Home Trailer L’ultima volta che siamo stati bambini: trailer e poster ufficiali del film di Claudio Bisio (Al cinema dal 12 ottobre)

L’ultima volta che siamo stati bambini: trailer e poster ufficiali del film di Claudio Bisio (Al cinema dal 12 ottobre)

Tutto quello che c’è da sapere su “L’ultima volta che siamo stati bambini”, esordio alla regia di Claudio Bisio d’apertura al Giffoni Film Festival 2023 e al cinema dal 12 ottobre con Medusa.

15 Settembre 2023 11:23

Dopo la tappa come film d’apertura della 53ª edizione del Giffoni Film Festival, dal 12 ottobre nei cinema italiani con Medusa L’ultima volta che siamo stati bambini, l’esordio alla regia di Claudio Bisio che ha anche curato la sceneggiatura in collaborazione con Fabio Bonifacci, da un soggetto firmato da Fabio Bartolomei e Fabio Bonifacci basato sul romanzo omonimo di Fabio Bartolomei pubblicato da Edizioni E/O.

L’ultima volta che siamo stati bambini – Trama e cast

La trama ufficiale: Roma, estate 1943. Quattro bambini giocano alla guerra mentre attorno esplodono le bombe della guerra vera. Italo è il ricco figlio del Federale, Cosimo ha il papà al confino e una fame atavica, Vanda è orfana e credente, Riccardo viene da un’agiata famiglia ebrea. Sono diversi ma non lo sanno e tra loro nasce “la più grande amicizia del mondo”, impermeabile alle divisioni della Storia che insanguina l’Europa. Per loro tutto è gioco, combattono in cortile una fantasiosa guerra fatta di missioni avventurose ed eroismi, poi però fanno patti “di sputo” e non “di sangue” per paura di tagliarsi. Ma il 16 ottobre il ragazzino ebreo viene portato via dai tedeschi insieme ad oltre mille persone del Ghetto. Grazie al padre Federale di Italo, i tre amici credono di sapere dov’è e, per onorare il “patto di sputo”, decidono di partire in segreto per convincere i tedeschi a liberare il loro amico. L’ennesima missione fantasiosa entra nella realtà, i tre bambini viaggiano soli in un’Italia stremata dalla guerra, fra soldati allo sbando, disertori, truppe di tedeschi occupanti, popolazioni provate e affamate. I tre bambini non sono del tutto soli, due adulti partono a cercarli per riportarli a casa: Agnese, suora dell’orfanotrofio in cui vive Vanda, e Vittorio, fratello di Italo. Lei cristianamente odia la violenza e lui è un eroe di guerra fascista: sono diversi e, al contrario dei bambini, lo sanno benissimo infatti litigano tutto il tempo. Il doppio viaggio dei bambini e degli adulti nell’Italia lacerata dalla guerra sarà gioco e terrore, poesia fanciullesca e privazioni, scoperta della vita e rischi di morte: un’esperienza capace di imprimere il suo sigillo su tutti i personaggi coinvolti, cambiando la coscienza dei singoli e le loro relazioni. Fino al sorprendente ma in fondo purtroppo logico, finale.

Il cast del film include Alessio Di Domenicantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis, Lorenzo Mcgovern Zaini, Marianna Fontana, Federico Cesari, Claudio Bisio e Antonello Fassari.

L’ultima volta che siamo stati bambini – Trailer e video

Trailer ufficiale pubblicato il 15 settembre 2023

Video e comunicato da Giffoni 53

Storia di vite che si intrecciano, mille rivoli di emozioni, giocare alla guerra, mentre le bombe cadono dal cielo per davvero. Storia di amicizia, di una fanciullezza andata via troppo presto. Ragazzi adulti e di “grandi” che giocano al terrore. E ai titoli di coda è chiaro: è la storia di Claudio Bisio, che scommette, osa, si racconta, e lo fa con “L’ultima volta che siamo stati bambini”.

66 anni. È la cifra che segna l’inizio della terza età per Claudio Bisio, che però promette “il bambino dentro di me è ancora vivissimo”. Già conduttore televisivo, poi attore e comico. Ma lo spartiacque della nuova tappa della sua vita, un checkpoint non solo professionale, è l’esordio alla regia con “L’ultima volta che siamo stati bambini”, dal 12 ottobre nelle sale italiane, l’anteprima di apertura del Giffoni Film Festival. Per Bisio è l’età del coraggio, del momento giusto per sfidare se stessi in un genere poche volte affrontato nel corso della propria carriera.

