L’Avenir: Isabelle Huppert a Torino 2016 con Mia Hansen-Løve
La felicità secondo Mia Hansen-Løve passa per Torino 2016 con L’Avenir e la filosofia di Isabelle Huppert
La felicità non è un’esclusiva dell’amore romantico e la professoressa di filosofia di mezza età che si reinventa una vita migliore, ne fornisce una prova suadente ne L’Avenir (Things to come, Francia, Germania 2016), scritto e diretto dalla francese Mia Hansen-Løve con una protagonista puntigliosa e autoironica del calibro e fascino di Isabelle Huppert.
La trama si concentra sulla Nathalie della Huppert, una professoressa di filosofia rigorosa e appassionata che vive a Parigi con due figli grandi e il marito Heinz (André Marcon), entrambi filosofi ed ex sessantottini propensi all’agiatezza che nel corso degli anni hanno visto affievolire l’amore e l’impegno politico.
Nathalie si dedica alla pubblicazione di libri, ai suoi ex studenti diventati amici, alla possessiva madre, fino a quando la sua vita serenamente avviata alla vecchiaia viene stravolta dalla morte dalla madre e dalla separazione dal marito che la lascia per un un’altra, confessandole anni di tradimento.
La rottura inattesa, inspiegabile con gli strumenti della logica, lascia Nathalie sola all’inizio dell’estate e di una nuova vita, abbandonandosi all’emotività, rifugiandosi in montagna con un ex studente dalle tendenze radicali e la gatta Pandora, per poi tornare a casa e ritrovare se stessa e la felicità senza cedere a romantici sentimentalismi.
L’Avenir è una coproduzione tra le francesi CG Cinéma, Arte France Cinéma, Rhône-Alpes Cinéma, con la tedesca Detailfilm, con la partecipazione di Canal+ e il supporto di CNC, Mini-Traité Franco Allemenad, Hessen Invest Film, Aide à l’écriture Procirep/Angoa, Arte/ZDF Germany, Arte France, Canal+, Sofica Cinémage, Sofica Cofinova, distribuita da Satine Film, mentre Les Films du Losange gestisce i diritti internazionali.
Dopo la presentazione internazionale in Concorso all’ultimo Festival Internazionale del Cinema di Berlino, L’Avenir passa anche nella sezione Festa Mobile del 34° Torino Film Festival, dove la Huppert è presente anche come protagonista di Elle, il thriller di Paul Verhoeven.
L’Avenir: Note di Regia
«Quando scrivo mi preoccupano il ritmo, la musicalità e un sacco di altre cose, ma quasi mai la mancanza di informazioni sulla “psicologia” dei personaggi. Di solito, ciò che bisogna sapere emerge da sé, nella narrazione, senza bisogno di essere spiegato. In realtà, nella scrittura e attraverso l’editing cerco di rimuovere più informazioni possibili. Se mi sembra che una scena sia semplicemente volta a raggiungere uno scopo, la elimino. Se invece decido di mantenerla, è perché ha un valore esistenziale, poetico».