Le Coliche: “Ci piacerebbe realizzare un nostro film”
Anche Le coliche sognano di sbarcare in sala. Ma chi glielo fa fare?
La quinta giornata del Lamezia International Film Fest diretto da Gianlorenzo Franzì si è conclusa sabato 16 novembre con un incontro con Le Coliche, formato dai fratelli Fabrizio e Claudio Colica e Giacomo Spaconi.
Il trio comico, diventato celebre sul web tra parodie e storie di vita quotidiana che spaziano da Roma alla generazione di cui fanno parte, dalla scena musicale contemporanea al panorama cinematografico, ha confessato il desiderio di sbarcare in sala, prima o poi, con un film tutto loro.
I nostri progetti nascono su Whatsapp abbiamo un nostro gruppo e quando ci viene un’idea la buttiamo lì sia per proporla agli altri componenti del gruppo, sia per registrarla. Nasce tutto vivendo a distanza. Volevamo fare qualcosa nella comunicazione e nel cinema. Abbiamo incontrato numerosi registi frustrati, casting con problemi di raccomandazione, produttori, maestri. Da lì è nato il nostro primo prodotto ‘Io non sono un cane’ che incontrava in ogni puntata un addetto ai lavori diverso. Successivamente abbiamo visto che parlando della nostra vita potevamo raccontare ciò che ci circonda e ogni volta lo facevamo con un linguaggio e format diverso facendo della satira, della critica o una mera descrizione della realtà. Una volta abbiamo fatto un pesce d’aprile in cui abbiamo realizzato un trailer. Da parte nostra c’è tutta la volontà di fare un nostro film. Però forse non è ancora il momento giusto perché non sappiamo quanti italiani andrebbero a vederlo. Un conto è vedere un nostro video mentre sei in bagno, un conto è uscire di casa con il freddo, prendere la macchina, stare in mezzo al traffico e pagare il biglietto del cinema per vedersi due ore di Coliche. E’ un passo importante che deve essere ponderato con estrema attenzione.
Vero, verissimo. Non a caso diversi ‘fenomeni del web’ sono pesantemente scivolati al box office, quando hanno tentato l’esperienza cinematografica. Basti ricordare Addio Fottuti Musi Verdi, disastroso film dei The Jackal stroncato dalla critica e con 697,786 euro in tasca, ma anche Si muore tutti democristiani, film diretto dal Terzo Segreto di Satira (94,055), e Game Therapy con gli youtuber Lorenzo Ostuni (noto come Favij), Federico Clapis, Leonardo Decarli e Daniele Sodano (noto come Zoda), arrivato a 1.3 milioni di euro.