I giovani protagonisti Carlotta De Angelis, Vincenzo Sebastiani, Alessio di Domenicantonio e Lorenzo McGovern Ziani hanno fatto il loro ingresso in sala stampa “scortati” tra le braccia del regista, in un monito di tenera protezione, durante la “raffica” dei fotografi. I loro sguardi sognanti e complici. Con Bisio è intesa, genuina e sincera. È ammirazione. Regista anche davanti la cinepresa, coadiuva e “assegna” le domande ai giovani attori, suggerisce, accompagna, sviluppa ricordi, e immediatamente i volti e le espressioni dei giovani si addolciscono, si rilassano; è il filo invisibile della fiducia regista-attore, che è forte, straordinariamente umano, come tra un padre e i suoi figli. La voce di Bisio tradisce quello che è vero orgoglio “Questi sono attori, non ragazzini!”.

“L’ultima volta che siamo stati bambini” nasce da una folgorazione, quella di Claudio Bisio, dopo la lettura dell’omonimo libro di Fabio Bartolomei. “Mi sono così appassionato a questo progetto, con i miei soci e Medusa. La prima sfida ovviamente era quella di trovare il regista adatto. E alla quarta riunione… hanno fatto il mio nome. Ho accettato sì, ma con riserva. Avrei girato il film solo se avessi trovato i bambini giusti. E li ho trovati. Allora ho detto sì, lo faccio.” È a quel punto che gli sguardi dei quattro ragazzi si illuminano.

Bisio però conferma che la sua prima prova alla regia è stata una sfida ardua, dovendo affidare il ruolo di protagonisti proprio a quattro bambini – “All’inizio è stato difficile farmi capire, far comprendere ai miei collaboratori come avevo immaginato il film”. Ma è il traguardo è stato dolce ed il percorso esaltante: “Un viaggio, un’avventura, una favola. Il film giusto. La storia che volevo raccontare” conferma il regista.

Bisio sul set è disponibile, aperto “ci ha dato libertà sul set di esprimerci, abbiamo improvvisato tanto e con lui ci siamo divertiti. Ci ha aiutato con le scene più complesse ma non ha mai dimenticato di giocare con noi” – commenta il giovane attore Lorenzo McGovern Ziani. Ed il gioco, lo scherzo, la fanciullezza è tutto nelle parole della giovanissima Carlotta De Leonardis, 11 anni, la più piccola del gruppo, che con un filo di innocente voce spiega la sua scena preferita: “Quando salgo sul treno a vapore… ma non quando mi toccano il sedere!”.

Il lavoro di Bisio è stato encomiabile anche nella scelta degli attori, e lo sottolinea Vincenzo Sebastiani “Italo, il personaggio che interpreto, è molto simile a me. Mi piace essere leader, una guida, anche nel mio gruppo di amici”. Ed è sempre il regista che spiega che il ragazzo, giocatore in erba di rugby, ha un’innata predisposizione al lavoro di gruppo, che ha motivato la sua scelta durante i casting. Tra i quattro giovani il più esperto è Alessio di Domenicantonio, che può vantare già una collaborazione con Matteo Garrone. È a lui che Bisio affida il ricordo più divertente sul set: “Ho dovuto fare una mentre giocavamo a pallone, e ho fatto una finta. Stop! Nel 1943 non avevano ancora inventato le finte… diciamo che Cristiano Ronaldo mi ha copiato!”

Lo scroscio degli applausi della Sala Truffaut echeggia ai titoli di coda. È il segno che la prima fatica alla regia di Bisio è un successo. Lo dicono le iridi umide dei giffoners, lo confermano gli apprezzamenti e le risate durante la proiezione. Soprattutto lo confermano le lacrime, tante, tantissime di chi non smette di emozionarsi in una sala cinematografica. “L’ultima volta che siamo stati bambini” conferma la regola Truffaut “Giffoni è il festival più necessario”.

Curiosità sul film

  • Il team che ha supportato il debutto dietro la macchina da presa di Claudio Bisio ha incluso la scenografa Paola Comencini, il direttore della fotografia Italo Pietriccione e la costumista Beatrice Giannini.
  • Questo è il secondo film ad essere adattato per il cinema dello scrittore Fabio Bartolomei, dopo “Giulia 1300 e altri miracoli”, da cui è stato tratto il film Noi e la Giulia, diretto da Edoardo Leo
  • Le riprese si sono svolte in Toscana e nel Lazio e hanno avuto una durata di 7 settimane.
  • Il film è una coproduzione italo francese Solea, Bartlebyfilm, Rosebud Entertainment Pictures in associazione con Medusa Film e in collaborazione con Prime Video, prodotto da Sandra Bonzi, Claudio Bisio, Massimo Di Rocco, Luigi Napoleone e coprodotto da Angelo Laudisa.

