L’enfant
L’ENFANT di Jean-Pierre & Luc Dardenne; con Jeremie Renier, Deborah François, Jeremie Segard, Olivier Gourmet, Stephane Bissot.Palma d’oro a Cannes per i fratelli Dardenne. Già un loro film qualche anno prima, Rosetta, vinse a Cannes. Nuovamente un disagio rappresentato sul grande shcermo, il disagio di due giovani, giovanissimi, incapaci di essere genitori, di sentirsi responsabili
L’ENFANT
di Jean-Pierre & Luc Dardenne; con Jeremie Renier, Deborah François, Jeremie Segard, Olivier Gourmet, Stephane Bissot.
Palma d’oro a Cannes per i fratelli Dardenne. Già un loro film qualche anno prima, Rosetta, vinse a Cannes. Nuovamente un disagio rappresentato sul grande shcermo, il disagio di due giovani, giovanissimi, incapaci di essere genitori, di sentirsi responsabili della loro vita, tantomento della vita di una piccola e innocente creatura. La telecamera quasi a spalla dei Dardènne ne accentua i toni docuementaristici in questa sorta di cinema-verità un po’ neorealista, con i rumori in presa diretta, con la circolarità del ciclo della vita immerso in queste lunghe inquadrature, alternate bruscamente, interi silenzi in cui i protagonisti si specchiano, si rifelttono intensamente e non parlano, come nella più autoriale nouvelle vague.
Di una delicatezza e raffinatezza rare, tipiche del cinema dei fratelli belga. L’enfant è il titolo emblematico che si riferisce a tutti e a nessuno, perchè l’enfant prima di tutti è il padre del bambino, incapace di responsabilizzarsi, e di rivestire un ruolo troppo difficil, la madre cosi indifesa, e il loro bambino. Questa l’indagine del disagio giovanile, di una storia che tanto assurda non è. che puo’ toccare da vicino. Con la giusta sensibilità di un film e di una regia che sa bene come trattare un argomento simile.