Stasera in tv: “La vita è una cosa meravigliosa” su Canale 5
Canale 5 stasera propone “La vita è una cosa meravigliosa”, commedia del 2010 di Carlo Vanzina con Gigi Proietti, Vincenzo Salemme ed Enrico Brignano.
Cast e personaggi
Gigi Proietti: Claudio
Vincenzo Salemme: Antonio
Enrico Brignano: Cesare
Nancy Brilli: Elena
Luisa Ranieri: Laura
Emanuele Bosi: Marco
Virginie Marsan: Vanessa
Orsetta De Rossi: Federica
Elisa Di Donna: Alessia, fidanzata di Marco
Maurizio Mattioli: prof.Vittorio Manetti
Sebastiano Lo Monaco: prof. Terenzi
Carlo Fabiano: Luca, figlio di Claudio
Sidy Diop: Dada
Julija Majar?uk: Doina
Anis Gharbi: Mustafa
Rodolfo Laganà: Gigi
Armando De Razza: Dott. Pignoli
Vincenzo Crocitti: Augusto, padre di Marco
Stefano Antonucci: Giovanni, il segretario del Credito Romano
La trama
Su schermo si incrociano quattro storie che, strada facendo, finiscono per confluire.
La prima che funge da fil rouge di tutto il film è la storia di Cesare (Enrico Brignano), un poliziotto che si occupa di “intercettazioni”. Con le cuffie in testa, spia le vite degli altri. Per esempio quella di Antonio (Vincenzo Salemme), presidente di un importante gruppo bancario, al quale i politici chiedono con insistenza fondi neri per finanziare i loro
impicci.
Tra i personaggi in vista che Antonio foraggia c?è il proprietario di una clinica dove lavora Claudio (Gigi Proietti), un chirurgo sposato con Elena (Nancy Brilli), il quale finirà anche lui indirettamente travolto dall’indagine. E rovinati dall’inchiesta saranno anche Vanessa (Virginie Marsan), la figlia di Antonio, insieme a Marco (Emanuele Bosi), un giovane elettricista. Così come Laura (Luisa Ranieri) una massaggiatrice che si innamora di Cesare senza sapere che fa il poliziotto.
Queste storie iniziano tutte male: Cesare scopre di avere una fidanzata che fa la escort, Laura incontra solo uomini sbagliati, Antonio è ricattato dai politici che lo obbligano a fare imbrogli, Claudio ha un figlio che combina solo guai, Elena soffre di una gelosia maniacale, Vanessa è una ragazza viziata senza scopi, Marco viene accusato ingiustamente di un furto che non ha commesso. Ma…la vita è una cosa meravigliosa. E alla fine del film queste storie apparentemente tristi si modificano. Ognuno dei personaggi ritrova la propria coscienza migliore e quindi la svolta per risolvere ansie e difficoltà. Alla fine trionfa la felicità. Un meraviglioso multi-happy end.
Il nostro commento
Altra commedia corale per i fratelli Vanzina che stavolta si presenta, a livello di intenti, decisamente più articolata del consueto. I Vanzina con La vita è una cosa meravigliosa stavolta non si limitano al solito canovaccio a base di sketch, ma cercano di costruire un ritratto caricaturale e sconfortante di un Italia afflitta dalla piaga delle raccomandazioni e dall’imperante dilemma delle intercettazioni, costruendoci attorno un intreccio di storie unite dal fil rouge di una sorveglianza occulta messa in atto dal personaggio di Enrico Brignano. Purtroppo l’intento degno di lode finisce per confluire in un finale troppo consolatorio e stridente con una realtà nazionale sin troppo nota e sulla quale non avrebbe guastato un po’ più di sano cinismo.
Note di regia
La lavorazione di un film è molto simile all’itinerario di un viaggio di cui si conosce l’inizio ma non la meta finale. Spesso ci sono intoppi, problemi e mille incognite che possono turbare il percorso. Per fortuna non è stato il caso di questo mio ultimo film. Siamo partiti puntuali e abbiamo finito puntuali: sette settimane faticose ma anche ricche di piccoli aneddoti divertenti. Provo a citarne a memoria alcuni che mi hanno lasciato dei ricordi a volte buffi, a volte tragicomici.
In una scena de “La vita è una cosa meravigliosa” Nancy Brilli pensa che suo marito Gigi Proietti la tradisca con un’amica. Accecata dalla rabbia la Brilli rompe un vaso in testa a Proietti che crolla in terra e successivamente per la botta perde temporaneamente la memoria. Ciak si gira. Come da copione la Brilli rompe il vaso in testa a Gigi. Buona la prima! Proietti si rialza sanguinando. Vacilla, ci guarda e non ci riconosce. Sembra aver perso veramente la memoria come il personaggio del film. Sospendiamo la lavorazione, preoccupati. Gigi si siede, frastornato, poi per fortuna ci riconosce. Per un attimo realtà e finzione si sono sovrapposte…
Un altro giorno, mentre giravamo con Brignano e la Ranieri in un appartamento sull’Appia, una vicina di casa, gelosa che non era stata scelta la sua di casa come location, ha cominciato a protestare dicendo che facevamo chiasso e non poteva riposare. E? intervenuto Brignano. Ha suonato alla porta della vicina, è entrato e si è trattenuto per una mezzoretta là dentro. Quando è riuscito, ha esclamato col sorriso sulle labbra: “Tutto a posto!…” Mi sono avvicinato e gli ho chiesto come avesse fatto a tranquillizzarla. E lui serafico: “Semplice! Le ho promesso che avrei comprato l?appartamento!”.
