Lo Hobbit: 10 repliche ufficiali delle armi della Terra di Mezzo
10 fedeli repliche ufficiali delle armi viste nella trilogia “Lo Hobbit” di Peter Jackson.
L’ultimo capitolo della trilogia Lo Hobbit di Peter Jackson ha fatto il suo debutto nei cinema, un capitolo finale che ha diviso spettatori e critica anche se il sottoscritto ha trovato il film molto coinvolgente e visto il poco materiale a disposizione, un lavoro che va ben oltre il dignitoso, mettendo in luce da parte di Jackson una passione per un genere come il fantasy che va ben oltre le meravigliose opere di Tolkien.
In attesa di vedere Jackson tornare nella Terra di Mezzo, il regista in una recente intervista non ha escluso, eredi di Tolkien permettendo, nuovi film da lui diretti, vi proponiamo un’incursione nell’universo tolkeniano e nella armi forgiate nella Terra di Mezzo che sono diventate leggenda come coloro che le hanno impugnate in battaglia.
A seguire trovate 10 armi apparse nella trilogia Lo Hobbit, dalla lama elfica “Pungolo” di Bilbo Baggings all’arco di Legolas senza dimenticare armi mistiche come il bastone magico di Saruman il bianco.
Oltre ad immagini, video e descrizioni delle armi troverete anche link per reperire delle spettacolari repliche che Weta Workshop ha realizzato basandosi sulle armi originali create per il film, magnifici oggetti che farebbero la gioia di ogni collezionista.
1. Pungolo (Bilbo Baggins – Frodo Baggins)
Come tutte le antiche lame elfiche, Pungolo risplende magicamente di una luce azzurrina in caso di presenza di Orchi nelle vicinanze.
Nelle due trilogie cinematografiche di Peter Jackson “Pungolo” appare leggermente differente: ne “Lo Hobbit” infatti, a differenza che nel “Signore degli Anelli”, l’iscrizione in Sindarin sulla lama non è presente.
REPLICA LIFE-SIZE / GADGET / REPLICA CON LUCE
2. Orcrist (Thorin Scudodiquercia)
Orcrist in Sindarin significa “Fendiorchi”; fu creata dai fabbri elfici di Gondolin. Come Pungolo e Glamdring, la lama ha la capacità di percepire la presenza degli Orchi nelle vicinanze ed avvertire il suo portatore risplendendo di luce azzurra.
3. Glamdring (Gandalf)
Glamdring era la spada forgiata per il Sire Elfico Turgon nella Prima Era. Andò smarrita per migliaia di anni, finché non venne rinvenuta da Gandalf (insieme a Pungolo e Orcrist) nella tana dei Troll ne Lo Hobbit.
4. Spade di Tauriel
A guidare la caccia degli Elfi la prode Tauriel, favorita del re e guerriera letale. Anche tra gli Elfi la prodezza di Tauriel è fonte di venerazione e il sussurro della frecce scoccate dal suo arco di legno elegantemente ricurvo e il volo infallibile delle sue frecce pungenti sono diventati terrore puro per i nemici del regno.
Le lame dorate di Tauriel sono state forgiate nelle cavernose fucine del popolo Sindar, in profondità sotto la volta di quello che un tempo era conosciuto come Boscoverde, ormai un luogo malato e malvagio chiamato dai più Bosco Atro. Pochi avrebbero osato percorrere disarmati i suoi sentieri, così le lame di Tauriel rimangono sempre a portata di mano quando si intraprendono sortite nella foresta per respingere ragni giganti e creature peggiori che ora infestano il legno morente.
5. Mazza del nano Balin
Un eloquente oratore visto nelle sale di Erebor prima della venuta del drago Smaug, Balin il Nano, figlio maggiore di Fundin, veloce in azione e dotato di una grande perspicacia.
