Home Curiosità Le dichiarazioni di 5 registi e attori che odiano i remake dei loro film

Le dichiarazioni di 5 registi e attori che odiano i remake dei loro film

Siete un regista e fanno un remake del vostro film: vi arrabbiereste?

di carla
pubblicato 7 Settembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 09:58

Qui alla redazione di Cineblog non amiamo molto i remake ma la nostra reazione non è niente in confronto alle dichiarazioni dei registi dei film originali. Vediamone qualcuna. E quale remake di quelli citati sotto vi è piaciuto o no? Quale era assolutamente inutile? (Per me tutti, sinceramente)

La fabbrica di cioccolato

Quando il film di Tim Burton è stato annunciato, Gene Wilder, che ha interpretato il ruolo del protagonista nel primo adattamento, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, ha espresso il suo disappunto:

“E’ tutta una questione di soldi. Vedo alcune persone sedute intorno ad un tavolo che dicono: ‘Come possiamo fare un po’ di soldi? Perché non rifacciamo Willy Wonka?’.

Dopo l’uscita del film Gene Wilder ha aggiunto:

“Penso che sia un insulto”.

Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans

In tutta onestà, il film di Werner Herzog non era davvero un remake della pellicola di Abel Ferrara del 1992: era un’appropriazione libera del titolo e del tema ma quando è stato annunciato, Ferrara era livido.

“Herzog può morire all’inferno. Odio queste persone, fanno schifo… Non posso credere che Nicolas Cage farà quella parte. Voglio dire, se il ragazzo aveva bisogno di soldi…”

Ma quando il film è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia 2009 (dove Ferrara aveva il suo nuovo progetto, Napoli Napoli Napoli), il regista ha chiarito la questione:

“La mia rabbia è verso i produttori. Non ho un problema con Werner Herzog e Nicolas Cage, non potrei mai avere un problema con un attore, sai cosa voglio dire…

Fame – Saranno Famosi

Quando la MGM ha rifatto il dramma musicale di Alan Parker, Saranno Famosi, il regista Kevin Tancharoen ha affermato che i produttori avevano contattato Parker sul progetto:

“Alan Parker era felice. Ci ha dato tutte le sue benedizioni e ci ha lasciato fare”.

Ma in un’intervista al Telegraph, Parker ha dato un’altra versione:

“Non ho mai ricevuto nessuna telefonata da nessuno. Nessuno mi ha parlato del film. A dirlo è una sciocchezza assoluta. Tu fai il lavoro e lo fai bene e tenti di proteggerlo. Poi, poiché il copyright è di proprietà dello studio, come quasi tutti i film americani, possono farci un remake. E’ estremamente irritante. Non c’è nessun altro settore delle arti in cui è possibile farlo. Ho visto il remake: è un po’ come essere aggredito”.

Blood Story – Let Me In

Blood Story (in originale Let Me In) è il remake americano di Matt Reeves di Lasciami entrare diretto da Tomas Alfredson. Il regista originale ha detto:

“I remake dovrebbero essere fatti su film che non sono molti buoni, che ti danno la possibilità di risolvere qualsiasi cosa sia andato storto prima. Sono molto orgoglioso del mio film e penso che sia bello, ma gli americani potrebbero avere un altro parere. Non ho visto il remake, è stato un po’ inquietante, quando ne ho sentito parlare, perché stavo ancora lavorando sul marketing della mia versione. E’ stato tutto un po’ veloce. Ma ho sentito dire che il remake è un buon film e che hanno fatto un ottimo lavoro, quindi… senza rancore”.

Millennium – Uomini che odiano le donne

Niels Arden Oplev (che ha diretto Uomini che odiano le donne) ha parlato del remake Millennium – Uomini che odiano le donne di David Fincher, mettendo in discussione sia la necessità di una tale pellicola e il casting con Rooney Mara nel ruolo di protagonista:

“Perché gli Americani devono rifare qualcosa quando possono semplicemente andare a vedere l’originale?”

Fonte: FlavorWire