Le ombre del cinema sui set artigianali di David A. Reeves
Le silhouette di cartone sui set artigianali di David A. Reeves danno vita alle ombre dell’immaginario cinematografico
Nella notte che si prepara a ridestare le ombre dei defunti negli animi ancora sensibili alla perdita, anche le silhouette che prendono vita sui set artigianali di David A. Reeves, diventano complici dell’immaginario più oscuro evocato da cinema, fumetti e videogiochi.
Ombre di cartone ispirate dall’oscurità che avvolge il prometeico Alien di Ridley Scott, quanto un super eroe come Batman, Samurai e cowboys, gli zombi che popolano l’immaginario, quanto gli squali in agguato negli abissi.
Silhouette ritagliate con una minuziosa attenzione per i particolati, che finiscono su set tenuti dal nastro adesivo, illuminati e fotografati (Canon 85 mm F/1.8) per restituire una spaventosa profondità di campo all’azione e nitidezza ai personaggi in primo piano
Set che lo studente del canadese Nova Scotia College of Art and Design di Halifax, costruisce e immortala nell’arco di sei-otto ore, mettendo in luce la scena finale e il processo di lavorazione dietro le quinte, stando sempre attento agli agguati del gatto.
Un processo creativo semplice e minimale, che consente al giovane designer e fotografo di giocare con le ombre dell’immaginario cinematografico, quanto con quelle che riavviano all’infinito i videogiochi, ai quali David A. Reeves si è ispirato per la tecnica di illuminazione con LIMBO, il primo dell’indipendente Playdead,e per i soggett, con gli zombie di Resident Evil.
Via | David A. Reeves – Cromeyellow