Licorice Pizza: record per l’uscita americana limitata del film di Paul Thomas Anderson
Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson ha registrato un record d’incassi nel suo weekend di uscita in sole quattro sale degli Stati Uniti.
Licorice Pizza, il nuovo film di Paul Thomas Anderson, ha debuttato negli Stati Uniti registrando un nuovo record per un’uscita limitata durante la pandemia. Il film è uscito in sole quattro sale infrangendo un record nel suo weekend di esordio. A fronte di uscite per il Ringraziamento di titoli molto attesi come l’Encanto della Disney e l’House of Gucci di Ridley Scott, Il nuovo film di Anderson con un’uscita limitata in quattro sale degli Stati Uniti, due a Los Angeles e due a New York, si è guadagnato parecchia attenzione e un’ampia uscita a livello nazionale prevista per Natale che potrebbe regalare qualche altra sorpresa.
Il sito Variety riporta che “Licorice Pizza” ha incassato 142.000$ il primo giorno, 105.000$ il secondo e 89.000$ il terzo per un totale di 335.000$ nei suoi primi tre giorni di programmazione (83.852$ a sala), più di qualsiasi altro film d’autore in quasi due anni. Licorice Pizza scalza il precedente detentore del record, la pellicola indipendente C’mon C’mon (2021) di Mike Mills che aveva registrato 135.447$ spalmati su cinque sale, con una media a sala di 26.889$. Il record battuto da “Licorice Pizza” è stato anche detenuto in precedenza dal The French Dispatch di Wes Anderson. Per quanto riguarda il target di spettatori, “Licorice Pizza” da buon racconto di formazione e grazie ad un trailer davvero ben fatto, ha attirato un pubblico giovane con il 72% degli spettatori che aveva un età compresa tra 18 e 34 anni, con il 66% degli spettatori di sesso maschile e il 70% in possesso di una laurea.
“Licorice Pizza” potrebbe rivelarsi un successo a sorpresa e portare una ventata di aria fresca ai prossimi Oscar. Al momento il maggior incasso di Paul Thomas Anderson è stato l’acclamato Il petroliere del 2007 con 40 milioni di dollari incassati a livello nazionale e 76 milioni raggiunti a livello globale, da un budget di 25 milioni. “Il petroliere” permise ad Anderson di consacrarsi tra i migliori registi della sua generazione e valse un Premio Oscar per il miglior attore a Daniel Day-Lewis. “Il petroliere” collezionò un totale di otto nomination, tra cui miglior film e regista, ottenendo anche una seconda statuetta per la miglior fotografia.