La peggior settimana della mia vita: la recensione in anteprima

Saranno sette giorni di passione, tra le strette vie del quartiere milanese di Brera e la grande villa sul lago di Como, quelli che dovranno affrontare Paolo e Margherita, due promessi sposi che sognano il matrimonio perfetto. Paolo è uno splendido quarantenne, tenero e pasticcione, con un buon amico Ivano, verace napoletano, che sarà il suo testimone. Margherita è un po’ più giovane, piena di sogni e con due genitori estratti da una borghesia un po’ rigida. invece di anni ne ha trenta, fa il veterinario e si porta in dote una famiglia eccentricamente borghese che vive in un’austera villa sul lago di Como.

L’ansia per il grande passo, la soggezione nei confronti dei futuri suoceri, trascinano Paolo in un susseguirsi di eventi tragicomici, dall’accidentale morte dell’amatissimo cane di famiglia alla distruzione di ogni vetro della grande abitazione con una falciatrice guidata da Ivano.

Giorno dopo giorno, Paolo si troverà alle prese con situazioni imbarazzanti e paradossali. I disperati tentativi di mettere una pezza con l’aiuto dell’amico, sortiscono come unico effetto quello di peggiorare ulteriormente le cose. Il matrimonio su quel ramo del Lago di Como si farà?

Prodotto dalla Warner Bros, il film d’esordio alla regia di Alessandro Genovesi (sceneggiatore di Happy Family, per rimanere nel cinema made in Milano) nasce da un format televisivo inglese e viene gonfiato come un lungometraggio, ma appare evidente anche solo nel leggerne la sinossi che ha almeno due commedie americane da cui saccheggia a piene mani, pur non spingendo sul pedale del politicamente scorretto. Tutti pazzi per Mary e Ti presento i miei, messi nel frullatore e addolciti con una buona dose di edulcoranti, ecco a cosa può essere paragonata il film di Genovesi.

Fabio De Luigi si carica sulle spalle tutta la carica tragicomica del film, in un turbinio di situazioni imbarazzanti, ma che sono lontani ricordi rispetto ai genitali di Ben Stiller incastrati nella zip dei pantaloni. De Luigi interpreta se stesso, un bonario pasticcione che non può non essere simpatico al suo pubblico, accompagnato dalla spalla comica di Alessandro Siani che mette in gioco tutta la sua veracità partenopea. Terzo membro di questo triangolo (non amoroso) è Cristiana Capotondi, finalmente in un ruolo un po’ più maturo, ma senza mai uscire dal suo cliché.

Sicuramente il più divertente tra i film prenatalizi che il cinema italiano ci ha offerto quest’anno, ma il fatto che a fasi alterne il film faccia ridere non giustifica l’aver saccheggiato altri film senza averne saputo conservare il cinismo e l’arguzia. Forse siamo alla dimostrazione che in Italia non siamo pronti per il politicamente scorretto.

La peggior settimana della mia vita (commedia, Italia 2011) di Alessandro Genovesi con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Monica Guerritore, Antonio Catania, Alessandro Siani, Chiara Francini, Nadir Caselli, Rosalba Pippa, Andrea Mingardi, Gisella Sofio, Alessandro Genovesi.

Voto Carlo: 5

Il film sarà distribuito da Warner Bros Italia, a partire da venerdì 28 ottobre 2011. Qui potete vedere il trailer.