Home Trailer Le mie poesie non cambieranno il mondo: trailer del film documentario su Patrizia Cavalli (Al cinema dal 14 settembre)

Le mie poesie non cambieranno il mondo: trailer del film documentario su Patrizia Cavalli (Al cinema dal 14 settembre)

Tutto quello che c’è da sapere su “Le mie poesie non cambieranno il mondo”, il documentario sulla poeta Patrizia Cavalli presentato a Venezia 80 – Al cinema dal 14 settembre 2023 con Fandango.

14 Settembre 2023 12:10

Dopo la presentazione a Venezia 80 in “Notti Veneziane”, sezione realizzata dalle “Giornate degli Autori” in accordo con Isola Edipo, dal 14 settembre nei cinema con Fandango Le mie poesie non cambieranno il mondo, il film documentario sulla poeta Patrizia Cavalli diretto da Annalena Benini e Francesco Piccolo.

Le mie poesie non cambieranno il mondo – La trama

Dagli autori Annalena Benini e Francesco Piccolo, un ritratto intimo, ironico e libero di Patrizia Cavalli. La poeta amata da Elsa Morante incarna la modernità anche pop della poesia italiana contemporanea, l’amore per le parole e per la performance. La sua storia è il cammino di una donna totalmente libera, bisognosa di pubblico e di amicizia, bisognosa di giocare seriamente con la vita. Una ragazza che scappa dalla provincia e dalle sue regole ordinarie per diventare, avanti e indietro nel tempo, regina di se stessa. Con grande talento, innocenza e sense of humour. Il documentario restituisce allo spettatore la carnalità, la libertà e il calore delle poesie di Patrizia Cavalli, l’esperienza di un’autentica ispirazione poetica fondata sulla vita quotidiana, e il senso profondo di un’esistenza che rifiuta la banalità delle definizioni. Patrizia Cavalli è morta il 21 giugno 2022, durante la post-produzione di questo film, che custodisce la sua ultima testimonianza.

Le mie poesie non cambieranno il mondo –  Trailer e video

Note di regia

 

Abbiamo voluto mostrare Patrizia Cavalli nella sua verità e intimità, e offrire al pubblico la possibilità di conoscerla davvero. Per incontrare Patrizia Cavalli bisogna passare del tempo nelle sue stanze, tra i suoi cappelli, i libri, le poltrone, il tavolo del soggiorno, la grande foto di Elsa Morante, nel posto in cui ha vissuto da quando ha iniziato a scrivere poesie, il posto che coincide con la sua scoperta del mondo e con la vita esteriore e anche interiore. È stato un incontro tra amici, soprattutto all’inizio, quindi era giusto mostrarne anche il backstage, la costruzione del film, i cambi d’umore e di idea.

Abbiamo seguito Patrizia Cavalli con fiducia e lei si è fidata di noi e ci ha offerto il suo sguardo sul mondo, sulla poesia, sull’amore, sul poker, sulla malattia. Grazie al montaggio delle immagini di repertorio insieme alle giornate passate insieme a lei, abbiamo mostrato il passaggio del tempo: dalla forza alla fragilità, e poi di nuovo gli scatti vitalissimi, il piacere di stare sul palcoscenico. Le poesie, le canzoni, la gioia di discutere, il trionfo della gelosia. L’abbiamo seguita nella sua generosità di offrire la verità su ogni cosa: la verità di un pensiero non conforme e la verità del desiderio di performance, di divertimento, che vince su tutto ed è un atto poetico.

La più grande poeta italiana contemporanea, morta nel giugno 2022, ha raccontato la vita e il mondo con la sua voce, noi l’abbiamo soltanto accompagnata. Negli andirivieni nel tempo anche la sua voce cambia, cambia il suo volto, cambia la sua presa sulla vita: Patrizia è a volte sopraffatta, sembra chiedere aiuto ma poi in un istante riprende il controllo di ciò che ama e di ciò che non le piace. Si muove, cammina avanti e indietro, mostra le nuove difficoltà dovute all’età e alla malattia, un po’ se ne compiace e comunque ne fa spettacolo.

Questo film è il racconto visivo, senza formalità o gabbie rigide, del cammino di una donna geniale e totalmente libera, che ha detestato la solitudine. È un film sulla libertà di essere e vivere come ti pare. Non c’è nessun codice esistenziale a cui Patrizia Cavalli aderisca, i codici sono soltanto suoi, li ha creati lei. Ce li ha offerti e noi li abbiamo restituiti con la macchina da presa, senza lasciarla mai. [Annalena Benini e Francesco Piccolo]

Patrizia Cavalli – Note biografiche

Patrizia Cavalli, nata a Todi nel 1947, esordisce nel 1974 con “Le mie poesie non cambieranno il mondo” pubblicate da Einaudi e dedicate a Elsa Morante. Escono sempre per Einaudi, Il cielo (1981), Poesie (1992), Sempre aperto teatro (1999, Premio Letterario Viareggio-Repaci), Pigre divinità e pigra sorte (2006, Premio Dessì), Datura (2013).

Per il teatro ha tradotto William Shakespeare, Oscar Wilde e Molière. Nel 2005 Nottetempo edizioni pubblica La guardiana e, nel 2011, La patria; nel 2017 per la casa editrice Quodlibet esce Flighty matters, cinque poesie e un racconto sulla moda in edizione bilingue. Insieme alla cantautrice Diana Tejera realizza nel 2012, per le edizioni Voland, Al cuore fa bene far le scale, un libro con cd di poesie e canzoni.

Oltre a numerosi premi, tra cui Viareggio, Pasolini, Cardarelli, De Sanctis, Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei, ha ricevuto il titolo di “Chevalier des Arts et des Lettres” dal governo francese. Nel 2019 scrive il suo primo e unico libro di prose, Con passi giapponesi (Einaudi), finalista del Premio Campiello. Le sue poesie sono state tradotte in varie lingue, tra cui il francese, l’inglese, lo spagnolo e il tedesco. Patrizia Cavalli è scomparsa il 21 giugno 2022 a Roma, dove ha sempre vissuto fin dagli anni giovanili.

Annalena Benini & Francesco Piccolo – Note biografiche

[Annalena Benini] Giornalista e scrittrice. Lavora al Foglio dal 2001, dove ha fondato e cura l’inserto settimanale Il figlio, che è anche un podcast, e dirige la rivista culturale Review. Ha pubblicato La scrittura o la vita (Rizzoli, 2018) e ha curato la raccolta I racconti delle donne (Einaudi, 2019). Il suo ultimo libro è Annalena (Einaudi, 2023). Ha scritto e condotto per la Rai i programmi Romanzo italiano e Pietre d’inciampo. Nel 2021 ha ricevuto il premio Viareggio Repaci per il giornalismo. Nel 2023 è stata nominata direttrice editoriale del Salone internazionale del libro di Torino.

[Francesco Piccolo] Scrittore e sceneggiatore. Ha firmato, tra le altre, sceneggiature per Nanni Moretti, Silvio Soldini, Paolo Virzì, Francesca Archibugi, Daniele Luchetti, Marco Bellocchio. Ha sceneggiato le serie tv L’amica geniale e La vita bugiarda degli adulti. I suoi ultimi libri sono: Il desiderio di essere come tutti (Premio Strega 2014), L’animale che mi porto dentro, la trilogia dei Momenti trascurabili, La bella confusione. Collabora con Repubblica.

Le mie poesie non cambieranno il mondo – Il poster ufficiale