), Marco Vivio (Jim Sturgess/Robert), Miryam Catania (Sylvia Hoeks/Claire) e Vittorio Di Prima (Donald Sutherland/Billy Whistler)
– Le riprese hanno fruito di location a Bolzano, Trieste, Roma, Milano, Parma, Merano, Vienna e Praga.
– La villa Colloredo Mels Mainardi, nel film residenza della misteriosa Claireè situata a Gorizzo di Camino al Tagliamento, in provincia di Udine.
– Il direttore della fotografia Fabio Zamarion ha già collaborato con Tornatore per La sconosciuta, lavoro che nel 2007 gli valse un David di Donatello.
– Nel film Tornatore ha fatto uso della tecnica nota come Green screen (esempi eclatanti del suo uso si possono ammirare in film come 300 e Sin City) per rendere adiacenti e contigue location in realtà molto distanti tra loro. (fonte Wikipedia)