Abbiamo girato dopo tanti anni che non ci si girava più dentro al carcere di Regina Coeli. Mentre aspettavo che fossero pronte le luci per la scena, il Direttore del carcere mi ha fatto da Cicerone illustrandomi i vari bracci. Ho visto così dove sono rinchiusi i ladri, gli stupratori, gli assassini… Poi, in un braccio più isolato, Il Dottor Ricucci e il Dottor Cecchi Gori, due persone “tanto brave”…
“La vita è una cosa meravigliosa” è stato girato anche in Sud Africa e dopo essere atterrati a Johannesburg abbiamo proseguito in auto fino al confine con il Botswana. Cinque ore di macchina più ben sette soste causa “pipì Brilli”!! Abbiamo dormito in un lodge in mezzo a un parco pieno di animali. La notte si sentivano ruggire i leoni! Un’esperienza meravigliosa!
Ma tutta la lavorazione lo è stata: grandi attori, grande affiatamento e un grande amore per Roma. Come in quella scena girata all’alba in via del Corso con i ragazzi che escono da un palazzo patrizio dopo una festa di diciott’anni in smoking e abiti lunghi. Mentre la loro nottata finisce, inizia la giornata di due operai che vanno al lavoro e li scrutano attoniti, perplessi. Un’immagine rubata a una vera scena di vita vissuta. Un’immagine quasi “Felliniana” che mi ha veramente emozionato mentre la giravo, alle quattro del mattino in un centro storico silenzioso e addormentato.
Ho scritto più di ottanta film (realizzati). Alcuni di questi sono brutti, altri normali, certi carini, qualcuno riuscito. Questo, “La vita è una cosa meravigliosa”, secondo me è uno dei film più riusciti. Mi piace. Mi sta simpatico. Perché è una commedia semplice, ma allo stesso tempo complessa. La cosa migliore del film è una certa grazia nel raccontare una cosa di grande attualità: come mai gli italiani di oggi sono tutti, a modo loro, corrotti. Brignano, un poliziotto onesto che spia le vite degli altri, finisce per usare il suo piccolo privilegio per “truffare” sentimentalmente una brava ragazza (Luisa Ranieri). Vincenzo Salemme, un banchiere onesto ma che ha scelto il potere, pur di arrivare in cima si trova coinvolto in imbarazzanti compromessi. Gigi Proietti, un medico onesto che ha scelto in maniera superficiale la professione privata, per amore del figlio diventa un maldestro traffichino. Alla fine, però, tutti e tre trovano un “modo” per ristabilire la loro dignità perduta. La nostra non è una tesi assolutoria. Nella tradizione di una certa commedia italiana, Carlo ed io abbiamo decritto con simpatia le debolezze dei nostri personaggi. Perché quelle loro debolezze sono le debolezze di tutti. Le nostre. [Enrico Vanzina]
La colonna sonora
- Le musiche originali de “La vita è una cosa meravigliosa” sono del maestro Armando Trovajoli (Riso amaro, Matrimonio all’italiana) che per il cinema ha composto oltre trecento colonne sonore collaborando con i più grandi registi: De Sica, Monicelli, Scola, Magni, Risi, Pietrangeli, Vicario, Lattuada e sue le musiche di alcune indimenticabili commedie musicali come “Rugantino” e “Aggiungi un posto a tavola”.
- Questo film segna il ritorno al cinema di Trovajoli assente dal grande schermo dal 1996, anno in cui musicò Giovani e belli ultimo film per il grande schermo del regista Dino Risi.
- Il regista Carlo Vanzina parla della collaborazione con Trovajoli: “Armando Trovajoli aveva firmato la musica del mio primo film. Ritrovarlo dopo tanti anni è stata una grande emozione e un onore. Quando mi ha fatto sentire il tema al pianoforte mi sono venute le lacrime agli occhi. E’ un grande compositore che sa toccare le corde del cuore”.
- La colonna sonora include i brani “In love with life” e “Everytime it rains” di Jenni B, “Realease me” di Agnes e “Life” di Des’ree.
TRACK LISTINGS:
1. In love with life – Jenny B
2. Africa – Armando Trovajoli
3. In punta di piedi – Armando Trovajoli
4. Realease me – Agnes
5. Il cartomante – Armando Trovajoli
6. Everytime it rains (strumentale) – Armando Trovajoli
7. Il direttore in incognito – Armando Trovajoli
8. La vita è una cosa meravigliosa – Armando Trovajoli
9. Intercettazioni – Armando Trovajoli
10. Everytime it rains – Jenny B
11. In life with love – Armando Trovajoli
12. Un equivoco chiarito – Armando Trovajoli
13. Sottovoce – Armando Trovajoli
14. Solitudine – Armando Trovajoli
15. Africa (ripresa) – Armando Trovajoli
16. Everytime it rains (strumentale 2a versione) – Armando Trovajoli
17. In love with life (strumentale) – Armando Trovajoli
18. Ciclisti della domenica – Armando Trovajoli
19. Life – Des’ree
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