L’Isola degli idealisti: riprese in corso per il nuovo film di Elisabetta Sgarbi
Iniziate in Emilia-Romagna le riprese del nuovo film di Elisabetta Sgarbi ispirato ad un romanzo di Giorgio Scerbanenco.
Sono iniziate le riprese di L’Isola degli idealisti, il primo lungometraggio narrativo di Elisabetta Sgarbi a distanza di 6 anni da “I nomi del signor Sulčič”. Il set in questi giorni si trova in Emilia-Romagna, lungo le rive del Po.
Scritto da Elisabetta Sgarbi e Eugenio Lio, il film è ispirato all’omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco (pubblicato da La nave di Teseo), prodotto da Bibi Film, Betty Wrong con Rai Cinema e con il sostegno della regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission.
“L’isola degli idealisti” racconta la storia di una famiglia la cui quiete viene sconvolta dall’arrivo di due ladri in fuga dalla polizia. Antonio e i suoi due figli, Carla e Celestino, si troveranno a fare i conti con Guido, giocatore d’azzardo con la passione per la pittura, e Beatrice, bella, sfacciata e fatale. Un vortice di tensione fatto di invidie e bugie che scava nella natura dell’essere umano.
Elisabetta Sgarbi dal 1999 dirige e produce i suoi lavori cinematografici e ha all’attivo oltre 70 opere tra documentari, cortometraggi, lungometraggi e filmini musicali. Ha fondato e dirige La nave di Teseo Editore, è Presidente di Baldini+Castoldi, La Tartaruga, linus e Oblomov Edizioni. Ha ideato, e da 25 anni ne è Direttore artistico, il festival internazionale La Milanesiana, e ha ideato e dirige linus – Festival del fumetto.
Sull’isola della Ginestra, un piccolo scoglio verde al centro di un lago, la villa della famiglia Reffi è il rifugio sicuro per il vecchio Antonio, medico otorino dall’ironia affilata, e i suoi due figli. Carla, la maggiore, si dedica alla scrittura tra le frecciatine del genitore. Celestino, il fratello minore, è diventato medico per esaudire le preghiere del padre ma preferisce rivolgere il suo intuito alla matematica. Con i cugini spiantati Vittorio e Jole e le due domestiche, gli abitanti del Ginestrin sono al completo. La vita sull’isola scorre tranquilla fino a quando sulle sue rive non approdano due ladri d’albergo in fuga dalla polizia: Guido, giocatore d’azzardo con la passione per la pittura e Beatrice, bella, sfacciata e fatale. L’arrivo dei due latitanti e le loro rivelazioni incrinano il mondo perfetto dei Reffi, che si ritrovano l’uno contro l’altro di fronte a un dubbio morale: denunciare i due ospiti o dare loro una possibilità di riscatto? È l’inizio di un vortice di tensione che sconvolge la quiete dell’isola e gli animi dei suoi abitanti, che tra amori impossibili, fughe, bugie e invidie dovranno fare i conti con la loro più vera natura. Un libro perduto durante la Seconda guerra mondiale e ritrovato nell’archivio di famiglia, un romanzo inedito nello stile del migliore Scerbanenco: tagliente, ironico, sensuale. Il ritorno del maestro del noir all’italiana. Prefazione di Cecilia Scerbanenco.
Il romanzo “L’Isola degli idealisti” è disponibile su Amazon.