La Zona d’interesse: trailer italiano del film di Jonathan Glazer in anteprima nazionale alla Festa del Cinema di Roma.
Tutto quello che c’è da sapere su “La zona d’interesse”, il film di Jonathan Glazer premiato a Cannes e in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, in uscita nei cinema italiani il 18 gennaio 2024 con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.
Dopo la tappa il 20 ottobre in anteprima nazionale alla Festa del Cinema di Roma, dal 18 gennaio 2024 arriverà nei cinema italiani con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection La Zona d’interesse (The Zone of Interest), il nuovo film del regista britannico Jonathan Glazer (Under the Skin).
“La Zona d’interesse” rappresenta l’opera chiamata a raccogliere in questo decennio il testimone dei grandi capolavori del cinema che hanno raccontato la più grande tragedia del Novecento, da Schindler’s List a Il Pianista, da Train de Vie a La Vita è bella. Una prospettiva inedita e uno sguardo nuovo, con stile altissimo, su una delle pagine più buie della storia.
Il regista britannico, vincitore del Gran Premio Speciale della Giuria alla 76ma edizione del Festival di Cannes, sarà presente alla proiezione ufficiale del film alla “Festa del Cinema di Roma” e incontrerà il pubblico in occasione di una masterclass il 21 ottobre, alle ore 17.00, in Sala Petrassi.
La zona d’interesse – Trama e cast
La trama uffciale: Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Martin Amis, “La Zona d’interesse” è la storia di una famiglia tedesca apparentemente normale che vive – in una bucolica casetta con piscina – una quotidianità fatta di gite in barca, il lavoro d’ufficio del padre, i tè della moglie con le amiche, le domeniche passate a pescare al fiume. Peccato che l’uomo in questione sia Rudolf Höss (Christian Friedel), comandante di Auschwitz, e la deliziosa villetta con giardino in cui vive con la sua famiglia in una surreale serenità è situata proprio al confine con il campo di concentramento, a due passi dall’orrore, così vicino e così lontano.
Il cast include anche Sandra Hüller, Ralph Herforth, Freya Kreutzkam, Max Beck, Imogen Kogge, Stephanie Petrowitz, Ralf Zillmann, Marie Rosa Tietjen, Lilli Falk, Christopher Manavi, Sascha Maaz, Anastazja Drobniak, Medusa Knopf, Johann Karthaus, Luis Noah Witte, Nele Ahrensmeier, Andrey Isaev, Martyna Poznanski, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Kalman Wilson, Cecylia Pekala, Wolfgang Lampl.
La zona d’interesse – Trailer e video
Curiosità sul film
- Prodotto da A24 e Extreme Emotions, questo è il primo film non in lingua inglese del regista Jonathan Glazer.
- Il regista Jonathan Glazer ha utilizzato fino a cinque macchine da presa fisse in casa e in giardino senza troupe visibile per catturare molte scene in modo che gli attori non sapessero se venivano girati in primo piano o in campo lungo. Erano totalmente immersi nella scena e si divertivano a lavorare in quell’ambiente realistico.
- Il film è stato scelto come candidato del Regno Unito per la categoria “Miglior lungometraggio internazionale” della 96esima edizione degli Academy Awards nel 2024.
- La sceneggiatura di Glazer è solo vagamente basata sul romanzo dell’autore britannico Martin Amis “The Zone of Interest”. Il libro provocatorio di Amis è molto diverso in molti modi, perché racconta una trama fittizia di una “storia d’amore” da tre prospettive utilizzando un linguaggio artificiale, persino comico, progettato per alienare il lettore. Anche Amis usa solo nomi fittizi per i suoi personaggi, anche se la storica famiglia Höss è stata ovviamente un’ispirazione.
- Le musiche originali dle film sono della compositrice Mica Levi (Jackie, Monos – Un gioco da ragazzi, Small Exe, Zola). Levi e il regista Jonathan Glazer sono alla loro seconda collaborazione dopo “Under the Skin”.
- Martin Amis, autore del romanzo originale, è morto il 19 maggio 2023, lo stesso giorno in cui il film è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes.
Al Kat Zet, la zona d’interesse, la vita scorre placidamente: madri che passeggiano con le figliolette, ricchi pasti serviti alla mensa ufficiali, tediosa burocrazia negli uffici, caldi incontri nelle alcove. Tutto intorno un’altra vita, se questa è vita, freme e spira, a centinaia, a migliaia, giù per le fosse, su per i camini. Ma qui, lungo il viale alberato della zona d’interesse, comprendente terreni, officine e centro residenziale delle SS, due amici d’infanzia, Golo Thomsen, ufficiale di collegamento fra l’industria bellica e il Reich, e Boris Eltz, capitano valoroso e senza scrupoli, possono fantasticare sulle morbide forme della procace Hannah Doli, moglie dello spietato Kommandant del campo, come in un qualunque caffè del centro. Il grottesco per parlare dell’orrore. Amis affida quella dimensione a Paul Doli, che con i suoi tic, le sue ansie e le sue lascivie, incarna tutto l’assurdo del regime. Della tragedia è invece interprete Szmul, capo dei Sonderkommando, “gli uomini più tristi del Lager”. Szmul il corvo del crematorio, Szmul che traffica in cadaveri. E resta spazio, nel catalogo delle esperienze umane travolte dall’orrore, per l’investigazione dell’amore in tempo di strage, attraverso il racconto dei turbamenti passional-sentimentali dell’arianissimo Golo, terza voce narrante del romanzo. Ma può nascere qualcosa di buono sullo sfondo dei camini?
Il libro “La zona d’interesse” di martin Ais è disponibile su Amazon.
Jonathan Glazer – Note biografiche
Jonathan Glazer è diventato famoso per il suo lavoro rivoluzionario in “Street Spirit” dei Radiohead e per il video “Virtual Insanity” di Jamiroquai, vincitore di numerosi premi MTV.
Nel 1999 ha diretto l’innovativo Guinness “Surfer”, che ha ottenuto 2 D&AD Black Pencils e il primo posto nella maggior parte degli altri festival di quell’anno. Il film è ancora in cima a molte liste come uno dei migliori spot pubblicitari di tutti i tempi.
Ha realizzato spot iconici per Stella Artois, Levis, Nike, Sony, Volkswagen, Channel 4, Wrangler, Apple e molti altri. Il suo film per Alexander McQueen ha vinto un Grand Prix al Ciclope Festival di Berlino.
Nel 2000 Jonathan ha diretto Sexy Beast, candidato ai BAFTA come miglior film britannico. Questo è stato seguito 4 anni dopo da Birth, con Nicole Kidman e Lauren Bacall.
Il suo film del 2014, Under The Skin è interpretato da Scarlett Johansson ed è un adattamento dell’omonimo romanzo del 2000 di Michel Faber. “Under The Skin” ha ricevuto 2 nomination ai BAFTA e ha ottenuto il plauso della critica come “punto di riferimento nel cinema”.
Più recentemente ha diretto lavori per la BBC sotto forma di “The Fall” del 2019, un cortometraggio influenzato da “Il sonno della ragione genera mostri” di Goya e una fotografia di caccia dei due figli di Donald Trump in posa con un leopardo morto.
Strasbourg 1518 del 2020 è una collaborazione in lockdown creata durante il Covid, ispirata da una piaga unica che colpisce gli abitanti della città che hanno ballato fino alla loro scomparsa definitiva.