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La mossa del pinguino: recensione in anteprima

Claudio Amendola debutta con una godibile commedia sportiva ai tempi della crisi che tra serio e faceto ammicca a “Cool Runnings” e “Full Monty”.

5 Marzo 2014 15:56

Bruno (Edoardo Leo) è un eterno sognatore, ha una moglie e un figlio, ma continua ad inseguire sogni impossibili e l’ultimo forse è il più folle di tutti: partecipare alle Olimpiadi invernali di Torino 2006 come squadra italiana di Curling. Il sogno olimpico non sarebbe così folle se in realtà Bruno, che si occupa di pulizie con l’amico fraterno Salvatore (Ricky Memphis), non sapesse nulla di questo sport e soprattutto non gli venisse in mente di reclutare oltre all’amico due “veterani” decisamente attempati e ben poco atletici: l’ex vigile e mago delle bocce Ottavio (Ennio Fantastichini) e il biscazziere e maestro del biliardo Neno (Antonello Fassari). Chiaramente la strada verso le qualificazioni sarà decisamente dura e nonostante esilaranti allenamenti con scopettini e pentole a pressione e il matrimonio di Bruno che rischierà di andare all’aria, “L’armata Brancaleone dei ghiacci” ce la metterà davvero tutta per raggiungere la meta scoprendo lungo la strada valori come l’amicizia, la famiglia e soprattutto il bisogno di rincorrere i propri sogni.

Claudio Amendola debutta dietro la macchina da presa con un commedia godibile che ha il pregio della misura, di schivare l’effetto fiction alla “Cesaroni” e di raccontare una storia di amicizia virile ai tempi della crisi in cui sembra davvero difficile riuscire a sognare.

La mossa del pinguino recensione in anteprima (1)

Se il film sembra voler strizzare l’occhio a celebri commedie come l’americano “Cool Runnigs” e l’inglese “Full Monty”, qui siamo più dalle parti de “I Mitici – Colpo gobbo a Milano”, con Amendola che si ispira in realtà ad una commedia all’italiana ormai desueta che però per nostra fortuna ogni tanto, come in questo caso, rifà capolino e ci riporta con la memoria ai tempi d’oro del cinema italiano anche se purtroppo solo per suggestioni e qualche reminiscenza comica.

La mossa del pinguino è un film di attori, una commedia di caratteristi e caratterizzazioni, un film sull’amicizia virile, sui valori della famiglia e sulla precarietà dei sogni, si perchè purtroppo anche i sogni al giorno d’oggi sono precari, ma nel film ci si pone la domanda se sia giusto o meno sognare in tempi come quelli in cui viviamo e la risposta è ovviamente affermativa, visto che è lo stesso cinema a fabbricare sogni grandiosi e ispiratori.

La regia di Amendola è al completo servizio degli attori, il quartetto reclutato è ben affiatato e lavora in simbiosi con una sceneggiatura (a cui hanno collaborato lo stesso Amendola ed Edoardo Leo) che viaggia sul filo di una comicità malinconica in cui alle battute di Memphis e Fassari fanno da contrappunto il rimpianto di Fantastichini e l’entusiasmo di Leo.

La mossa del pinguino recensione in anteprima (2)

Ognuno ironizza e gioca con il proprio personaggio senza mai cedere alla macchietta e quando si rischia di sconfinare nella parodia arrivano ad hoc momenti che riportano la narrazione e di contro i personaggi con i piedi per terra, qui subentrano elementi come il sacrificarsi per un padre anziano e malato, non arrivare a fine mese con uno sfratto incombente, rifiutarsi di accettare il tempo che passa inesorabile o scoprire di avere il rimpianto come unico compagno di vita.

Insomma siamo di fronte ad una commedia non così leggera come potrebbe sembrare a prima vista, bensì ad un levità che lavora su più livelli e non disdegna di spegnere un sorriso quando serve per riaccenderlo magari qualche minuto dopo, sfruttando quella sottile amarezza che in tempi ormai remoti ha fatto la fortuna della miglior commedia italiana.

La mossa del pinguino è un film schietto, non cerca la risata a tutti i costi e propone una dimensione “dialettale” mai compiaciuta, le risate non mancano e ognuno potrà riconoscere un pizzico di vita vissuta in ognuno dei protagonisti, insomma una commedia godibilissima che ha l’ulteriore pregio di proporre un messaggio ottimista e lo sport come ideale metafora della vita, in cui magari un traguardo raggiunto con le proprie forze qualche volta vale molto di più una vittoria scontata.

Voto di Pietro: 6,5
Voto di Gabriele: 5

La mossa del pinguino (commedia / Italia 2014). Un film di Claudio Amendola. Con Edoardo Leo, Ricky Memphis, Ennio Fantastichini, Antonello Fassari, Francesca Inaudi, Sergio Fiorentini, Elisa D’Eusanio, Damiano De Laurentiis, Emanuele Propizio, Barbara Scoppa, Rita Savagnone, Stefano Fresi, Antonello Morroni, Alessia Amendola. Al cinema dal 6 marzo 2014.