La pazza gioia: nuove clip, backstage e intervista a Paolo Virzì
La pazza gioia: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Paolo Virzì con Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti nei cinema italiani dal 17 maggio 2016.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Ha debuttato nei cinema La pazza gioia, il nuovo film di Paolo Virzì di cui oggi vi proponiamo via 01 Distribution nuove clip con scene tratte dal film, un video backstage e un’intervista al regista che racconta dove e quando è nata l’idea per il film.
Sul set del suo precedente film “Il Capitale Umano” il regista Paolo Virzì ha chiesto a Valeria Bruni Tedeschi di girare una scena non prevista. Valeria ha girato diverse volte questa scena, che poi non è stata montata nel film, ma che ha dato vita all’idea del personaggio di Beatrice Morandini Valdirana, protagonista del film “La Pazza Gioia” insieme a Donatella (Micaela Ramazzotti).
Featurette – Intervista a Paolo Virzì:
Virzì parla del suo film che descrive come una storia di pazzia, di desiderio di libertà e di amore.
[quote layout=”big”]Sono molto eccitato da questa nuova impresa, da questa storia di pazzia, di desiderio di libertà e di amore, scritta insieme a Francesca tra risate e lucciconi, che ci ha spinto a perlustrare i luoghi più diversi dove ci si prende cura dei disturbi psichici, a volte con percorsi di terapia ottimistici, o più spesso sbrigativamente con la custodia e la restrizione. Con questo film avventuroso, in bilico tra ironia e dramma, esploriamo il confine labile tra sanità e insanità mentale, immergendoci nel cuore di esistenze condannate allo stigma sociale della follia e della pericolosità, e provando ad osservare – attraverso quel loro sguardo ritenuto strano, di donne imperfette – la fragilità, la miseria e a volte anche la ferocia delle nostre esistenze ritenute normali.[/quote]
Clip – Furto auto sportiva:
Clip – Arrivo Bea Argentario:
La pazza gioia: clip del nuovo film di Paolo Virzì
Aggiornamento di Pietro Ferraro
01 Distribution ha reso disponibile due clip del film La pazza gioia di Paolo Virzì che dopo la tappa a Cannes debutta nei cinema italiani oggi martedì 17 maggio.
Nel film si racconta la fuga, l’amicizia e il viaggio dell’istrionica Beatrice (Valeria Bruni Tedeschi) e della riservata Donatella (Micaela Ramazzotti), due ospiti di una comunità terapeutica per donne con disturbi mentali che sono state classificate come “socialmente pericolose”.
Nella prima clip vediamo l’arrivo in comunità di Donatella mentre nella seconda seguiamo un entusiasta Beatrice che sotto gli occhi degli altri pazienti della comunità coinvolge una titubante Donatella in una “evasione” che prenderà il via a bordo di un bus.
La pazza gioia: trailer del nuovo film di Paolo Virzì
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Dopo Il capitale umano il regista Paolo Virzì torna al cinema con La Pazza Gioia, un film con protagonista Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti. Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti tornano a collaborare dopo La prima cosa bella, film che è valso alla Ramazzotti un David di Donatello e un Nastro d’argento come miglior attrice protagonista. Il cast del film include anche Anna Galiena, Valentina Carnelutti, Marco Messeri, Tommaso Ragno, Bob Messini, Sergio Albelli, Beatrice Schiros e Francesca Turrini.
La trama ufficiale:
Beatrice Morandini Valdirana è una chiacchierona istrionica, sedicente contessa e a suo dire in intimità coi potenti della Terra. Donatella Morelli una giovane donna tatuata, fragile e silenziosa, che custodisce un doloroso segreto. Sono tutte e due ospiti di una comunità terapeutica per donne con disturbi mentali, dove sono sottoposte a misure di custodia giudiziaria. Il film racconta la loro imprevedibile amicizia, che porterà ad una fuga strampalata e toccante, alla ricerca di un po’ di felicità in quel manicomio a cielo aperto che è il mondo dei sani.
La pazza gioia: in fuga con Paolo Virzì dalla follia della normalità
Paolo Virzì torna al cinema con la pazzia in fuga dalla ferocia della ‘normalità’
Nel manicomio a cielo aperto abitato dalle persone ‘sana’ c’è la tendenza a rinchiudere la pazzia anticonvenzionale dei sognatori svegli di Sigmund Freud e quelli erranti di Cervantes, di quanti vanno a spasso e risplendono come il sole di William Shakespeare o meritano gli applausi di Alda Merini, mentre l’esplorazione del labile confine tra sanità e follia, continua a nutrire viaggi nel mondo di dentro e di fuori, come “La pazza gioia” di Paolo Virzì.
Un viaggio della fragilità della pazzia dalla ferocia della ‘normalità’, in bilico tra dramma e ironia, cartelle cliniche e azzardi terapeutici, passioni disperate e fughe liberatorie, che parte da Villa Biondi, in una comune toscana di accoglienza ispirata alla lezione della Legge 180.
Il set ideale per un cast che contempla anche persone in cura e pazienti psichiatriche con vicissitudini giudiziarie, come la scatenata Beatrice Morandini Valdirana interpretata da Valeria Bruni Tedeschi e la tormentata Donatella Morelli di Micaela Ramazzotti.
Bellissima, viziata, nobile decaduta che ha smarrito il confine con il mondo reale la prima, magra, debole e diffidente la seconda. Due universi agli antipodi che si incontrano a Villa Biondi e forti della loro imprevedibile amicizia intraprendono una fuga alla ricerca di gioia nel manicomio a cielo aperto dell’Italia.
Dopo il successo de Il capitale umano, il regista livornese è pornto a tornare al cinema con Una pazza gioia, scritta con Francesca Archibugi e prodotta da Marco Belardi per Lotus Production con Rai Cinema, già venduta a Cannes dalla francese Bac Films, in Germania (Neue Visionen Filmverleih), Benelux (Imagine Film Distribution), Svizzera (Filmcoopi Zurigo), Grecia (Strada Films), Austria (Filmladen), Israele (Lev Films – Shani Films) e Turchia (Filmarti), mentre 01 Distribution lo porterà nelle sale italiane, a partire dal 3 marzo 2016.
[quote layout=”big” cite=”Paolo Virzì]”Sono molto eccitato da questa nuova impresa, da questa storia di pazzia, di desiderio di libertà e di amore, scritta insieme a Francesca tra risate e lucciconi, che ci ha spinto a perlustrare i luoghi più diversi dove ci si prende cura dei disturbi psichici, a volte con percorsi di terapia ottimistici, o più spesso sbrigativamente con la custodia e la restrizione. Con questo film avventuroso, in bilico tra ironia e dramma, esploriamo il confine labile tra sanità e insanità mentale, immergendoci nel cuore di esistenze condannate allo stigma sociale della follia e della pericolosità, e provando ad osservare – attraverso quel loro sguardo ritenuto strano, di donne imperfette – la fragilità, la miseria e a volte anche la ferocia delle nostre esistenze ritenute normali.”[/quote]
Foto | Bac Films