L’uomo dei ghiacci – The Ice Road, recensione: Liam Neeson si conferma una sicurezza per i film d’azione
Leggi la recensione di “L’uomo dei ghiacci – The Ice Road”, il film d’azione con protagonista Liam Neeson nei panni di un camionista di strade ghiacciate.
Liam Neeson torna nei cinema italiani con L’uomo dei ghiacci – The Ice Road, un thriller d’azione che vede Neeson nei panni di un camionista che accetta una missione pericolosa e potenzialmente letale, guidare un bestione con 25 tonnellate di carico, parte di team di autoarticolati che dovranno viaggiare su laghi gelati in procinto di sciogliersi, in una corsa contro il tempo per portare dell’attrezzatura vitale per salvare dei minatori intrappolati in una miniera che hanno le ore contate.
In molti conosceranno Gli eroi del Ghiaccio (Ice Road Truckers), un programma televisivo di History basato sull’attività dei conducenti di camion che operano su rotte stagionali attraversando laghi e fiumi gelati in remoti territori artici del Canada e dell’Alaska. Durante i viaggi affrontano strade isolate tra cui la famosa Dalton Highway e le strade invernali del Manitoba in Canada, proprio dove è ambientato “L’uomo dei ghiacci – The Ice Road”.
Il 69enne Liam Neeson si è ormai affermato come eroe d’azione “maturo” dopo aver raccolto idealmente il testimone dal 79enne Harrison Ford. Neeson diventa una vera e propria icona d’azione grazie al franchise Taken che lo vede nei panni dell’ex agente operativo delle Forze Speciali ed ex agente segreto CIA Bryan Mills protagonista di tre film di grande successo. Da quel ruolo i poi è stato un susseguirsi di ruoli in thriller d’azione in gran parte di buona fattura e tutti cuciti addosso a Neeson e al suo indubbio carisma. Anche in “L’uomo dei ghiacci – The Ice Road” il carisma di Neeson è portante rispetto ad una trama costruita con l’indubbia capacità delle produzioni americane di fornire allo spettatore dell’intrattenimento di alto profilo.
“L’uomo dei ghiacci – The Ice Road” è stato criticato per gli effetti visivi, che secondo noi sono invece di ottima fattura e supportano adeguatamente le scene più spettacolari, e per la prevedibilità della trama, su questa parte stendiamo invece un velo pietoso poiché con pellicole di questa tipologia non si può pretendere una sceneggiatura che si soffermi a caratterizzare i personaggi; sono pretese che consideriamo da sempre risibili, l’unico metro di giudizio in questo frangente sono la capacità di intrattenere e la qualità tecnica della confezione, e “L’uomo dei ghiacci – The Ice Road” soddisfa entrambi i parametri.
“L’uomo dei ghiacci – The Ice Road” è ascrivibile in quella fascia di film che miscelano alcuni elementi del disaster-movie con una corposa dose di azione, dal classico Twister al più recente Hurricane – Allerta uragano. Al timone de “L’uomo dei ghiacci – The Ice Road” c’è il regista e sceneggiatore Jonathan Hensleigh noto per aver scritto l’originale Jumanji e gli action Die Hard 3, Con Air, Fuori in 60 secondi e Armageddon. Hensleigh alla sua quarta regia che ha incluso il The Punisher con Thomas Jane e del crime biografico Bulletproof Man, sa come maneggiare il genere e grazie ad un protagonista di alto profilo mette in scena un solido film d’azione che piacerà non solo ai fan di Liam Neeson ma anche a chi cerca un film coinvolgente che fila liscio fino ai titoli di coda. Vi lasciamo con una curiosità sul cast, Amber Midthunder che in questo film interpreta la giovane camionista Tantoo, è apparsa anche in Un uomo sopra la legge, altro thriller d’azione con protagonista Liam Neeson che nonostante la “prevedibilità” non manchiamo di consigliarvi.