Le Streghe di Salem: le parole di Rob Zombie più clip e spot in italiano

Il 18 aprile scorso, il 3 sale di Milano, Roma e Torino, Le Streghe di Salem è stato mostrato in anteprima mondiale. Una scelta coraggiosa quella della Notorious Film, che ha voluto addirittura anticipare l’uscita Usa, regalando ai fan italiani di Rob Zombie una ricca ed immaginiamo gradita sorpresa.

Visto in America proprio il giorno dopo, in 354 fortunate sale, il film non ha avuto molta fortuna, incassando ‘solo’ 642,000 dollari, con una scoraggiante media di 1,814 dollari a copia. Per Zombie, qui al suo quinto film, il peggior esordio di sempre, tanto da puntare con forza ai mercati esteri. Mercati come l’Italia, per l’appunto, che domani ‘cederà’ ben 200 sale all’horror in questione, che ha come protagonisti Sheri Moon Zombie, Bruce Davison, Jeffrey Daniel Phillips, Ken Foree, Dee Wallace, Meg Foster, Maria Conchita Alonso, Barbara Crampton, Andrew Prine e Michael Shamus Wiles.

Da noi già abbondantemente recensito in anteprima, grazie alla proiezione al Festival del Cinema di Torino, Le Streghe di Salem torna a far sua la nostra attenzione grazie alle parole di Rob Zombie, che ha in qualche modo ‘presentato’ la sua quinta fatica registica, e ad una clip in italiano, da abbinare ad un breve spot nella nostra lingua. Tutto questo dopo aver già ‘scoperto’ la colonna sonora del film, dedicato una vignetta alla pellicola e ricordato la filmografia del regista.

Dopo il dittico di Halloween, Zombie e? volutamente tornato a lavorare su una storia originale con “Le streghe di Salem”, sua prima escursione nell’horror sovrannaturale. La storia e? quella di Heidi Hawthorne (Sheri Moon Zombie), una DJ radiofonica che vive a Salem, meglio conosciuta come la citta? delle streghe. Un giorno, Heidi riceve alla stazione radio un misterioso disco in vinile che, trasmettendo onde ipnotiche le fara? progressivamente perdere il contatto con la realta?. Il rituale e? ormai compiuto e le streghe non tarderanno ad arrivare…

Parole Rob Zombie

“A Salem rinunciare a credere nell’esistenza di un mondo invisibile farebbe perdere l’unico stimolo all’immaginazione.” “Essendo oggi alla ricerca dell’indipendenza spirituale, non dovremmo essere ingrati di fronte ad uno sconvolgente rovesciamento delle prospettive dei valori abituali che vengono presentati nel film e che sono testimonianza di cio? che veniva considerato un tempo stregoneria.”
“Per prosperare in questo mondo occorre molta disciplina e grande fascinazione per un futuro ormai perduto. Gli abitanti di Salem erano, dopotutto, dei Puritani, il che significa che concepivano la propria comunita?, non solo come un gruppo di individui, ma come un’unica entita? unita nel pugno di Dio.
La capacita? di controllare le conoscenze altrui e? di coloro che cominciano a puntare il dito verso gli altri e a fare congetture. C’e? un filo di verita? nell’affermare che siamo intrappolati in una vita da pecora, ma la ragione spesse volte e? esclusa dal branco. Solo Satana, il caprone, conosce il libero arbitrio e sara? sempre punito e svezzato. La bestia prova dispiacere per il fatto che lui e la sua progenie sono separati alla nascita. La bestia nutrita del suo sangue ora non e? piu? attaccata al suo seno. La nozione delle immagini e dei suoni impressi sul film e? intrappolata in concetti contraddittori come ‘la pura ragione negli occhi di Dio e al di la? dell’assoluta spiritualita?’. D’ora in poi, stiamo in guardia dalle vecchie pericolose finzioni concettuali cosi? care al grande schermo (sempre che ne siamo capaci) e godiamoci i pop corn caldi. Questa e? l’unica cosa che manca: questo mondo ha sempre voluto sentirsi raccontare l’assurdo proclama secondo il quale ‘nessuno e? piu? morto per una condanna di stregoneria in America dopo il processo delle streghe di Salem’ – e a questo devo rispondere – urra? per Hollywood.
Firmato Rob Zombie.