Note di regia

“Quando ho letto il libro di Fabio Bartolomei “L’ultima volta che siamo stati bambini” ho riso e pianto. Insomma, me ne sono innamorato e ho pensato che quella storia andasse portata al cinema. Il mio entusiasmo ha contagiato prima Sandra Bonzi di Solea e Massimo di Rocco di Bartleby Film e infine Gianpaolo Letta di Medusa, il quale non solo ha deciso di sostenere il progetto, ma mi ha anche convinto a cimentarmi nella regia. Io? Dirigere un film ambientato durante il rastrellamento del ghetto del 1943 con protagonisti quattro bambini? Una follia? Sicuramente un’incredibile ed emozionante avventura alla quale mi sono avvicinato con umiltà e rispetto, e dalla quale esco arricchito umanamente e professionalmente”.

L’ultima volta che siamo stati bambini – Il romanzo originale

Fabio Bartolomei vive a Roma. Le Edizioni E/O hanno pubblicato Giulia 1300 e altri miracoli, da cui è stato tratto il film Noi e la Giulia, diretto da Edoardo Leo, La banda degli invisibili, We Are Family, Lezioni in Paradiso, La grazia del demolitore, L’ultima volta che siamo stati bambini e le novelle che compongono la Quadrilogia della famiglia, ovvero Morti ma senza esagerare, Diciotto anni e dieci giorni, Tutto perfetto tranne la madre e Il figlio recidivo.

 

La sinossi ufficiale del romanzo: Cosimo, Italo e Vanda sono bambini di appena dieci anni con i sogni, la voglia di scoprire il mondo e la spensieratezza dell’infanzia intrappolate dalla seconda guerra mondiale. Mentre l’intera nazione vacilla, i tre, di fronte alla scomparsa di un amico, non hanno dubbi: devono partire per una missione di soccorso. La loro fuga darà il via a una seconda, disperata missione di soccorso, quella di una suora e di un militare in convalescenza che subito si mettono sulle loro tracce. La speranza di raggiungere i piccoli fuggiaschi in poche ore si dimostra fin dall’inizio un imperdonabile errore di calcolo. Equipaggiati con l’incoscienza che è patrimonio di ogni bambino, un’amicizia che diventa più forte di giorno in giorno e una misteriosa mappa, Cosimo, Italo e Vanda portano avanti con caparbietà la loro missione, tra avventure spericolate e voglia di libertà pagata a caro prezzo.

Il romanzo “L’ultima volta che siamo stati bambini” di Fabio Bartolomei è disponibile su Amazon.

L’ultima volta che siamo stati bambini – La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono dei compositori Pivio & Aldo De Scalzi che uscirà prossimamente in digitale – edita da Edizioni Curci con BartleByFilm Srl (coeditori e coproduttori fonografici).
  • Pivio & Aldo De Scalzi. L’amicizia tra Pivio e Aldo De Scalzi è nata nel corso dei primi anni ’80, in occasione di alcuni concerti degli Scortilla. In seguito, Aldo (con Danilo Madonia, poi arrangiatore – tra gli altri – anche di Renato Zero) ha prodotto Fahrenheit 451, il disco della band pubblicato con la Warner. Il duo Pivio & Aldo De Scalzi nasce ufficialmente nel 1991 con il disco Maccaia (in genovese “afa estiva”), cui segue nel 1995 Deposizione (1995, firmato con il nome del progetto Trancendental, che rilegge la musica trance dall’area mediterranea e medio-orientale in un contesto che comprende le influenze di entrambi i musicisti: il progressive e la new wave. Dal 1997 sono attivi nel mondo delle colonne sonore; il loro esordio è stato Il bagno turco – Hamam per la regia di Ferzan Özpetek che li ha subito posti al centro della ribalta internazionale. Ad oggi hanno firmato più di duecento colonne sonore tra cinema e televisione ricevendo 3 David di Donatello, 4 Nastri d’Argento ed altri riconoscimenti. Nel 2005 hanno fondato la società di edizione e produzione musicale Creuza S.r.l. e l’etichetta discografica I dischi dell’espleta.
  • Aldo De Scalzi ha prodotto il CD Mandilli del fratello Vittorio (già fondatore dei New Trolls, recentemente scomparso) nonché rifondato il seminale gruppo Picchio dal Pozzo.
  • Pivio ha pubblicato dal 2005 vari album solisti (Stupid world, It’s fine, Anyway oggetto di un omonimo progetto cinematografico, l’album tributo a David Bowie Lodging a scary low hero, Mute ed il live Failed witness, nel 2020 l’album Cryptomnesia e nel 2023 l’album Pycnoleptic per la prima volta anche in versione Dolby Atmos); inoltre prosegue l’attività artistica con la band electro-wave Scortilla da lui fondata nel 1980. È dal 2017 Presidente di ACMF, l’Associazione Compositori Musiche per Film e dal 2022 Consigliere di Gestione della SIAE.

L’ultima volta che siamo stati bambini – foto e poster

Foto: Paolo Ciriello