La spia – A Most Wanted Man: le recensioni dagli Usa e dall’Italia
Leggiamo insieme le recensioni del thriller “La spia – A Most Wanted Man” diretto da Anton Corbijn con un superbo Philip Seymour Hoffman
E’ uscito il 30 ottobre scorso il thriller La spia – A Most Wanted Man diretto da Anton Corbijn e interpretato da Grigory Dobrygin, Philip Seymour Hoffman, Homayoun Ershadi, Mehdi Dehbi, Robin Wright, Rachel McAdams, Nina Hoss, Willem Dafoe, Derya Alabora, Daniel Brühl, Franz Hartwig, Kostja Ullmann, Rainer Bock, Charlotte Schwab, Max Volkert Martens, Martin Wuttke, Neil Malik Abdullah. Dopo la nostra positiva recensione, oggi leggiamo insieme i pareri dei critici Americani e Italiani. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, la percentuale dei voti positivi è del 90%. Notevole. A voi è piaciuto?
David Denby – New Yorker: Philip Seymour Hoffman è la star.
Trevor Johnston – Time Out: Data la posta in gioco, dovrebbe essere avvincente, ma il film viene risucchiato negli accademici dettagli della trama. Voto: 3/5
David Thomson – The New Republic: non si può sfuggire al fascino di Philip Seymour Hoffman.
Richard Roeper – Richard Roeper.com: Uno dei migliori thriller di spionaggio degli ultimi anni. Voto: 4/5
John Semley – Globe and Mail: Philip Seymour Hoffman, uno dei più grandi attori della sua generazione. Voto: 3/4
John Hartl – Seattle Times: Un film che cerca di coprire le molte sfaccettature del periodo post-11 settembre, e il grande cast a volte è sprecato. Voto: 2.5 / 4
Alonso Duralde – TheWrap: un superbo cast guidato dal compianto Philip Seymour Hoffman.
Rafer Guzman – Newsday: ciò che eleva il film è la performance di Philip Seymour Hoffman.
Michael O’Sullivan – Washington Post: Philip Seymour Hoffman brilla in un ruolo che richiede una sorta di complessità e contraddizione. Voto: 4/4
Bill Goodykoontz – Arizona Republic: Intelligente e pieno di colpi di scena, come ci si potrebbe aspettare, anche se un po’ lento. (OK, tanto lento). Voto: 3.5 / 5
Calvin Wilson – St. Louis Post-Dispatch: “La spia” è il film che vi rimarrà in mente per molto tempo dopo aver lasciato la sala. Voto: 3.5 / 4
Claudia Puig – USA Today: la storia è meditabonda e coinvolgente. Voto: 3/4
Peter Howell – Toronto Star: Philip Seymour Hoffman ci ha lasciato con un film di qualità che mette in mostra la sua straordinaria profondità come attore. Voto: 3/4
Rex Reed – New York Observer: il film è pieno di dettagli labirintici più complicati dei geroglifici egiziani. Voto: 2/4
Jeff Labrecque – Entertainment Weekly: una interpretazione superba di Philip Seymour Hoffman. Voto: B
Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Il sottile gioco spionistico del libro e i relativi corollari politici sono dignitosamente rispecchiati nell’adattamento dello sceneggiatore australiano Andrew Bovel; e altrettanto dignitosamente il regista olandese Antonio Corbijn mette insieme i tasselli del puzzle, tenendo coperto fino all’ultimo il disegno complessivo (…) la presenza di Philip Seymour Hoffman è un vero punto di forza.
Massimo Bertarelli – il Giornale: Complicata e avvincente spy story, tratta da Le Carré, che viaggia con elegante flemma tra personaggi spesso bifronti (…) Il film è come una squadra di calcio, magistralmente capitanata dallo stropicciato Seymour Hoffman, che tiene sempre la palla senza mai tirare in porta.