Lo Hobbit – La battaglia delle Cinque Armate: le recensioni dagli Usa e dall’Italia
Leggiamo insieme le recensioni Americane e Italiane dell’ultimo capitolo de “Lo Hobbit”
E’ uscito la settimana scorsa Lo Hobbit – La battaglia delle Cinque Armate (The Hobbit: The Battle of the Five Armies) diretto da Peter Jackson e interpretato da Benedict Cumberbatch, Elijah Wood, Richard Armitage, Cate Blanchett, Martin Freeman, Ian McKellen, Evangeline Lilly, Orlando Bloom, Luke Evans, Christopher Lee, Ian Holm, Billy Connolly, Hugo Weaving, Andy Serkis, Lee Pace, Stephen Fry, James Nesbitt, Mikael Persbrandt, Aidan Turner, William Kircher, Manu Bennett. Dopo aver letto la nostra recensione, oggi guardiamo le critiche dei giornalisti Americani e Italiani. A voi è piaciuto? Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raggiunto il 61% di recensioni positive.
Mick LaSalle – San Francisco Chronicle: Martin Freeman è l’unica cosa che ha reso questa trilogia sopportabile. Voto: 2/4
Betsy Sharkey – Los Angeles Times: Cinque armate sono troppe.
Nicolas Rapold – New York Times: Bilbo ha imparato pienamente il senso dell’amicizia e del dovere, e ha una bella storia da raccontare, ma da qualche parte lungo la strada, il signor Jackson ha perso gran parte della magia.
Rafer Guzman – Newsday: Un finale passabile per un franchise che è sempre sembrato un po’ come un bonus da DVD. Voto: 2.5 / 4
Michael O’Sullivan – Washington Post: la narrazione di Peter Jackson è così guidata da green-screen e giochi di prestigio digitali che sembra aver dimenticato le emozioni umane. Voto: 2.5 / 4
Colin Covert – Minneapolis Star Tribune: è progettato per lasciare il pubblico euforico, e dalle sue scene di apertura non c’è nessun ripensamento. Voto: 4/4
Ty Burr – Boston Globe: il film esaurisce i vostri sensi, senza mai coinvolgere la vostra immaginazione. Voto: 1.5 / 4
Claudia Puig – USA Today: la parte finale della trilogia Hobbit è la migliore, con scene d’azione più spettacolari e momenti più emotivamenti risonanti della serie. Voto: 3/4
Stephen Whitty – Newark Star-Ledger: troppo, e non sufficiente. Voto: 2.5 / 4
Mary Ann Gwinn – Seattle Times: Il migliore dei tre film “Hobbit” con una fantastica grafica nel regno di un’autentica tragedia. Voto: 3.5 / 4
James Berardinelli – ReelViews: Il miglior film dei tre Hobbit. Voto: 3.5 / 4
Scott Foundas – Variety: l’episodio più avvincente della trilogia.
Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Per quanto paghi il suo pedaggio di blockbuster ipertecnologico inteso a frastornare le folle, La battaglia delle Cinque armate , al pari dell’intera saga, regala uno spettacolo di indimenticabile suggestione visiva: terre desolate e acque plumbee, siderali ghiacciai e vette impervie, orchi di pietra e leggiadri elfi, stregoni e gnomi, è tutto un esplodere di arte e fantasia che sarebbe piaciuto a Méliès; mentre il racconto corre sul filo della fiaba, ma arricchito di inquietanti scorci da tragedia elisabettiana. Nell’eccellente stellare cast, accanto al trepido/intrepido Bilbo di Martin Freeman spicca lo shakespeariano Thorin di Richard Armitage.
Alice Sforza – il Giornale: Azione e ritmo frenetico sono gli ingredienti vincenti dell’ultimo atto della trilogia. Con l’attacco iniziale del drago Smaug che, in 3D, è da togliere il fiato.
Paolo D’Agostini – la Repubblica: Il titanico confronto intorno ai principi di lealtà, onore, coraggio soccombe sotto il peso di uno spettacolo fastoso e noioso.