Le prime immagini di Legend of the Guardians, fantasy d’animazione diretto da Zack Snyder

Legend of the Guardians (precedentemente conosciuto come Guardians of Ga’Hoole), nuova fatica di Zack Snyder, è un film d’animazione fantasy interamente realizzato in CGI fotorealistica e tecnologia 3D. Non dovrebbe mancare molto al rilascio del trailer in rete (da domani verrà proietato nei cinema americani prima dei titoli di testa di Alice in Wonderland), ma nel frattempo possiamo dare un’occhiata a qualche immagine apparsa questa mattina sul sito di UsaToday, che ha definito il film come un mix fra La Collina dei Conigli e Il Signore degli Anelli.

Tratto dai primi tre dei 15 romanzi di Kathryn Lasky dedicati ai Guardiani di Ga’Hoole (adattati per lo schermo dagli sceneggiatori John Orloff e John Collee), la pellicola segue il piccolo barbagianni Soren (ha la voce di Jim Sturgess), che viene rapito da un gufo dell’accademia Sant’Egolio per gufi orfani. Nell’accademia, ai giovani pennuti viene fatto il lavaggio del cervello, vengono addestrati e trasformati in un’armata di guerrieri che dovrà rovesciare il pacifico regno di Ga’Hoole e conquistare il potere. Soren ed alcuni amici riusciranno a scappare e ad unirsi all’armata dei gufi che combattono contro Sant’Egolio. Del cast vocale fanno parte anche Emilie de Ravin, Abbie Cornish, Hugo Weaving, Geoffrey Rush, Helen Mirren, Sam Neill, Ryan Kwanten, David Wenham, Miriam Margolyes, Jay Laga’aia, Emily Barclay ed David Field.

Nonostante i romanzi siano indirizzati ad un pubblico di giovani lettori, tematiche adulte e numerosi riferimenti storici sono appena sotto la superficie. In uno dei libri, in un discorso vengono richiamate le parole di Winston Churchill, in altri due, le battaglie sono basate sullo sbarco in Normandia e sull’antica battaglia delle Termopili, di cui (guarda caso) si parla anche in 300.

Le prime immagini di Legend of the Guardians, fantasy d’animazione diretto da Zack Snyder

“Nei libri ci sono un sacco di tematiche intense” dice il regista. “Scene che possono anche non sembrare eccessive finchè vengono descritte sulle pagine di un romanzo, ma che sullo schermo avrebbero avuto un impatto molto maggiore. Abbiamo voluto alleggerirle un pochino“. Il che non è decisamente nello stile di Snyder, che ha fatto della violenza un segno distintivo del proprio stile registico.

Per questo film, Snyder ha preferito qualcosa di non troppo forte, “Ad un certo punto ho pensato che avrei dovuto realizzare un film che anche i miei bambini potessero guardare. Il nostro obiettivo, con questo film, era quello di realizzare un bellissimo film d’animazione generata al computer in 3D, qualcosa che i nostri figli non avessero mai visto.”