Home Notizie Lo Hobbit: sono davvero necessari tre film?

Lo Hobbit: sono davvero necessari tre film?

Tre film per Lo Hobbit: ha fatto bene Peter Jackson? Cosa dovremo aspettarci? Scoprilo su Cineblog.

pubblicato 1 Agosto 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 23:30

Da quando l’annuncio si è diffuso in rete, l’argomento sulla bocca di ogni fan di Tolkien è uno solo: anche Lo Hobbit sarà una trilogia come Il Signore degli Anelli. Gaudio e tripudio per la notizia hanno varcato i confini della Terra di Mezzo fino a coinvolgere social network e blog, dove la decisione è stata salutata con estremo entusiasmo.

Dopo aver raccolto tutte le dichiarazioni ufficiali e ufficiose degli addetti ai lavori, vale però la pena fermarsi un attimo a riflettere, per capire se siano davvero necessari tre film dedicati a Lo Hobbit, dopo averne girati altrettanti per l’opera fantasy più famosa di tutti i tempi, tentando allo stesso tempo di capire cosa potremo aspettarci da questa abbuffata dedicata a Bilbo Baggins e compagnia.

Il nostro ragionamento non può che partire da una persona: Peter Jackson. Stando alle voci a lui attribuite nel corso di queste settimane, la scelta e la pressione per la realizzazione del terzo film sarebbero partite dal regista in persona, entusiasta del lavoro svolto e fan dell’opera originale di Tolkien. Una particolare da non trascurare, visto che se il tutto fosse partito dalla casa di produzione saremmo stati maggiormente propensi a pensare a una mera operazione commerciale per tentare di mungere la vacca quanto più possibile.

Continua dopo il break.

Si arriva così a ragionare sul materiale disponibile, partendo naturalmente dagli scritti di Tolkien: è cosa ormai risaputa l’intenzione di Jackson di voler portare sul grande schermo non solo lo stesso libro che dà il nome alla trilogia, ma anche quanto incluso dallo scrittore nelle appendici de Il Signore degli Anelli. Una decisione che non può essere che applaudita, vista l’importanza del racconto aggiuntivo come collante per la storia intera legata all’Anello: basti pensare alle parole dello stesso regista, che ha dichiarato di voler realizzare una serie di film che possa essere guardata da qualche pazzo dall’inizio alla fine senza sosta. Né bisogna farsi ingannare dal fatto che al Signore degli Anelli siano stati dedicati tre film, visto che ogni fan di Tolkien sa che volendo Jackson ne avrebbe potuto girare almeno un altro ancora (Tom Bombadil vi dice nulla?).

Dagli scritti, passiamo al materiale girato, altro oggetto di dibattito in questi giorni: il lavoro effettuato finora ha sicuramente contribuito a spingere Jackson a pensare a un terzo capitolo, ma sarà necessario rimettere tutti quanti insieme all’opera nel corso del 2013 per riuscire a completare il progetto. Un’impresa non facile, fatta di nuovi accordi e contratti, che però sembra riuscita: impensabile un annuncio ufficiale senza la conferma dei membri del cast, così come della disponibilità degli addetti ai lavori (persona più, persona meno) che hanno contribuito a Lo Hobbit.

In definitiva, volendo rispondere alla domanda iniziale, possiamo dirci piuttosto ottimisti e favorevoli alla scelta di realizzare il terzo film. I segnali sono tutti quanti confortanti, così come dopo il lavoro svolto con Il Signore degli Anelli il regista Peter Jackson rappresenta la miglior garanzia per una buona riuscita.