Locarno 76: Maja Hoffmann prima donna presidente del Locarno Film Festival
Il Consiglio di amministrazione di Locarno 76 ha designato all’unanimità Maja Hoffmann, fondatrice della Fondazione LUMA, nuova presidente della manifestazione.
Cambio a vertici del Festival di Locarno, individuata la sostituta del presidente uscente Marco Solari, che la accompagnerà durante la fase di transizione che inizierà al termine di Locarno 76.
Il Consiglio di amministrazione di Locarno 76 ha discusso la proposta di successione di Marco Solari alla presidenza del Festival. In conformità con quanto stabilito nei mesi scorsi, la commissione cerca, coordinata da Mario Timbal e composta da Edna Epelbaum e Francesco Lurati, ha individuato una selezione di possibili candidature e proposto il nome di Maja Hoffmann, che è stato poi approvato all’unanimità dal Consiglio di amministrazione.
Maja Hoffmann diventerà così la prima donna a ricoprire il ruolo di presidente del Locarno Film Festival
Maja Hoffmann ha ringraziato la commissione e il Consiglio di amministrazione del Locarno Film Festival per averla scelta come presidente designata: “Ringrazio la commissione cerca e il Consiglio di amministrazione per la loro fiducia. Dopo numerosi anni passati a esplorare e realizzare molteplici progetti, sia in Svizzera che all’estero, sono felice di mettere la mia esperienza e le mie conoscenze al servizio del futuro di questo prestigioso Festival, e contribuire così allo sviluppo della cultura in Svizzera. Da sempre Locarno ha mostrato un’identità forte, fondamentale per rafforzare il posizionamento del Festival a livello internazionale.”
“Con questa scelta e la definizione di una nuova governance, si garantisce al Ticino e alla Svizzera un Festival forte e con un enorme potenziale. Sono lieto che Maja Hoffmann abbia accettato, perché sono certo che con la sua eccezionale esperienza in ambito artistico, cinematografico e multimediale saprà guidare il Festival in una nuova fase della sua storia, in un contesto in cui è fondamentale mettere al centro l’eccellenza della nostra proposta culturale.” Marco Solari, presidente uscente del Locarno Film Festival.
Il prossimo 20 settembre verranno sottoposti all’Assemblea straordinaria anche i nuovi statuti che prevedono una riduzione del numero di membri del Consiglio di amministrazione che passeranno da 27 a 7 membri, così come la costituzione di due Advisory Board, il Policy Advisory Board e l’Industry Advisory Board che, grazie alle loro competenze specifiche, supporteranno il Consiglio di Amministrazione nelle sue scelte strategiche.
Il Consiglio di amministrazione desidera ringraziare sin d’ora Marco Solari per il fondamentale contributo dato alla manifestazione in oltre vent’anni di presidenza, e per il modo in cui ha saputo guidare il lavoro della direzione, garantendo lo sviluppo del Festival nel nuovo millennio e consolidandone la posizione a livello mondiale.
La 76esima edizione del Locarno Film Festival, sotto la presidenza di Marco Solari, si svolgerà dal 2 al 12 agosto 2023.
Maja Hoffmann – Note biografiche
Maja Hoffmann (1956) è la fondatrice della Fondazione LUMA, uno dei maggiori progetti privati di ambito culturale in Europa, che dal 2004 incoraggia la creazione artistica nel campo delle arti visive.
Hoffmann ha contribuito alla missione della Fondazione in qualità di presidente affrontando questioni urgenti relative a cultura, natura, sperimentazione scientifica ed ecologia, e promuovendo al contempo nuove strutture per l’innovazione e il cambiamento positivo.
Tra i progetti e i programmi artistici che hanno garantito a LUMA un ampio riconoscimento vi sono iniziative come la direzione e la produzione della biennale d’arte Elevation 1049 a Gstaad o la programmazione di LUMA Westbau a Zurigo.
Hoffmann è anche attivamente coinvolta in una serie di istituzioni a livello internazionale: è presidente dello Swiss Institute New York (USA) e della Fondation Vincent van Gogh Arles (Francia), è vicepresidente della Emanuel Hoffmann Foundation Collection di Basilea (Svizzera) e fa parte dei consigli di amministrazione delle Serpentine Galleries di Londra (Regno Unito), della Kunsthalle Zürich (Svizzera), del New Museum e del Center for Curatorial Studies del Bard College, entrambi a New York (USA) ed è membro di Human Rights Watch.
Photo Credit: Annie Leibovitz