La notte del giudizio 5: svelato titolo ufficiale di The Purge 5
Il quinto film sullo Sfogo dei Nuovi Padri Fondatori ha un titolo ufficiale.
Il sito Bloody Disgusting riporta che il titolo del quinto film del franchise è attualmente The Forever Purge, sequel che Jason Blum starebbe ultimando il film e le cui riprese si sono concluse poco prima che l’emergenza Coronavirus intervenisse a dare uno stop alle produzioni in tutto il mondo.
Everardo Gout è il regista di The Purge 5, quinto film del franchise La notte del giudizio prodotto da Blumhose e scritto dal creatore della serie James DeMonaco. I crediti di Gout includono regie per episodi di serie tv molto popolari come Banshee, Luke Cage, The Terror e il pilota di Snowpiercer, serie basata sull’omonimo film post-apocalittico del regista sudcoreano Bong Joon Ho.
Il quinto film vede protagonisti Leven Rambin, i cui crediti includono la serie tv True Detective e il ruolo di Clarisse La Rue in Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il mare dei mostri, Will Patton, Cassidy Freeman, Ana de la Reguera e Tenoch Huerta.
La fonte riporta anche che “The Purge 5” accantonerà per questo capitolo la consueta ambientazione metropolitana non rinunciando però a tematica come la lotta di classe e la tensione razziale che sono stati al centro dei film precedenti.
Dopo una trilogia che aveva mostrato la corda con “Election Year”, e una sorprendente serie tv che ha debuttato in Italia su Amazon, il prequel cinematografico La prima notte del giudizio aka The Purge 4 ci ha raccontato la sperimentazione effettuata nella comunità di Staten Island che diventerà la “cavia” del primo “Sfogo” della storia degli Stati Uniti. In questo prequel si sente forte la mancanza di James DeMonaco, qui solo produttore e sceneggiatore, il regista che aveva diretto con mano sicura i primi tre film della serie passa la mano a Gerard McMurray al suo secondo lungometraggio, regista con troppa poca esperienza che pecca in personalità confezionando quello che appare come il capitolo più debole della serie. Su schermo un prequel messo in piedi senza troppa convinzione, interpretato da attori volenterosi ma fondamentalmente anonimi e intercambiabili, a tal punto che anche la talentuosa Marisa Tomei finisce per diventare superflua. “La prima notte del giudizio” arranca sonnolento tra un omicidio e l’altro fino all’esagitato finale che vede il protagonista Dimitri (Y’Lan Noel), boss dello spaccio del quartiere munito di coscienza, che armato fino ai denti prova a fare Wesley Snipes, e mentre lo vediamo sparare e lottare, il pensiero va inevitabilmente a Frank Grillo e all’importanza di avere almeno un protagonista di spicco su schermo, pronto a sopperire con massicce dosi di personalità e carisma quando la sceneggiatura, come in questo caso, langue. “La prima notte del giudizio” non convince e anche elementi distintivi della serie, vedi violenza e sopravvivenza, risultano sin troppo “ammorbiditi” per un titolo che risulta depotenziato in ogni sua singola parte, anche in quella prettamente action.
L’uscita di The Forever Purge è ancora fissata al 10 luglio 2020, ma visto l’andazzo dell’emergenza sanitaria negli Stati Uniti, nel momento in cui stiliamo questo articolo il numero di contagiati ha toccato quota 557.590, la data di uscita sarà molto probabilmente suscettibile di modifica.