Lo Hobbit: riprese al via a febbraio

Ormai ci siamo. Dopo mesi e mesi di voci incontrollate e rinvii più o meno ufficiali, Lo Hobbit è pronto a partire. Peter Jackson in cabina di regia, per un film che verrà diviso in due capitoli, girati contemporaneamente, molto probabilmente direttamente in 3D e con un budget monster di 500 milioni di dollari. La MGM, in crisi finanziaria da mesi, tanto da sospendere anche James Bond, avrebbe trovato i soldi necessari attingendo da altri ‘pozzi’, con un’opzione che affiderebbe ad un altro studio la distribuzione estera del film.

Un film che dovrebbe veder partire le proprie riprese a febbraio del 2011, con un incubo che aleggia su Jackson e la produzione, ovvero la vertenza presentata dalla Screen Actors Guild, il sindacato americano degli attori, nei confronti del regista. La Sag, infatti, ha invitato gli interpreti della pellicola a rifiutarsi di prendere parte alle imminenti riprese per il rifiuto dei finanziatori di negoziare con un attore neozelandese gli accordi su particolari termini di stipendio e condizioni di lavoro. Un attacco, quello del sindacato neozelandese, che ha indispettito e non poco Jackson, che ha così minacciato di spostare la produzione del film dalla Nuova Zelanda all’Europa dell’est, definendo l’eventualità “un’umiliazione a livello mondiale per la Nuova Zelanda”.

Un problema non da poco per il regista, con le riprese che potrebbero ancora una volta slittare, per un titolo, ormai è ufficiale, diventato leggenda ancor prima di uscire in sala. La prima delle due parti, se tutto dovesse andare liscio, arriverebbe in sala il 19 dicembre del 2012, ovvero undici anni dopo La Compagnia dell’Anello, primo capitolo della storica trilogia.