Locarno 2020, svelati i progetti di The Films After Tomorrow
Lucrecia Martel, Lisandro Alonso, Lav Diaz e Miguel Gomes tra i nomi che prendono parte al progetto bandito da Locarno al posto dell’edizione 2020
Tra le iniziative più interessanti adottate nell’ambito del circuito festivaliero per far fronte all’annullamento forzato dell’edizione di quest’anno, Locarno rappresenta senz’altro uno degli esempi più corroboranti.
Quanto infatti ufficializzato due mesi fa, ossia il sostegno a quei cineasti ritenuti meritevoli nell’ottica della ripartenza, oggi registra un tassello importante. Dopo aver infatti vagliato 545 progetti da 101 Paesi diversi, la Direttrice artistica Lili Hinstin e il Comitato di selezione del Locarno Film Festival hanno scelto i 20 che si contenderanno i due Pardi 2020 dal valore di 70 mila franchi ciascuno. Oltre a questo vi sono premi i tre premi offerti dai partner, tra cui Campari, aggiuntosi proprio per questa edizione. Di seguito la suddivisione.
SRG SSR Award: campagna del valore di 100’000 CHF ad un progetto svizzero, garantendogli pubblicità televisiva sui propri canali.
Campari Award: premio speciale della giuria del valore 50’000 CHF, assegnato a un progetto internazionale.
Swatch Award: 30’000 CHF, assegnati al progetto internazionale più innovativo.
E poi, ovviamente, i film. Nomi di rilievo nel panorama del cinema internazionale, in alcuni casi addirittura scoperti da Locarno, con una buona suddivisione globale. Dieci da tutto il mondo, più altri dieci provenienti dalla Svizzera. Trovate tutto di seguito.
Progetti internazionali
Chocobar di Lucrecia Martel – Argentina/Stati Uniti/Paesi Bassi – Produttori: Rei Cine: Benjamin Domenech, Louverture Films, Lemming Film
Cidade;Campo di Juliana Rojas – Brasile – Produttori: Dezenove Som e Imagens: Sara Silveira
De Humani Corporis Fabrica (The Fabric of the Human Body) di Verena Paravel e Lucien Castaing-Taylor – Francia/Stati Uniti – Produttori: Norte Productions: Valentina Novati, Sensory Ethnography Lab: Verena Paravel e Lucien Castaing-Taylor
Eureka di Lisandro Alonso – Francia/Germania/Portogallo/Messico/Argentina – Produttori: Luxbox: Fiorella Moretti e Hédi Zardi, Komplizen, Rosa Filmes, Mr. Woo, 4L
Human Flowers of Flesh di Helena Wittmann – Germania/Francia – Produttori: Fünferfilm: Frank Scheuffele, Karsten Krause e Julia Cöllen, Tita Productions: Christophe Bouffil
I Come From Ikotun di WANG Bing – Francia/Cina – Produttori: Idéale Audience: Hélène Le Coeur e Pierre-Olivier Bardet, WIL Productions: Lihong Kong
Kapag Wala Nang Mga Alon (When The Waves Are Gone) di Lav Diaz – Filippine/Francia/Portogallo/ Danimarca – Produttori: Films Boutique: Jean-Christophe Simon e Gabor Greiner, Epicmedia Productions: Bianca Balbuena e Bradley Liew, Rosa Filmes: Joaquim Sapinho, Snowglobe Film: Eva Jakobsen, Katrin Pors e Mikkel Jersin
Nowhere Near di Miko Revereza – Filippine/Messico/Stati Uniti – Produttori: Los Otros: Shireen Seno, Cine Droga
Petite Solange (Little Solange) di Axelle Ropert – Francia – Produttori: Aurora Films: Charlotte Vincent
Selvajaria (Savagery) di Miguel Gomes – Portogallo/Francia/Brasile/Cina/Grecia – Produttori: O SOM E A FÚRIA: Luís Urbano, Shellac Sud, RT Features, Rediance Films, Faliro House
Progetti svizzeri
Azor di Andreas Fontana – Svizzera/Argentina/Francia – Produttori: Alina Film: Eugenia Mumenthaler e David Epiney, RTS, Ruda cine, Local Films
Ein Stück Himmel (A Piece of Sky) di Michael Koch – Svizzera/Germania – Produttori: hugofilm features: Christof Neracher, Pandora Film Produktion, SRF SRG SSR, ARTE
Far West di Pierre-François Sauter – Svizzera/Portogallo/Italia – Produttori: Le Laboratoire Central: Nadejda Magnenat, Terratreme: João Matos, Qoomoon: Luciano Barisone e Luca Scarabelli
A Flower in the Mouth di Eric Baudelaire – Svizzera/Francia – Produttori: Kunst Halle Sankt Gallen: Giovanni Carmine, Poulet-Malassis Films: Eric Baudelaire
L’Afrique des femmes di Mohammed Soudani – Svizzera/Costa d’Avorio – Produttori: Amka Films Productions: Tiziana Soudani (1955-2020), Michela Pini e Amel Soudani, RSI SRG SSR, Nikady’s Production: Djira Youssouf
Les Histoires d’amour de Liv S. di Anna Luif – Svizzera – Produttori: Beauvoir Films: Aline Schmid
LUX di Raphaël Dubach e Mateo Ybarra – Svizzera – Produttori: Jeunes Sauvages: Raphaël Dubach e Mateo Ybarra
Olga di Elie Grappe – Svizzera/Francia – Produttori: Pointprod: Jean-Marc Fröhle, Cinéma Defacto: Tom Dercourt, RTS SRG SSR, Canal +
Unrueh (Unrest) di Cyril Schäublin – Svizzera – Produttori: Seeland Filmproduktion: Linda Vogel e Michela Pini
Zahorí di Marí Alessandrini – Svizzera/Argentina/Cile/Francia – Produttori: Le Laboratoire Central: Nadejda Magnenat, El Calefón Cine: Juan Carlos Maristany, Cinestación: Dominga Sotomayor, Norte Productions: Valentina Novati.
Ecco invece le dichiarazioni della Direttrice artistica del Locarno Film Festival, Lili Hinstin.
Il nostro ruolo come Festival consiste nel fare da ponte tra i film, l’industria e il pubblico, e quindi abbiamo cercato modi alternativi per portare avanti questa missione in un anno complesso per tutta la filiera cinematografica. Nella scelta dei progetti internazionali abbiamo considerato sia gli autori di riferimento della nuova cinematografia mondiale, sia voci nuove e promettenti, in una selezione che racconta anche le difficoltà che tutte le produzioni indipendenti stanno incontrando in aree geografiche molto diverse. I progetti nazionali riflettono invece una scena artistica vivace, fatta di opere prime, documentari e progetti che testimoniano con potenza del rapporto particolare della Svizzera con la propria storia e con il resto del mondo.
Tra il 5 e il 15 agosto il pubblico di Locarno 2020 potrà avere accesso a una presentazione dei progetti selezionati sul sito del Festival. Nelle pagine dedicate alla sezione The Films After Tomorrow saranno infatti disponibili le sinossi e alcune immagini dei progetti, così come una presentazione video dei film in lavorazione dai registi. Negli stessi giorni, alcuni dei registi selezionati terranno anche delle masterclass online aperte al pubblico, per raccontare il loro lavoro e riflettere sul cinema che verrà.