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L’uomo fedele: trailer italiano della commedia romantica di Louis Garrel

L’uomo fedele: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia di Louis Garrel nei cinema italiani dall’11 aprile 2019.

pubblicato 15 Marzo 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 20:35

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

L’11 aprile arriva nei cinema italiani, con Europictures, L’uomo fedele, la commedia romantica diretta dal regista francese Louis Garrel e interpretata dallo stesso Garrel con Laetitita Casta, Lily-Rose Depp e Joseph Angel.

Per il suo secondo lavoro da regista (dopo Due amici del 2015), l’enfant prodige del cinema francese Louis Garrel sceglie un mènage á trois per dare vita a una commedia romantica e divertente sui rapporti interpersonali.

“L’uomo fedele” vede l’affascinante Abel (interpretato dallo stesso Garrel) a dover scegliere tra l’amore della sua vita, Marianne, interpretata da Laetitia Casta (sua compagna anche nella vita), e la giovane ma instabile Eve/Lily-Rose Depp,  Tra ironia e suspense, il film – scritto da Garrel insieme allo sceneggiatore Premio Oscar Jean-Claude Carrière – indaga con ironia sulle dinamiche dell’amore, tra incontri, seduzione e gelosie.

 

 

NOTE DI REGIA

 

Il mio primo film parlava dell’espressione dei sentimenti: era febbrile e i personaggi passavano il loro tempo cercando di esprimere come si sentivano. In questo film, sto cercando di fare l’esatto contrario: non conosciamo il loro stato mentale, non parlano mai delle loro emozioni. In questo senso, non si tratta di un film sentimentale. Queste due persone s’incontrano di nuovo otto anni dopo la loro separazione, ma non c’è nulla di malinconico. Provano piacere nello stare insieme realizzando il fatto che si sono dimenticati l’uno dell’altro. Lo sceneggiatore Jean-Claude Carrière ed io abbiamo iniziato da un concetto semplice: molto spesso dubitiamo dei nostri sentimenti. E questo dubbio è espresso da voci fuori campo. Ho scelto la voce fuori campo perché è un dispositivo unico per il cinema, per il quale nutro un grande affetto, quasi lo stesso per cui si ama un particolare tipo di musica. Il soggetto è abbastanza ordinario; l’interesse drammatico dipende dal fatto che il pubblico, ritrovandosi senza un accesso ai sentimenti dei personaggi, ha la possibilità di proiettare qualsiasi cosa su di loro. Ho immaginato il personaggio principale come un innocente, qualcuno che è costantemente sul punto di rinascere. È sbalordito da tutto, nello stile dei grandi eroi dell’era del muto, come Buster Keaton, che non cerca di scoprire la ragione quando un vaso di fiori cade sulla sua testa, ma piuttosto si chiede se sta sanguinando. Se nella letteratura hai il racconto e il romanzo, vorrei costruire questo film come una storia breve: un cortometraggio, insolito, sorprendente e fresco, l’antitesi di un pesante dramma psicologico. In sostanza, è una commedia contemporanea di buone maniere. [Louis Garrel]