Lettere dalla Sicilia: un Viaggio in Italia versione 1800?
Esce improvvisamente in sala (toh! che strano) un film italiano, anche questo, vedi Apnea, ripescato dopo anni di attesa per quanto riguarda la distribuzione (è datato 2005). Si tratta di Lettere dalla Sicilia (nessuna somiglianza voluta con Lettere dal Sahara di De Seta, vista la datazione) ed è diretto da Manuel Giliberti (produttore, tra gli
Esce improvvisamente in sala (toh! che strano) un film italiano, anche questo, vedi Apnea, ripescato dopo anni di attesa per quanto riguarda la distribuzione (è datato 2005). Si tratta di Lettere dalla Sicilia (nessuna somiglianza voluta con Lettere dal Sahara di De Seta, vista la datazione) ed è diretto da Manuel Giliberti (produttore, tra gli altri, dell’abominevole Il macellaio…!) alla sua prima regia.
Velocemente la trama: siamo nel 1843, quando una famiglia aristocratica, composta da padre e madre (Sir e Lady Warwick) con le due figlie e il fidanzato della figlia maggiore, decide di fare un viaggio in Sicilia. L’Italia sarà così il posto che saprà tirare fuori i loro timori e le fratture nei loro rapporti…
Raccontata così come ci viene presentata, la trama di Lettere dalla Sicilia è quanto di più vicino si possa pensare a Viaggio in Italia, lo stupendo capolavoro di Rossellini, dove una coppia borghese inglese in viaggio a Napoli scopre i problemi che stanno alla base del loro rapporto e riescono a risolverli.
Per sapere se si tratta di citazione voluta, scopiazzatura o semplicemente di una storia diversa che raccontata così può semplicemente richiamare Viaggio in Italia, dobbiamo aspettare l’uscita del film, ossia domani!