Per far corrispondere le parole di fuoco che poteva evocare, Balin il Nano si è a lungo esercitato in battaglia con la sua mazza piatta in ferro battuto, di una tonalità ramata che cattura la luce e brilla come una fiamma nelle sue mani. Anche se l’età e le lunghe miglia percorse potrebbero aver stemperato l’acume dei riflessi del vecchio guerriero, la mente e l’arma sono nitide come il giorno in cui il drago è disceso sulla montagna e sulla casa dei nani e Balin non è certo timido con la sua lama quando i nemici lo minacciano.
6. Pugnale di Nori il Nano
Un nano dallo spirito indipendente Nori è abituato a fare affidamento su se stesso e confidando sulla propria intraprendenza per superare le sfide che le sue avventure a volte gli pongono di fronte. A tal fine non si separa mai dalla più versatile delle sue armi, una coppia di piccoli ma affilati pugnali. Due lame discrete che possono essere facilmente occultate pronte a diventare la soluzione ideale nelle situazioni più concitate.
7. Bastone di Saruman
Una staffa di ebano lucido scuro e lucente come la pietra di mezzanotte della Torre di Orthanc, il bastone di Saruman il Bianco si staglia alto, imponente e severo come chi lo impugna.
Tagliente e inflessibile, in contrasto con il legno contorto delle doghe dei suoi compagni stregoni, il bastone nero di Saruman è sovrastato da una sola sfera di pietra bianca posizionata su una corona composta da quattro dita sporgenti che ricordano i quattro pinnacoli della Torre di Orthanc, dove il primo dell’ordine degli Istari risiede. Qui egli contempla i misteri dell’anello e la profezia, studiando le vie del nemico, per meglio conoscerne il potere.
8. Pugnale del nano Fili
La coppia di pugnali del nano Fili sono di piccole dimensioni, ma letali e perfettamente adatti ad un guerriero dalla statura ridotta e dalle gambe veloci. Come il suo fratello Kili il Nano, Fili è un combattente di eccezionale abilità e versatilità, addestrato all’arte della battaglia con molte armi. Armato di spada, ascia o pugnale, il giovane nano non è di certo il meno pericoloso per i nemici degli eredi di Durin.
REPLICA LIFE-SIZE PUGNALE / REPLICA LIFE-SIZE SPADA
9. Arco elfico di Legolas
Principe del regno degli Elfi di Bosco Atro, Legolas partecipa alla Compagnia dell’Anello come rappresentante del suo popolo. Legolas possiede una vista acuta caratteristica della sua stirpe e la sua abilità con l’arco è ineguagliabile. Molte volte, nel corso del suo viaggio, l’arco di Legolas salva la compagnia dell’anello dai nemici e nella trilogia Lo Hobbit è fondamentale durante l’attacco dei ragni giganti a Bosco Atro e durante la Battaglia delle Cinque Armate.
La replica dell’arco di Legolas è ricavata da un’unica asta di legno di Manao. Alto circa 150 cm, ha una corda composta di 14 fili, che permette un allungo di 70cm. Esso viene realizzato in esemplari di diversa potenza, 35, 45, 50 libbre, così da renderlo adatto ad ogni tipo di esigenza, dalla competizione all’uso amatoriale, al collezionismo. Due frecce in dotazione, lunghe 80cm realizzate in legno con punta “a stiletto” in ferro, fedele all’originale.
10. Le asce di Dwalin
Un nano guerriero di grande fama tra la sua gente, Dwalin il Nano, figlio di Fundin è abile con armi di tutti i tipi, ma quando abbisogna di colpire rapidamente, contro molti avversari e a distanza ravvicinata, la sua scelta cade su una coppia di asce ad impugnatura corta che Dwalin indossa incrociate sulla sua schiena. Chiamate Ukhlat e Umraz, le asce hanno una forma semplice e culminano con pesanti lame e i loro nomi in lingua Khuzdul sono stati scolpiti sulle lame in rune.
